ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05706

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 481 del 07/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: ALEMANNO MARIA SOAVE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 07/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 07/04/2021
Stato iter:
08/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/04/2021
Resoconto ALEMANNO MARIA SOAVE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/04/2021
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 08/04/2021
Resoconto ALEMANNO MARIA SOAVE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/04/2021

SVOLTO IL 08/04/2021

CONCLUSO IL 08/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05706
presentato da
ALEMANNO Maria Soave
testo di
Mercoledì 7 aprile 2021, seduta n. 481

   ALEMANNO e SUT. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la legge di bilancio 2019 (legge n. 145 del 2018) ha introdotto misure in materia di incentivazione all'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, favorendo – da una parte – il ricorso a mezzi di trasporto privato rispondenti alla richiesta di ecosostenibilità delle prestazioni emissive dei motori e disincentivando, dall'altra, l'ulteriore diffusione di quelli a maggior emissione di anidride carbonica;

   il suddetto meccanismo prevede, a fronte della rottamazione di un vecchio veicolo, il riconoscimento di un contributo variabile, destinato agli acquirenti di vetture di categoria M1, nuove di fabbrica o concesse in leasing tra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2021, che producano emissioni di CO2 non superiori a 70 grammi per chilometro, come stabilito all'articolo 1, commi 1031-1038, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, limite successivamente ridotto a 60 gr/km dal decreto-legge n. 162 del 2019;

   la succitata norma, inoltre, in caso di acquisto o leasing di veicoli della medesima categoria M1, immatricolate o reimmatricolate in Italia ed eccedenti la soglia di emissione individuata nel valore di 160 grammi di CO2 per chilometro, ai commi 1042-1047, introduce l'onere del versamento di un contributo fiscale, da corrispondere secondo importi parametrati a quattro livelli di eccedenza rispetto al predetto limite emissivo;

   il comma 1045, in particolare, chiarisce che il versamento del contributo debba avvenire, da parte dell'acquirente o di chi richiede l'immatricolazione in nome e per suo conto, con le modalità di cui agli articoli 17 e seguenti del decreto legislativo n. 241 del 1997, rimandando poi alle disposizioni sull'accertamento, riscossione e contenzioso in materia di imposte sui redditi;

   la risoluzione n. 31/2019 dell'Agenzia delle entrate del 26 febbraio 2019 istituiva successivamente il codice tributo 3500, necessario al versamento del contributo fiscale per le auto inquinanti, specificandone la modalità di versamento attraverso l'utilizzo del modello F24 Elide;

   la risoluzione n. 32/E della medesima Agenzia, in data 28 febbraio 2019, definiva altri aspetti attuativi di entrambe le misure sopra esposte, anche in riferimento all'obbligo di pagamento del contributo fiscale appena richiamato, entro la data di immatricolazione del mezzo –:

   se intenda fornire elementi circa l'andamento della riscossione del contributo fiscale introdotto all'articolo 1, commi 1042-1047, della legge n. 145 del 2018, con particolare riferimento al gettito generato e all'eventuale stima della sua evasione.
(5-05706)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05706

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti fanno riferimento alle misure introdotte dalla legge di bilancio 2019 volte ad incentivare l'acquisto di veicoli a basso impatto ambientale al contempo scoraggiando l'acquisto di quelli maggiormente inquinanti. In proposito, il comma 1042 dell'articolo 1, della legge n. 145 del 2018 prevede, da parte di chi acquisti e immatricoli in Italia un veicolo di categoria M1 nuovo di fabbrica, il pagamento di un'imposta parametrata al numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro eccedenti la soglia di 160 CO2 g/km.
  Con la risoluzione n. 31/E del 2019 dell'Agenzia delle entrate, è stato quindi istituito il codice tributo 3500, per il versamento della suddetta imposta, tramite l'utilizzo del modello F24 Elide mentre, con la successiva risoluzione n. 32/E del 2019, sono state definite ulteriori misure attuative, anche con riguardo all'obbligo di pagamento del contributo fiscale in oggetto, entro la data di immatricolazione del veicolo.
  Tanto premesso, gli Onorevoli interroganti chiedono di conoscere i dati relativi all'andamento del contributo fiscale in oggetto, con particolare riferimento al gettito generato ed alla stima della sua evasione.
  Al riguardo, sentiti i competenti uffici dell'Agenzia delle entrate, si rappresenta che, con riferimento ai versamenti effettuati mediante modello F24 con il codice tributo «3500» (denominato «ECOTASSA – imposta per l'acquisto e l'immatricolazione in Italia di veicoli di categoria M1 con emissioni eccedenti la soglia di 160 CO2 g/km – articolo 1, comma 1042, della legge n. 145 del 2018»), l'importo complessivamente versato dal mese di marzo 2019 al mese di marzo 2021 ammonta a circa euro 102.000.000, con un numero di versamenti pari a circa 77.500 unità.