Legislatura: 18Seduta di annuncio: 635 del 09/02/2022
Primo firmatario: MAZZETTI ERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 09/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/02/2022 LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/02/2022 CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/02/2022 VALENTINI VALENTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/02/2022 FERRAIOLI MARZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 09/02/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 09/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 10/02/2022 Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 10/02/2022 Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA) REPLICA 10/02/2022 Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 10/02/2022
SVOLTO IL 10/02/2022
CONCLUSO IL 10/02/2022
MAZZETTI, CORTELAZZO, LABRIOLA, CASINO, VALENTINI e FERRAIOLI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:
da anni i forti ritardi nei ritiri dei pneumatici fuori uso (PFU) stanno mettendo in grande difficoltà le imprese del settore di tutto il Paese. Si tratta di un problema le cui cause risiedono lungo tutta la filiera, dal produttore fino ad arrivare al consumatore finale, passando per la filiera della raccolta. Questa complessità non fa che allungare i tempi per la sua risoluzione, che necessiterebbe di interventi differenziati e il coinvolgimento di diversi attori istituzionali;
come ricorda sul suo sito internet la Cna, la Confederazione nazionale dell'artigianato di Parma, il problema non nasce solo da operatori esteri che vendono on-line sul mercato italiano in esenzione Iva e Pfu, o dagli importatori/distributori che immettono sul mercato pneumatici provenienti da operazioni in evasione Iva, o dalla re-immissione illegale degli pneumatici usati. L'attuale crisi del sistema è frutto di una somma di questi fattori, incluso l'anello finale di questa filiera (gommista), in cui operano soggetti irregolari che si prestano, a certe operazioni, ossia vendita e acquisto di prodotti con modalità che sfuggono al versamento dell'Iva e al pagamento del Pfu a svantaggio degli operatori onesti. Senza contare, infine, le aree grigie che si sono rilevate nell'ambito della raccolta del Pfu;
la medesima Cna, ha chiesto un intervento specifico del Ministero della transizione ecologica affinché: a) con riguardo all'introduzione di pneumatici irregolari, questi vengano bloccati già sul confine del territorio italiano; b) ci siano controlli su tutti i soggetti esteri che immettono pneumatici, praticando una concorrenza sleale; c) venga fatta una verifica sull'obbligo della nomina di un rappresentante in Italia; d) aumenti l'attività di vigilanza del Ministero sull'operare dei Consorzi e degli altri operatori direttamente coinvolti nella gestione dei Pfu; e) venga aumentato il target di raccolta, parametrandolo ai quantitativi effettivi di Pfu che necessitano di essere correttamente raccolti, anche applicando un equo incremento dell'attuale contributo ambientale, se necessario; f) venga istituito al più presto un tavolo permanente di monitoraggio e verifica, tra le varie rappresentanze della filiera, così come disposto dal decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 19 novembre 2019, n. 182 –:
quali iniziative urgenti si intendano adottare al fine di dare finalmente soluzione alle annose forti criticità legate ai lunghi ritardi nel ritiro dei pneumatici fuori uso (Pfu), quando non anche alla mancanza di raccolta, e se non ritenga di fare proprie le proposte avanzate dalla Cna ed esposte in premessa.
(5-07500)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):commercializzazione
esenzione fiscale
pneumatico