ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07632

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 648 del 01/03/2022
Firmatari
Primo firmatario: MAZZETTI ERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 01/03/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 01/03/2022
SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 01/03/2022
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 01/03/2022
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 01/03/2022
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 01/03/2022
FERRAIOLI MARZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 01/03/2022
VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 01/03/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 01/03/2022
Stato iter:
02/03/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/03/2022
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 02/03/2022
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 02/03/2022
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/03/2022

SVOLTO IL 02/03/2022

CONCLUSO IL 02/03/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07632
presentato da
MAZZETTI Erica
testo di
Martedì 1 marzo 2022, seduta n. 648

   MAZZETTI, CORTELAZZO, SOZZANI, CATTANEO, LABRIOLA, CASINO, FERRAIOLI e VALENTINI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   dal decreto-legge n. 32 del 2019, cosiddetto «sblocca cantieri» ad oggi, il settore dei lavori pubblici, prima con l'emergenza Covid-19 e quindi con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), è stato frequentemente caratterizzato da normative improntate principalmente da una sorta di emergenza continua;

   ciò ha fatto sì che spesso si è ritenuto che introdurre delle scorciatoie, come per esempio annullare la pubblicità dei bandi di gara, favorire gli affidamenti diretti e accorpare gli importi dei lavori, fosse sufficiente a sostenere e rilanciare il comparto;

   in realtà, la gran parte dei problemi si concentrano nella fase a monte della gara, quella autorizzativa. Sotto questo aspetto, per favorire la soluzione dei problemi, si è fatto spesso ricorso, in luogo delle leggi ordinarie, alla figura del commissario straordinario, che solo a volte però è in grado di rimuovere le cause che impediscono il perfezionamento dei progetti propedeutici ad aprire i cantieri;

   il decreto-legge n. 77 del 2021, cosiddetto «decreto semplificazioni», ha previsto disposizioni volte ad accelerare la realizzazione delle opere dei Pnrr. Tra le norme attuative previste per velocizzare, si segnala che il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che doveva istituire la segreteria tecnica (articolo 4) non risulta ancora emanato; la Commissione tecnica Via (articolo 17) non risulta istituita, così come non risulta ancora operativa la Soprintendenza speciale per il Pnrr (articolo 29);

   uno dei problemi della dilatazione dei tempi necessari ad avere un progetto da mandare in gara, è legato al funzionamento della «conferenza dei servizi integrata», come denunciano tutte le stazioni appaltanti (Rfi, Anas, Anci e altri);

   la gran parte dei Sal «portati» in Europa riguardano lavori progettati, aggiudicati ed iniziati da anni e che già beneficiavano di finanziamenti statali;

   peraltro, molte «riforme» comunque necessitano di provvedimenti attuativi a valle (leggi delega e decreti legislativi), e ben poco potranno produrre sul primo triennio (2021/2023) del Pnrr;

   si è di fronte a strozzature e ad annose e irrisolte criticità che, se non troveranno soluzione, con molte difficoltà consentiranno ai cantieri di giungere a termine nei tempi imposti dal Pnrr;

   di questo passo molti cantieri del Pnrr faticheranno a partire, con l'eccezione delle opere storiche di competenza della missione 3 di competenza ferroviaria –:

   se non ritenga di adottare quanto prima, per quanto di competenza, tutte le ulteriori iniziative normative indispensabili a dare soluzione ai problemi annosi e alle «strozzature» che continuano a rallentare enormemente il settore dei lavori pubblici per garantire i tempi di attuazione degli interventi previsti dal Pnrr.
(5-07632)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 2 marzo 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07632

  In merito ai tempi di attuazione degli interventi previsti dal PNRR, nel corso di una recente audizione in Commissione Trasporti alla Camera il Ministro Giovannini ha evidenziato che tutti gli obiettivi per il 2021 riferiti agli investimenti e alle riforme sono stati raggiunti e per quelli del 2022 non si prevedono particolari criticità.
  Diverse sono state le iniziative per consentire il decollo effettivo del PNRR sotto il profilo dell'apertura dei cantieri e dell'avanzamento dei lavori, tra cui ricordo il decreto-legge n. 77 del 2021 che ha introdotto diverse misure volte ad assicurare la realizzazione degli interventi nel rispetto delle tempistiche previste, tra cui la possibilità di ricorrere all'appalto integrato mettendo a base di gara il progetto di fattibilità tecnico-economica, anziché il progetto definitivo.
  Inoltre, ricordo il disegno di legge delega al Governo in materia di contratti pubblici, attualmente in discussione al Senato (AS 2330), che reca, tra l'altro, come criteri e principi direttivi, la ridefinizione e il rafforzamento della disciplina in materia di qualificazione delle stazioni appaltanti, la semplificazione della disciplina applicabile ai contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, nonché la semplificazione delle procedure relative alla fase di approvazione dei progetti in materia di opere pubbliche.
  Quanto alla Commissione Tecnica PNRR-PNIEC – la cui funzione principale è l'esame dei progetti con valenza strategica per il paese e in particolare finalizzata agli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, eolici e fotovoltaici – il MiTE riferisce che questa è stata nominata con decreto ministeriale n. 457 del 10 novembre 2021 e si è insediata il 18 gennaio 2022. Inoltre, con ulteriori modifiche normative sono stati individuati percorsi di semplificazione amministrativa al fine di accelerare i tempi di istruttoria ed emissione dei pareri di valutazione ambientale e conseguente riduzione delle tempistiche di rilascio degli atti.
  Con riferimento alla Soprintendenza Speciale per il PNRR, il Ministero della cultura riferisce che la stessa è pienamente operativa: l'incarico di direzione è stato conferito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 luglio 2021 e la Segreteria tecnica ha preso servizio in data 13 dicembre 2021 a seguito della selezione di trentacinque esperti fra archeologi, architetti, avvocati, ingegneri ambientali e ingegneri strutturisti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavori pubblici