Legislatura: 18Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 13/04/2021 BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 13/04/2021
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/04/2021 Resoconto GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 14/04/2021 Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 14/04/2021 Resoconto GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 14/04/2021
SVOLTO IL 14/04/2021
CONCLUSO IL 14/04/2021
GEMMATO, LOLLOBRIGIDA e BELLUCCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
secondo quanto si evince da fonti di stampa, pare che Piero Di Lorenzo, presidente dell'Irbm di Pomezia, l'istituto italiano che collabora con l'azienda biofarmaceutica AstraZeneca nei test di controllo sul vaccino, abbia dichiarato, nel corso della trasmissione «Porta a Porta», quanto segue: «Avevo invitato il Governo Conte a prendere contatti con l'Università di Oxford per diventare comproprietari di quel vaccino visto che come imprenditore non mi conveniva fare quell'investimento dal momento che c'era l'intenzione di vendere il vaccino a prezzo industriale. Non ci sarebbe quindi stato un utile. Purtroppo questo è uno Stato ingessato. Non si è riusciti a fare un finanziamento da 20 milioni di euro nel giro di pochissimi giorni, più altri 50 milioni nel giro di alcuni mesi verso un'Università straniera perdendo così quest'occasione» –:
di quali riscontri disponga circa quanto esposto in premessa e se risulti quali siano le motivazioni sottese al mancato investimento descritto in premessa.
(5-05753)
In merito alla richiesta formulata nell'atto ispettivo in esame, si comunica che all'esito dell'istruttoria condotta sia con la Direzione della prevenzione, che con l'ISS e con L'Aifa, è emerso che gli Uffici menzionati non sono a conoscenza dei fatti citati nell'atto ispettivo, pertanto, non si hanno elementi utili da fornire.