ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05938

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 501 del 05/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: TERZONI PATRIZIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 05/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 05/05/2021
Stato iter:
06/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2021
Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2021
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 06/05/2021
Resoconto TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/05/2021

SVOLTO IL 06/05/2021

CONCLUSO IL 06/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05938
presentato da
TERZONI Patrizia
testo di
Mercoledì 5 maggio 2021, seduta n. 501

   TERZONI, SUT, MARAIA, DAGA, DEIANA, D'IPPOLITO, DI LAURO, LICATINI, MICILLO, TRAVERSI, VARRICA, VIGNAROLI e ZOLEZZI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   alcune associazioni di categoria del comparto edilizio hanno richiamato l'attenzione mediatica sull'aumento dei prezzi che sta interessando le materie prime utilizzate;

   secondo la Confederazione nazionale artigiani (Cna), il suddetto incremento del prezzo si riferisce sia alle materie prime — con un aumento sensibile del prezzo dell'acciaio (+130 per cento tra novembre 2020 e febbraio 2021), del rame (+17 per cento) del legno (+14,3 per cento) — che a materiali isolanti (+16 per cento, con picchi oscillanti tra il 25 e il 50 per cento), a base di polietileni (+40 per cento), ma anche prodotti legati all'impiantistica e ai serramenti, nonché il prezzo dei ponteggi;

   l'articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2020, ha innalzato al 110 per cento l'aliquota di detrazione fiscale delle spese sostenibili per specifici interventi di efficienza energetica e di adeguamento antisismico degli edifici;

   l'introduzione della misura di incentivazione del Superbonus 110 per cento è stata più volte messa in correlazione con recenti dati economici e occupazionali incoraggianti per il settore, tanto da richiederne la proroga oltre il 2022 da parte del mondo imprenditoriale e associazionistico di categoria;

   ai già visibili effetti positivi, attribuibili all'entrata in vigore della misura, si accompagnano stime previsionali ottimistiche in termini di ricadute finanziarie per lo Stato, quantificate in 16,6 miliardi di valore aggiunto nel triennio 2020-2022;

   il predetto aumento dei prezzi delle materie prime e dei materiali propri del comparto edilizio, addebitato in larga parte dai confederati Cna a comportamenti speculativi della catena di fornitura, è al momento avvertito sue rappresentanze quale possibile elemento di disinnesco del potenziale espansivo del «Superbonus 110 per cento» sull'economia;

   trattasi, inoltre, di variazioni che determinano non solo un aumento dei costi di approvvigionamento ben superiori a quelli indicati dai preziari regionali ai quali i progettisti fanno riferimento per adeguare il computo metrico estimativo, ma che situano in grossa difficoltà le imprese del settore, costrette in molti casi a rivedere i loro preventivi –:

   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, intenda predisporre interventi di monitoraggio e controllo del fenomeno esposto in premessa, anche attraverso l'istituzione di un osservatorio preposto alla vigilanza dell'andamento dei prezzi delle materie prime e dei materiali comunemente impiegati nell'edilizia, al fine di garantire la piena efficacia della misura del «superbonus 110 per cento» rispetto agli obiettivi di efficientamento energetico e rigenerazione urbana e una maggiore trasparenza, nonché la tutela di tutti i soggetti della filiera.
(5-05938)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05938

  In relazione all'aumento dei prezzi delle materie prime impiegate nel comparto edilizio, faccio presente che, ai sensi del comma 27-ter dell'articolo 216 del decreto legislativo n. 50 del 2016, ai contratti di lavori affidati prima dell'entrata in vigore del medesimo decreto e in corso di esecuzione continua ad applicarsi l'articolo 133 del soppresso decreto legislativo n. 163 del 2016.
  In attuazione del citato articolo il Mims rileva con proprio decreto le variazioni percentuali annuali dei singoli prezzi dei materiali da costruzione più significativi relativamente ai contratti di lavori affidati prima dell'entrata in vigore dell'attuale codice dei contratti e in corso di esecuzione.
  Il Ministero si avvale della Commissione consultiva centrale per il rilevamento del costo dei materiali da costruzione, la quale, sulla base dell'attività istruttoria effettuata dalla competente Direzione generale del Mims, ha il compito di esprimere un parere in ordine alla sussistenza delle circostanze eccezionali che hanno causato le variazioni di prezzo dei materiali da costruzione più significativi.
  Per i contratti relativi al nuovo codice, il comma 1, dell'articolo 106 del medesimo codice, prevede, in linea generale, che le modifiche e le varianti dei contratti di appalto in corso di validità devono essere autorizzate dal Rup.
  In caso di variazioni in aumento o in diminuzione dei prezzi, le stesse possono essere valutate solo per l'eccedenza rispetto al 10 per cento rispetto al prezzo originario e comunque in misura pari alla metà.
  La possibilità di aggiornamento dei prezzi, dunque, è rimessa agli accordi tra le parti, ferma restando l'impossibilità di modificare la natura generale del contratto.
  Con riferimento ai prezzari l'articolo 23, comma 16, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016 prevede che, per i contratti relativi a lavori, il costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni è determinato sulla base dei prezzari regionali aggiornati annualmente. Tali prezzari cessano di avere validità il 31 dicembre di ogni anno e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 30 giugno dell'anno successivo, per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data. In caso di inadempienza da parte delle regioni, i prezzari sono aggiornati, entro i successivi trenta giorni, dalle competenti articolazioni territoriali del Mims, sentite le regioni interessate.
  Quanto alla disciplina in materia di Superbonus 110%, ricordo che l'articolo 119-bis del decreto-legge n. 34 del 2020 prevede che, ai fini dell'asseverazione della congruità dei costi, si fa riferimento ai prezzi riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome, ai listini ufficiali o ai listini delle locali camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura ovvero, in difetto, ai prezzi correnti di mercato in base al luogo di effettuazione degli interventi.