ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07215

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 610 del 06/12/2021
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/12/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 06/12/2021
SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA 06/12/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 06/12/2021
Stato iter:
07/12/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/12/2021
Resoconto SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 07/12/2021
Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 07/12/2021
Resoconto SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/12/2021

SVOLTO IL 07/12/2021

CONCLUSO IL 07/12/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07215
presentato da
FOTI Tommaso
testo di
Lunedì 6 dicembre 2021, seduta n. 610

   FOTI, BUTTI e RACHELE SILVESTRI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   il 28 settembre 2021 risultano pubblicati sul sito del Ministero della transizione ecologica, i decreti ministeriali n. 396 e n. 397, relativi alla Missione componente 1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). L'investimento 1.2 M2C1 del Pnrr (suddiviso in quattro linee) risulta finalizzato a potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo tramite il finanziamento dei cosiddetti «progetti faro» di economia circolare, relativi a: elettronica e ICT (linea A); carta e cartone (linea B); plastiche (linea C); tessili (linea D);

   la linea d'intervento B dell'investimento 1.2, stanzia 150 milioni di euro da assegnare mediante gara pubblica, per ammodernare, ampliare o costruire nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone;

   l'allegato 1) all'investimento 1.2 linea B, reca i criteri di valutazione della proposta da sottoporre ad apposita commissione come indicato al punto 8) del decreto ministeriale n. 397 del 2021. Il 15 ottobre 2021 sul sito del Ministero, per il criterio 4 «Livello di innovazione tecnologica,» si legge: «Sarà, inoltre, valutata positivamente la Proposta che dimostri che la tecnologia adottata permetta una elevata produzione di materiale con caratteristiche “End of Waste” da destinare all'utilizzo industriale in cartiera, e che comporti, altresì, il sensibile risparmio energetico nei consumi d'esercizio e una riduzione degli, scarti medi di produzione», mentre il 24 novembre 2021, sullo stesso sito, è pubblicato un avviso di rettifica che recita: «Sarà valutata positivamente la Proposta che dimostri che la tecnologia adottata permetta almeno una delle seguenti attività:

    a) una elevata produzione di materiale riciclato o di materia prima seconda da destinare allo utilizzo industriale;

    b) l'incremento dell'utilizzo di materia riciclata o di materia prima seconda nel processo industriale, anche attraverso pratiche di simbiosi industriale.»;

   nella seconda formulazione scompare dunque la definizione di End of Waste, concetto chiave dell'economia circolare, con un ritorno a un'impostazione che non incentiva l'End of Waste –:

   per quali ragioni il Ministero della transizione ecologica non abbia tenuto conto della normativa Sull'End of Waste carta (decreto ministeriale n. 188 del 2020, così compromettendo il sostegno della filiera della carta riciclata, a tutto vantaggio delle aziende che non hanno investito per trasformare i rifiuti in materia prima End of Waste da destinare ai successivi settori industriali.
(5-07215)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 7 dicembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-07215

  Con riferimento alla questione posta dall'onorevole interrogante, si rappresenta quanto segue.
  Il decreto del Ministro della transizione ecologica n. 397 del 28 settembre 2021 dispone che, nell'ambito della Missione 2, componente 1, investimento 1.2 del PNRR, finalizzato a potenziare la rete di raccolta differenziata e degli impianti di trattamento e riciclo, vengano finanziati progetti «faro» di economia circolare che promuovano l'utilizzo di tecnologie e processi ad alto contenuto innovativo in alcuni settori produttivi individuati nel piano di azione europeo sull'economia circolare, quali quelli relativi a elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili. A tal fine il citato decreto distingue quattro linee di intervento.
  In particolare, la linea di intervento B concerne l'ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e la realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone. Ad essa è assegnato un finanziamento di 150 milioni di euro, da ripartire mediante procedure di evidenza pubblica con pubblicazione del relativo avviso sul sito del Ministero della transizione ecologica.
  Su queste basi, il Ministero ha emanato un primo avviso che, in relazione al criterio 4 «Livello di innovazione tecnologica», prevedeva una valutazione positiva per le proposte che dimostrassero l'adozione di tecnologie che consentano una elevata produzione di materiale con caratteristiche «End of waste» da destinare all'utilizzo industriale in cartiera, nonché comportino, altresì, il sensibile risparmio energetico nei consumi di esercizio e una riduzione degli scarti medi di produzione.
  Così come ricordato dagli interroganti, successivamente l'avviso è stato rettificato in relazione al richiamato criterio 4, che ora contempla una valutazione positiva delle proposte le quali dimostrino l'idoneità della tecnologia adottata a permettere almeno una delle seguenti attività: a) una elevata produzione di materiale riciclato o di materia prima seconda da destinare all'utilizzo industriale; b) l'incremento dell'utilizzo di materia riciclata o di materia prima seconda nel processo industriale, anche attraverso pratiche di simbiosi industriale.
  Alla luce di quanto detto, si specifica che la rettifica in oggetto non implica l'abbandono della categoria di «End of waste». Infatti, quest'ultima è da ritenere ricompresa nel più ampio insieme delle «materie prime seconde», cui fanno riferimento entrambe le lettere a) e b) sopra menzionate.
  D'altra parte, con riferimento alla lettera a), non era possibile utilizzare la nozione di «End of waste» perché attualmente solo la filiera della carta dispone di apposita disciplina in materia, dettata con decreto ministeriale, alla luce dell'articolo 184-ter, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
  Quanto poi in relazione all'attività di cui alla lettera b), essa scaturisce, d'intesa con l'Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA), dall'intento di estendere il perimetro della valutazione anche agli utilizzatori (e non solo ai produttori), al fine di valorizzare processi di simbiosi industriale, come richiede il modello di economia circolare inteso nella sua completezza.
  Va, infatti, rilevato che la definizione di «riciclaggio» (articolo 183 del decreto legislativo 152 del 2006) ricomprende qualsiasi operazione di recupero attraverso cui i rifiuti sono trattati per ottenere prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione originaria o per altri fini.
  Si ritiene, dunque, che la nuova formulazione, più ampia della precedente, abbia la finalità di includere tutti materiali sottoposti a recupero che riacquistano una funzione in successivi processi industriali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riciclaggio dei rifiuti

gestione dei rifiuti

valutazione di progetto