Legislatura: 18Seduta di annuncio: 528 del 22/06/2021
Primo firmatario: PRISCO EMANUELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 22/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA 22/06/2021 DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 22/06/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 22/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 23/06/2021 Resoconto PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 23/06/2021 Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO) REPLICA 23/06/2021 Resoconto PRISCO EMANUELE FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 23/06/2021
SVOLTO IL 23/06/2021
CONCLUSO IL 23/06/2021
PRISCO, MELONI e DONZELLI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
il recente caso dell'uomo armato di coltello che ha seminato il panico alla stazione Termini di Roma, cui gli uomini della Polfer hanno dovuto sparare, riporta in auge una annosa questione rimasta irrisolta;
il decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119, aveva previsto, all'articolo 8, per le forze di pubblica sicurezza la sperimentazione dell'arma comune ad impulsi elettrici, il cui impiego permetterebbe agli agenti di non usare l'arma da fuoco, ma di proteggere l'incolumità dei cittadini con mezzi meno pericolosi per tutti;
nel 2018 era stata avviata la fase di sperimentazione, con un appalto aggiudicato dall'azienda tedesco-americana Taser International ed era stata effettuata una prima fornitura di pistole elettriche alle forze dell'ordine in servizio in alcune città italiane;
la sperimentazione, tuttavia, è stata interrotta dopo che, con una circolare del luglio 2020, il Ministero dell'interno aveva annunciato ufficialmente il parere negativo all'adozione delle pistole Taser, perché tali armi non avrebbero superato i test di balistica, tanto da risultare un rischio per l'incolumità dei cittadini e delle stesse forze dell'ordine;
l'allora Capo della Polizia, Franco Gabrielli, aveva però spiegato ai giornali che «l'intendimento di dotare le forze di polizia di un'arma a impulsi elettrici» sarebbe rimasto invariato e che era solo necessario trovare l'arma giusta;
se è rimasto invariato l'intendimento, stupisce che non vi siano notizie di ulteriori sperimentazioni di armi elettriche, che, invece, come dimostrato anche dai fatti accaduti a Termini, rappresentano un utile strumento per le forze di polizia;
le forze di polizia e i sindacati, infatti, sostengono convintamente l'ipotesi di essere dotati di tali strumenti, che, secondo l'Associazione nazionale funzionari di polizia, potrebbero essere «un indispensabile strumento per affrontare le sempre più frequenti dinamiche operative dove soggetti armati e fuori controllo espongono gli operatori delle forze di polizia (...) alla gravosa responsabilità di essere costretti all'uso dell'arma da fuoco» –:
se sia già stata disposta la ripresa delle sperimentazioni della pistola ad impulsi elettrici e quali siano i tempi di attesa ai fini della dotazione alle nostre forze di pubblica sicurezza.
(5-06296)
Signor Presidente, Onorevoli Deputati,
in merito alla possibilità di impiego dell'arma comune ad impulsi elettrici da parte del personale della Polizia di Stato, dopo una fase di sperimentazione conclusasi positivamente in dodici città capoluogo, è stato dato avvio all'iter di adozione, tuttora in corso, del provvedimento normativo di modifica al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 1991, n. 359, recante il «Regolamento che stabilisce i criteri per la determinazione dell'armamento in dotazione all'Amministrazione della pubblica sicurezza e al personale della Polizia di Stato che espleta funzioni di polizia», con l'inserimento definitivo e stabile dell'arma comune ad impulsi elettrici tra le dotazioni di reparto.
In proposito evidenzio che con il provvedimento del Ministro in data 16 giugno 2020, nelle more della definizione dell'iter di adozione del decreto recante modifiche al citato decreto del Presidente della Repubblica n. 359 del 1991 (che consentirà a regime l'uso dell'«arma comune ad impulsi elettrici»), il personale della Polizia di Stato è stato autorizzato ad impiegare, per i compiti istituzionali e quale dotazione di reparto, la predetta arma, siccome non eccedente le potenzialità offensive delle Forze di polizia.
Informo, inoltre, che la procedura acquisitiva inerente l'approvvigionamento di n. 4.482 Armi ad Impulsi Elettrici e relativi accessori per le esigenze delle Forze di Polizia, è stata aggiudicata lo scorso 25 maggio 2021 all'operatore economico Axon Public Safety Germany SE.
La stipula del relativo contratto non potrà avvenire prima del prossimo 29 giugno, prevedendo la vigente normativa in materia di appalti pubblici (decreto legislativo n. 50 del 2016) l'applicazione di un termine dilatorio tra l'aggiudicazione e la stipula del contratto in parola (cosiddetta clausola di stand still).