ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05937

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 501 del 05/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: FOTI TOMMASO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 05/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 05/05/2021
SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA 05/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 05/05/2021
Stato iter:
06/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2021
Resoconto SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2021
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 06/05/2021
Resoconto SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/05/2021

SVOLTO IL 06/05/2021

CONCLUSO IL 06/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05937
presentato da
FOTI Tommaso
testo di
Mercoledì 5 maggio 2021, seduta n. 501

   FOTI, BUTTI e RACHELE SILVESTRI. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019, come modificato dall'articolo 9 del decreto-legge n. 76 del 2020, disciplina la procedura per l'individuazione di interventi infrastrutturali con caratteristiche tali da richiedere la nomina di uno o più commissari. In particolare, il comma 1 dell'articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019 prevede che l'individuazione avvenga con più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri emanati entro il 30 giugno 2021;

   per detti decreti del Presidente del Consiglio dei ministri è stata richiesta dalle competenti Commissioni di Camera e Senato il pieno coinvolgimento delle regioni interessate nella scelta delle opere attraverso un'annunciata, ancorché non meglio definita, interlocuzione tra le stesse e il Governo;

   diverse regioni sostengono che tale fase non sia ancora iniziata;

   a quanto consta agli interroganti, risulta che la regione Lombardia avanzerà, su richiesta dei rispettivi territori, una proposta di inserire nel prossimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, tra le altre, due opere fondamentali quali il prosieguo e completamento (con il 3 lotto) della cosiddetta «Nuova Lecco Bergamo», ex strada provinciale 639 e il completamento della tangenziale di Como con la realizzazione del secondo lotto. Dette infrastrutture appaiono infatti indispensabili per lo sviluppo economico del territorio lombardo, anche in prospettiva delle Olimpiadi invernali del 2026 –:

   quale sia l'orientamento del Governo in relazione alla proposta della regione Lombardia di cui in premessa.
(5-05937)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05937

  In merito al completamento della nuova Lecco-Bergamo rappresento che la strada statale 639 fa parte delle infrastrutture stradali appena rientrate nella gestione della società Anas in virtù del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2019 di revisione della rete stradale nazionale.
  I lavori della variante di Vercurago, nel territorio della Provincia di Lecco, rimangono però in capo alla stessa Provincia, in quanto opera prevista dalla cosiddetta legge obiettivo, già avviata e della quale occorre aggiornare il progetto esecutivo per procedere al riappalto.
  Con delibera n. 73 del 22 luglio 2010 il Cipe, approvando il progetto definitivo dell'opera, ha individuato la Provincia di Lecco quale soggetto attuatore.
  Preciso che trattandosi di una variante di un tracciato già esistente ed afferente un centro abitato, il permanere della titolarità dell'opera alla Provincia di Lecco non interferisce con la nuova gestione Anas.
  Quanto alla Tangenziale di Como la sua realizzazione e gestione è assentita in concessione alla società Autostrada Pedemontana Lombarda e le funzioni di concedente sono esercitate dalla società CAL (Concessioni Autostradali Lombarde).
  L'opera è divisa in due lotti funzionali.
  Il primo lotto, per l'estensione di circa 3 chilometri, è stato realizzato ed aperto al traffico il 23 maggio 2015.
  Il secondo lotto, per un'estensione di 6 chilometri, è attualmente in fase di progettazione definitiva.
  Circa la proposta che regione Lombardia intenderebbe avanzare, su richiesta dei rispettivi territori, di inserimento delle suddette opere stradali nell'elenco delle opere da commissariare ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge sblocca cantieri, rappresento che è attualmente in corso l'attività finalizzata alla definizione del nuovo elenco sulla base di criteri coerenti con quanto previsto dalla disposizione di legge e anche con quanto richiesto dal Parlamento nei pareri espressi in occasione del precedente decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.