ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05456

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 465 del 09/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: CECCANTI STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2021
CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2021
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2021
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2021
MICELI CARMELO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2021
POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2021
RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 09/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/03/2021
Stato iter:
10/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2021
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2021
Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 10/03/2021
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2021

SVOLTO IL 10/03/2021

CONCLUSO IL 10/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05456
presentato da
CECCANTI Stefano
testo di
Martedì 9 marzo 2021, seduta n. 465

   CECCANTI, FRAGOMELI, CIAMPI, DE MARIA, FIANO, MICELI, POLLASTRINI e RACITI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il 13 ottobre 2020 si è verificato un attentato incendiario ai danni delle autovetture di due giornalisti della testata locale di Lecco «Merateonline»;

   ad essere prese di mira sono state le auto di Claudio Brambilla, direttore della testata Merateonline.it e di Luisa Biella, giornalista nel medesimo giornale;

   da quanto riportato da notizie di stampa, l'ipotesi più accreditata dai carabinieri, al momento, sarebbe quella del gesto volontario;

   l'Associazione lombarda dei giornalisti ha espresso solidarietà ai colleghi oggetto dell'atto vandalico e ha invitato le autorità competenti a fare luce al più presto sull'accaduto, agendo nei confronti degli eventuali responsabili, affinché non vengano a ripetersi atti intimidatori nei confronti di chi fa informazione;

   una delle due vittime, il direttore Brambilla, afferma di non aver ricevuto minacce e collega l'accaduto allo svolgimento della professione di giornalista;

   non è la prima volta, tra l'altro, che i giornalisti di Merateonline vengono presi di mira e desta molto preoccupazione tale ultimo episodio che sembra configurarsi come una vera e propria intimidazione;

   nel corso dell'ultima riunione del Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio sugli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti è emerso che sono stati 163 gli episodi di minacce contro i cronisti nel 2020: quasi il doppio di quelli registrati nel 2019 (87). Nelle prime settimane del 2021 gli episodi registrati sono già 23;

   oltre il 40 per cento dei 163 episodi di minacce arriva via web e social network, cresce l'incidenza di manifestazioni di odio e solo una parte minoritaria di casi è riconducibile alla criminalità organizzata. Nel 2019 gli episodi in rete erano stati un quarto del totale. Lazio, Sicilia, Campania, Calabria e Lombardia sono le regioni con il maggior numero di intimidazioni a giornalisti –:

   di quali elementi informativi disponga circa i fatti esposti in premessa e se intenda assumere iniziative di competenza per monitorare attentamente la situazione e garantire ai giornalisti Claudio Brambilla e Luisa Biella un'adeguata protezione e, in generale, quali iniziative di contrasto al fenomeno intimidatorio nei confronti dei giornalisti intenda porre in atto a tutela della funzione di libera informazione che svolgono sui territori.
(5-05456)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-05456

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,

   gli Onorevoli interroganti richiamano l'attenzione sull'episodio dell'incendio, verosimilmente di natura dolosa, sviluppatosi in Merate la sera del 12 ottobre u.s., che ha riguardato le autovetture di due giornalisti del network d'informazione «merateonline».
   All'evento è stata attribuita la massima importanza investigativa e le relative indagini sono attualmente condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo dei Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Lecco.
   In merito alle misure adottate per la tutela dei due giornalisti, in occasione della Riunione Tecnica di Coordinamento Interforze tenutasi lo scorso 16 ottobre in Prefettura, è stata confermata una misura tutoria già attivata in via d'urgenza dal Comando Provinciale dell'Arma dei Carabinieri il 13 ottobre scorso presso le abitazioni dei giornalisti e la sede della testata giornalistica. Successivamente, il 17 dicembre 2020, le misure tutorie a favore dei giornalisti sono state prorogate fino al 31 marzo 2021.
   Con riferimento al fenomeno delle intimidazioni nei confronti dei giornalisti, rammento che, con Decreto del Ministro dell'interno, datato 21 novembre 2017, è stato istituito presso il Ministero dell'interno il «Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti».
   Il suddetto Centro di Coordinamento, attraverso il potenziamento degli strumenti di monitoraggio e lo scambio di informazioni tra i diversi soggetti interessati, promuove approfondimenti ed analisi sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti e formula proposte finalizzate alla individuazione di mirate strategie di prevenzione e contrasto.
   In seguito, con decreto del Capo della datato 10 settembre 2018, è stato costituito l'Organismo permanente di supporto al citato Centro di Coordinamento, quale sede privilegiata di confronto tra referenti del mondo dell'informazione e rappresentanti delle articolazioni dipartimentali competenti ratione materiae, al fine di individuare a livello operativo gli interventi più idonei rispetto alle criticità contestuali. L'Organismo in questione:

   effettua un costante monitoraggio del fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti anche mediante l'analisi dei dati forniti dalle articolazioni territoriali delle strutture che lo compongono;

   propone al Centro di Coordinamento iniziative e strategie di prevenzione e contrasto di livello strategico ed elabora strumenti di intervento operativo, tenuto conto delle valutazioni elaborate con riferimento ai diversi contesti territoriali;

   riferisce periodicamente al Centro di Coordinamento sull'andamento del fenomeno in esame e sugli sviluppi delle iniziative in corso.

  Il Ministro Lamorgese ha inteso imprimere nuovo impulso al predetto Centro di Coordinamento fin dalla riunione da lei presieduta il 10 gennaio 2020, cui è seguita una direttiva ai Prefetti per avviare un monitoraggio strutturato e con periodicità semestrale che consenta di delineare in maniera dinamica un quadro conoscitivo complessivo degli scenari di rischio a livello territoriale nonché delle iniziative conseguentemente assunte.
  Il Ministero dell'interno, dunque, segue con grande attenzione il tema delle minacce ai giornalisti, la cui attività è di fondamentale importanza per la circolazione delle informazioni. Di qui il dovere delle istituzioni di intervenire per tutelare gli operatori dei media e la libertà di stampa, che rappresenta uno dei pilastri della democrazia.
  Lo scorso 4 marzo si è riunito al Viminale, in videoconferenza e presieduto dal Ministro, il predetto Centro di coordinamento per un aggiornato punto di situazione. In tale occasione il Ministro ha ribadito l'importanza di mantenere alto il livello di attenzione sul fenomeno in considerazione del valore essenziale che una stampa libera riveste in una società democratica.