ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06967

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 586 del 02/11/2021
Firmatari
Primo firmatario: CARETTA MARIA CRISTINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/11/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 02/11/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 02/11/2021
Stato iter:
03/11/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/11/2021
Resoconto CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 03/11/2021
Resoconto CENTINAIO GIAN MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 03/11/2021
Resoconto CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/11/2021

SVOLTO IL 03/11/2021

CONCLUSO IL 03/11/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06967
presentato da
CARETTA Maria Cristina
testo di
Martedì 2 novembre 2021, seduta n. 586

   CARETTA e CIABURRO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   come confermato dai dati raccolti ed elaborati dalle associazioni di categoria, la produzione italiana di pere ha raggiunto il minimo storico, dopo due anni, il 2019 ed il 2020, fortemente negativi per il comparto, con un potenziale produttivo al di sotto delle 730.000 tonnellate di pere annue e di 363.000 tonnellate nel 2019, valore minimo storico, a fronte di una capacità produttiva nazionale stimata di circa 950.000 tonnellate annue di prodotto;

   sul punto, la produzione di pere Abate Fetel ha superato di poco le 40.000 tonnellate, il 78 per cento in meno rispetto al 2020, e l'83 per cento in meno rispetto al 2018, ultimo anno con livelli produttivi definiti come normali;

   variazioni analoghe sono state registrate per la variante Kaiser, mentre per la variante Santa Maria si ha una flessione del 44 per cento sul 2020 e del 50 per cento sul 2018, per la William B.C. si ha una flessione del 54 per cento sul 2020 e del 60 per cento sul 2018, per le Max Red Bartlett si ha un -52 per cento sul 2020 ed un -54 per cento sul 2018, la produzione di Conference segna invece una perdita del 61 per cento sul 2020 e del 70 per cento sul 2018;

   tra le cause riportate dietro questo drammatico calo figurano le gelate, gli episodi di siccità che hanno colpito le coltivazioni nazionali nel corso dell'anno, nonché la perdita di superfici (da oltre 42.000 ettari nel 2000 a meno di 30.000 ettari nel 2021), la maculatura bruna e la cimice asiatica;

   la situazione ha raggiunto un livello di criticità tale da rendere impossibile il pieno recupero dell'economicità delle produzioni, anche con una ripresa a breve termine dei mercati, con il rischio della chiusura di numerose attività, nonché della perdita di quote di mercato in favore di competitor europei ed internazionali e di perdite economiche stimate superiori a 250 milioni di euro;

   considerando che la produzione nazionale di pere ammonta a circa il 28 per cento della produzione totale in Unione europea e rappresenta una produzione altamente strategica e competitiva per il nord Italia, occorrono misure strutturali che mantengano la vitalità del comparto e delle sue produzioni, anche alla luce della recente spirale inflattiva su materie prime e costi energetici –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda predisporre per tutelare la competitività e la tenuta economica della produzione nazionale di pere, in particolar modo alla luce delle problematiche delineate in premessa.
(5-06967)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 novembre 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-06967

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,
  mi preme anzitutto rilevare che questo Ministero monitora continuamente l'andamento dei mercati per i principali prodotti ortofrutticoli, anche con riferimento al verificarsi di eventi avversi e le relative ripercussioni.
  Segnalo che, in caso di eventi che condizionino quantità e valore del prodotto commercializzato dalle organizzazioni di produttori, nell'ambito dei programmi di attività (c.d. programmi operativi) realizzati nell'Organizzazione Comune di Mercato (OCM), finanziati generalmente al 50 per cento con fondi unionali per un importo massimo al 4,6 per cento del valore della produzione commercializzata in un dato periodo di riferimento, sono presenti sistemi di salvaguardia del reddito e di mantenimento del livello di aiuto previsto.
  Tali strumenti sono stati ulteriormente potenziati, su sollecitazione dell'Italia, da parte della Commissione UE. Infatti, qualora a seguito di eventi calamitosi il valore della produzione di un prodotto in un dato anno si riduca drasticamente, al fine di poter conservare il medesimo livello di aiuto, la normativa prevede la possibilità di poter utilizzare il valore realizzato per quel prodotto nel periodo precedente a quello in cui si è verificata l'avversità, riducendo in tal modo le penalizzazioni per cause non dipendenti dai produttori aderenti all'organizzazione.
  Sempre nell'ambito della politica agricola comune, oltre al già collaudato strumento delle assicurazioni agevolate, abbiamo previsto per la prossima legge di bilancio la costituzione di un fondo di mutualizzazione nazionale, per far fronte ai danni causati da avversità di carattere catastrofale come gelo, siccità ed alluvioni.
  Infine, attraverso il Piano strategico della PAC in fase di definizione, è prevista l'attivazione di specifici interventi volti alla valorizzazione delle produzioni ortofrutticole italiane, mettendo a sistema tutte le buone pratiche che puntano al miglioramento della sostenibilità dei relativi processi produttivi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

produzione

produzione comunitaria

restrizione agli scambi