ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07468

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 634 del 08/02/2022
Firmatari
Primo firmatario: FRAGOMELI GIAN MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/02/2022
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2022
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2022
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2022
CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2022
CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 08/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 08/02/2022
Stato iter:
09/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/02/2022
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 09/02/2022
Resoconto FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 09/02/2022
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/02/2022

SVOLTO IL 09/02/2022

CONCLUSO IL 09/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07468
presentato da
FRAGOMELI Gian Mario
testo di
Martedì 8 febbraio 2022, seduta n. 634

   FRAGOMELI, CENNI, BURATTI, SANI, CECCANTI e CIAMPI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   si apprende da notizie stampa della imminente chiusura dell'agenzia della Cassa di Risparmio di Volterra nella frazione di Ponteginori (frazione del comune di Montecatini Val di Cecina, in provincia di Pisa);

   tale chiusura ha subito suscitato dure prese di posizione – tra le istituzioni, i sindacati, la popolazione e il tessuto economico ed imprenditoriale locale – sulla repentina scomparsa «di un servizio bancario storico e indispensabile sui nostro territorio»;

   la filiale di Ponteginori viene utilizzata da molti cittadini: commercianti, imprese, aziende agricole, non solo di Ponteginori, ma di un territorio molto vasto, ricadente anche fuori dal confine comunale;

   tale chiusura segue la recente cessazione di due sportelli bancomat del medesimo istituto bancario nel centro storico di Volterra e l'annuncio di ulteriori riduzioni in comuni limitrofi;

   i sindaci coinvolti dei comuni di Montecatini Val di Cecina, Volterra, Castel nuovo Vai di Cecina, Guardisatallo, Pomarance, Monteverdi Marittimo, Riparbella, hanno inviato nei giorni scorsi una lettera al management della banca; ribadendone la vocazione e la funzione territoriale capillare e chiedendo, nel rispetto delle scelte industriali della Cassa di risparmio, un ripensamento «sulla ristrutturazione tanto radicale della rete degli sportelli»;

   appare evidente che tali filiali svolgano un servizio fondamentale, soprattutto sociale ed economico, per tutta la popolazione e soprattutto per coloro i quali non hanno la possibilità di spostarsi nei centri abitati maggiori e anche per quelle categorie di persone (specialmente anziani) che hanno ancora bisogno di un rapporto «personale con la banca», avendo limiti oggettivi a utilizzare con continuità ed efficacia i servizi di home banking;

   è quindi altrettanto necessario, in questo contesto, individuare una soluzione concertata che tenga insieme il diritto di un'impresa privata di decidere il proprio piano industriale e le necessità sociali ed economiche della comunità e della clientela storica di riferimento;

   la situazione economica della Cassa di risparmio, nonostante la crisi pandemica, sembra registrare comunque segnali positivi con la raccolta diretta e indiretta in costante, forte crescita secondo quanto riportato in un comunicato ufficiale dell'azienda –:

   quali iniziative intenda adottare per salvaguardare le esigenze delle comunità citate in premessa, interessate dalle chiusure degli sportelli bancari, anche assumendo, per quanto di competenza, iniziative utili a far sì che la riorganizzazione delle filiali e degli Atm prevista dal nuovo piano industriale non penalizzi le necessità sociali ed economiche della comunità e della clientela storica di riferimento.
(5-07468)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 9 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-07468

  Il sistema bancario, come noto, ormai da oltre un decennio, ha registrato problemi di competitività dovuti alle crisi susseguitesi a partire dagli anni 2007-2008 in poi, a politiche monetarie espansive e tassi d'interesse bassi, a modelli di business rivelatasi, per alcuni aspetti, non efficienti e all'ingresso nei classici settori di operatività delle banche (pagamenti, credito, e altro) di nuovi operatori che utilizzano i vantaggi accordati da un framework normativo maggiormente concorrenziale e dall'applicazione delle nuove tecnologie (cosiddetto Fintech) per proporre alla clientela servizi più innovativi a costi minori.
  In ragione di tali fattori, nel sistema bancario è in corso un'opera di razionalizzazione nei settori meno remunerativi che sta comportando scelte industriali indirizzate ad alleggerire la struttura operativa a vantaggio di soluzioni maggiormente flessibili o investimenti nelle nuove tecnologie.
  La competitività del sistema bancario costituisce, infatti, un fattore essenziale per la stabilità dello stesso, per il mantenimento della capacità nel lungo periodo di sostenere l'economia tramite l'erogazione di credito e, da ultimo, per la competitività del sistema Paese.
  Su un piano più generale, la Banca d'Italia, interpellata in ragione della propria competenza in materia, ha precisato che la chiusura di sportelli non è soggetta ad autorizzazione dell'autorità di vigilanza che non definisce né contribuisce a definire le politiche distributive delle banche e le relative modalità di esecuzione, rimesse alla autonomia imprenditoriale degli intermediari, ma ne valuta gli impatti sulla sana e prudente gestione.
  Il processo di razionalizzazione è stato favorito anche dalla digitalizzazione dei servizi bancari e finanziari, che ha costituito, altresì, un elemento fondamentale per assicurare ai clienti l'operatività degli intermediari senza soluzione di continuità anche nel periodo dell'emergenza sanitaria da COVID-19. In relazione a quest'ultima, la Banca d'Italia ha sottolineato di aver richiamato gli intermediari ad assicurare il massimo supporto ai propri clienti e a potenziare i canali «non fisici» di interazione e gli strumenti di comunicazione a distanza.
  La Banca d'Italia ha fatto altresì presente di aver fornito alla clientela, a fronte di segnalazioni sulla chiusura di sportelli su tutto il territorio nazionale, elementi informativi sulle iniziative adottate dagli intermediari per ridurre i disagi e indicazioni sulle previsioni normative che agevolano il trasferimento dei rapporti presso altri intermediari eventualmente presenti nel comune interessato.
  In merito, infine, alla specifica situazione relativa alla Cassa di risparmio di Volterra, ha evidenziato che il programma di razionalizzazione della rete distributiva della Cassa di Risparmio di Volterra – che ha ridotto i propri sportelli da 70 a 65 nell'ultimo quinquennio – si pone tra le iniziative di efficientamento dei costi individuate dalla banca stessa.
  Tutto ciò premesso, si rappresenta che le operazioni descritte dagli interroganti hanno natura puramente gestionale nel contesto del complessivo piano industriale della Cassa di risparmio di Volterra e rientrano pertanto nell'autonomia imprenditoriale della banca stessa e non risulta che, ad oggi, ne siano derivate conseguenze negative per la stabilità del sistema finanziario.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

filiale

clientela