ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/07134

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 602 del 24/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: GIACCONE ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SNIDER SILVANA LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021
PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 24/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 24/11/2021
Stato iter:
25/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/11/2021
Resoconto SNIDER SILVANA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 25/11/2021
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 25/11/2021
Resoconto SNIDER SILVANA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/11/2021

SVOLTO IL 25/11/2021

CONCLUSO IL 25/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-07134
presentato da
GIACCONE Andrea
testo di
Mercoledì 24 novembre 2021, seduta n. 602

   GIACCONE, SNIDER, CAFFARATTO, CAPARVI, DURIGON, LEGNAIOLI, MINARDO, MOSCHIONI, MURELLI e PAROLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   i lavoratori frontalieri hanno diritto a ricevere gli assegni familiari in Svizzera alle stesse condizioni dei lavoratori residenti; tuttavia, qualora l'altro genitore abbia un'attività di lavoro di tipo dipendente in Italia (o percepisca una rendita sostitutiva) costui dovrà obbligatoriamente richiedere l'assegno Anf dell'Inps. In tal caso il frontaliere avrà poi diritto a ricevere in Svizzera la differenza tra l'assegno intero e quanto già percepito in Italia dall'altro genitore;

   per effettuare la richiesta di assegni familiari in Svizzera il frontaliere dovrà, tra l'altro, richiedere alla Cassa di compensazione svizzera il formulario E-401 (attestazione stato di famiglia; il lavoratore dovrà quindi compilare la parte A e far compilare la parte B dall'ufficio anagrafe del proprio comune e riconsegnare il modulo compilato alla Cassa svizzera) nonché richiedere alla stessa Cassa di compensazione il formulario E-411 (il lavoratore dovrà quindi compilare soltanto la parte A e riconsegnare il modulo alla Cassa svizzera; sarà poi compito della Cassa svizzera inviare il documento all'Inps di competenza per la compilazione della parte B);

   in attesa dell'entrata in vigore dal 1° gennaio prossimi del nuovo assegno unico, fino al 31 dicembre 2021 per i lavoratori frontalieri in Svizzera continua ad esistere il vecchio assegno Inps (Anf) riservato ai dipendenti e ai percettori di Naspi al di sotto di una certa soglia; per i lavoratori autonomi, invece, è prevista in specifici casi (Isee sotto i 50 mila euro e figli minorenni), già dallo scorso luglio, la possibilità di richiedere un «assegno ponte»;

   risulta agli interroganti che molti lavoratori frontalieri non riescono a percepire gli spettanti assegni, poiché le sedi Inps di confine sono in forte ritardo con la compilazione dei moduli, a causa anche della mancanza di personale e le casse svizzere bloccano l'erogazione fino al ricevimento degli appositi modelli;

   ne consegue che molti di essi, invece che percepire mensilmente gli Anf, ricevono in blocco all'espletamento delle dovute pratiche, con relativa tassazione maggiore –:

   se sia al corrente delle criticità esposte in premessa e quali iniziative intenda adottare per ovviare alle stesse, al fine di agevolare le tante famiglie già fortemente colpite dalla emergenza pandemica e dalla correlata crisi economica.
(5-07134)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-07134

  Gli onorevoli interroganti rappresentano delle criticità relative alla percezione, per i lavori frontalieri in Svizzera, dell'assegno per il nucleo familiare.
  Sentito l'Inps, si rappresenta quanto segue.
  La Svizzera applica la normativa comunitaria di sicurezza sociale prevista dai Regolamenti (CE) nn. 883/2004 e 987/2009 che, relativamente alle prestazioni familiari, stabiliscono, nei casi in cui potrebbero essere applicate due o più legislazioni nazionali, i criteri e le modalità in base ai quali deve essere coordinata la loro applicazione.
  I citati regolamenti definiscono inoltre le regole per la determinazione delle legislazioni nazionali da applicare in via prioritaria, o in via sussidiaria, al fine di evitare cumuli ingiustificati di prestazioni a carico di due o più Stati membri, garantendo allo stesso tempo ai soggetti interessati il trattamento migliore tra quelli spettanti a carico di due o più Stati.
  Ciò premesso, il diritto alle prestazioni familiari previste in virtù della legislazione svizzera, non preclude l'esistenza dell'analogo diritto in base alla legislazione italiana.
  Per questo motivo, per la determinazione del diritto e della misura della prestazione spettante, è necessario uno scambio di informazioni coordinato e strutturato tra le Istituzioni di sicurezza sociale competenti degli Stati coinvolti.
  In attuazione dei citati Regolamenti, a far data dal 3 luglio 2019, è operativo il sistema europeo EESSI (Electronic Exchange of Social Security Information), per lo scambio telematico delle informazioni tra Istituzioni previdenziali degli Stati che applicano la regolamentazione comunitaria, tra cui anche la Svizzera.
  Lo scambio telematico è possibile soltanto tra gli Stati EESSI ready, ovvero pronti all'utilizzo della piattaforma EESSI, mentre con le Istituzioni degli Stati non ancora «pronti» prosegue lo scambio con i formulari cartacei.
  Sebbene l'Italia sia pronta allo scambio telematico dal luglio 2019, la Svizzera ha previsto l'avvio di EESSI da marzo 2022.
  Pertanto, le informazioni relative alle prestazioni familiari attualmente sono richieste con i formulari cartacei (E401, E411, etc.).
  L'Inps in particolare, in base a quanto indicato nell'interrogazione, ha rilevato l'irritualità della compilazione del formulario E411 da parte del diretto interessato, in quanto tale formulario deve essere compilato e trasmesso unicamente tra le Istituzioni competenti, a garanzia dell'autenticità, della provenienza e della completezza delle informazioni contenute.
  Relativamente al flusso di comunicazioni con la Svizzera, l'Inps ha riscontrato le seguenti criticità: i formulari cartacei provenienti dalle Istituzioni svizzere (Casse di compensazione) sono spesso carenti di informazioni sui dati anagrafici dei familiari dei frontalieri e questo determina la necessità di completare l'istruttoria con ulteriori richieste dei dati mancanti da parte dell'Inps e conseguente attesa della risposta; nel caso in cui il genitore in Italia non abbia presentato domanda di prestazione italiana, l'Inps invita l'avente diritto a farlo e, in questi casi, la risposta alla Svizzera potrebbe richiedere un tempo maggiore; qualora il familiare del lavoratore frontaliero sia un dipendente pubblico, la sede Inps competente deve chiedere le informazioni all'Amministrazione di riferimento. Generalmente, il recapito dei dati richiede qualche mese e, soltanto dopo il ricevimento delle informazioni, è possibile compilare la risposta nell'E411.
  Da ultimo si rappresenta che la nuova misura denominata «Assegno temporaneo» è destinata alle famiglie con figli minori di inoccupati o di lavoratori autonomi, per i quali non è previsto il diritto all'ANF (Assegno per il nucleo familiare). Poiché le due prestazioni sono incompatibili, le verifiche riguardanti l'accesso all'una o all'altra delle prestazioni e l'accertamento dei requisiti, potrebbero aver determinato un prolungamento della fase istruttoria e conseguente ritardo nella risposta ai formulari.
  Nel ringraziare pertanto l'onorevole interrogante per aver sollevato la questione, confido che l'evidenziate criticità verranno definitivamente superate con l'avvio, ormai prossimo, delle comunicazioni telematiche EESSI nella Confederazione elvetica e assicuro l'impulso del Ministero del lavoro a garantire, nel rispetto delle procedure e delle competenze previste, le prestazioni dovute ai lavoratori interessati e alle loro famiglie.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavoratore frontaliero

penuria di manodopera