ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05417

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: ALBANO LUCIA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OSNATO MARCO FRATELLI D'ITALIA 02/03/2021
BIGNAMI GALEAZZO FRATELLI D'ITALIA 02/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 02/03/2021
Stato iter:
03/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/03/2021
Resoconto ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 03/03/2021
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 03/03/2021
Resoconto ALBANO LUCIA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/03/2021

SVOLTO IL 03/03/2021

CONCLUSO IL 03/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05417
presentato da
ALBANO Lucia
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   ALBANO, OSNATO e BIGNAMI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   a partire dal 1° gennaio 2021 l'Amministrazione doganale nazionale ha subito un considerevole aggravio di lavoro, dovuto alla definitiva uscita del Regno Unito dall'Unione doganale, che ha causato un incremento del 20 per cento delle operazioni di import-export dichiarate ai competenti uffici, con i conseguenti controlli documentali e visite merci da svolgersi immediatamente da parte dei funzionari preposti;

   già nell'aprile del 2019, con l'atto di sindacato ispettivo n. 5-01954, il Gruppo di Fratelli d'Italia aveva segnalato il depauperamento della struttura organizzativa doganale nell'intero Paese, e, in particolare, nella regione Marche, derivante dall'introduzione della nuova organizzazione doganale prevista dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, legge di bilancio per il 2018;

   la legge n. 205 del 2017 ha, infatti, previsto l'istituzione di 218 posizioni organizzative di elevata responsabilità (Poer) in luogo delle previgenti 117 posizioni organizzative temporanee (Pot) creando due ordini di problemi;

   in primo luogo, in ben ventidue uffici di 4° livello in tutto il territorio nazionale tali posizioni sono totalmente assenti;

   in secondo luogo, non essendo più previsto, come in precedenza per le Pot, che le attuali Poer siano istituite solo nelle sedi ove manca un dirigente in servizio e, quindi, coperte ad interim, si è generato il paradosso che numerosi uffici ove è presente un dirigente in sede siano forniti anche di Poer, mentre un ufficio retto ad interim, come quello, ad esempio, di Civitanova Marche, sede di rilevante importanza per il distretto manifatturiero delle Marche centromeridionali, risulti privo di Poer, con la conseguenza di depotenziare ulteriormente la struttura doganale sul territorio marchigiano, già carente nella sede cruciale di Ancona;

   inoltre, la distribuzione delle Poer risulta fortemente sbilanciata a favore delle strutture organizzative centrali ed interregionali a scapito degli uffici operativi, provocando in tal modo diversi risultati paradossali, come quello generato, ad esempio, nella direzione interregionale di Bologna, dove, a fronte di 14 posizioni organizzative doganali previste, ben 13 sono localizzate in Emilia-Romagna e solo 1 nelle Marche –:

   quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare per ripristinare le posizioni organizzative soppresse nei ventidue uffici di cui in premessa e per potenziare la struttura doganale nazionale, anche al fine di fare fronte all'incremento di attività operativa derivante dall'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, e, in particolare, degli uffici della regione Marche.
(5-05417)
(Presentata il 2 marzo 2021)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05417

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti sottolineano il depauperamento della struttura organizzativa doganale nell'intero Paese e, in particolare, nella Regione Marche, derivante dall'introduzione della nuova organizzazione doganale prevista dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205, (legge di bilancio per l'anno 2018).
  Secondo gli Onorevoli interroganti la menzionata legge 205/2017 ha, infatti previsto l'istituzione di 218 posizioni organizzative di elevata responsabilità (POER) in luogo delle previgenti 117 posizioni organizzative temporanee (POT) creando due ordini di problemi: in primo luogo in ben ventidue Uffici di 4° livello in tutto il territorio nazionale tali posizioni sono totalmente assenti; in secondo luogo, si è generato il paradosso che numerosi uffici ove è presente un Dirigente in sede sia fornito anche di POER, mentre un ufficio retto ad interim, come quello, ad esempio di Civitanova Marche, sede di rilevante importanza per il distretto manifatturiero risulti privo di POER, con la conseguenza di depotenziare ulteriormente la struttura doganale sul territorio marchigiano.
  Ciò premesso, gli Onorevoli interroganti chiedono, pertanto, di conoscere quali misure si intendano adottare per ripristinare le posizioni organizzative soppresse ed in generale per potenziare la struttura doganale nazionale.
  Al riguardo, l'Agenzia delle dogane e dei monopoli rappresenta quanto segue.
  La distribuzione territoriale delle POER è stata individuata in coerenza con l'articolazione delle strutture centrali e territoriali dell'Agenzia come definita nelle determinazioni direttoriali con n. protocollo 129186 e 129188, oggi in parte modificate.
  Il modello organizzativo transitorio dell'Agenzia ivi previsto implicava:

   la riduzione di 46 posizioni dirigenziali (di cui 2 di livello generale e 44 di livello non generale);

   l'istituzione di 218 posizioni organizzative per incarichi ad elevata responsabilità, alta professionalità o particolare specializzazione, ai sensi della Legge 27/12/2017 n. 205.

  Inoltre la distribuzione territoriale delle POER, oltre ad esser esaminata nella seduta del Comitato di Gestione del 27 novembre 2018, è stata anche oggetto di confronto con le rappresentanze sindacali avviato, ai sensi dell'art. 5 CCNL Comparto Funzioni Centrali, in data 22 novembre 2018 e concluso con verbale di confronto del 12.12.2018 firmato da tutte le parti sociali che avevano sottoscritto all'epoca il citato CCNL.
  Ciò posto, l'Agenzia delle dogane evidenzia che la parte prevalente delle POER è stata individuata presso le strutture territoriali (110 unità tra Uffici delle dogane e Uffici dei monopoli, pari a più del 50 per cento delle posizioni disponibili) e la restante parte, in misura sostanzialmente equivalente, è stata assegnata alle strutture regionali (55 unità) e a quelle centrali (53 unità).

  A livello territoriale, le 110 POER sono state così ripartite:

   è stata prevista una POER per tutti gli Uffici delle dogane che presentano un livello di graduazione superiore al quarto e una POER per tutti gli Uffici dei monopoli a prescindere dalla graduazione, in ragione dell'ampiezza della competenza territoriale (di livello almeno regionale);

   è stata aggiunta una ulteriore POER per 22 Uffici delle dogane che presentano un indice pari o superiore all'1,4 per cento delle attività svolte (dati riferiti al 2017);

   è stata prevista una ulteriore POER per le Sezioni operative territoriali degli Uffici delle dogane che presentano contemporaneamente almeno due dei seguenti criteri: elevato livelli di operatività, elevato dimensionamento dell'ufficio, scarsa prossimità alla sezione principale dell'ufficio delle dogane. Si tratta delle seguenti 10 Sezioni: Aeroporto di Capodichino, Aeroporto Marconi, Aeroporto Ciampino, Aeroporto di Fiumicino, Porto Passo Nuovo, Porto Voltri, Ponte Chiasso, Aeroporto Orio al Serio, Aeroporto Marco Polo, Porto Franco Nuovo.

  A livello regionale, le 55 POER sono state così ripartite:

   è stata prevista una POER nell'allora Sezione di Staff al Direttore Territoriale in ragione delle attività per le funzioni di Anticorruzione, pianificazione e controllo;

   sono state previste due POER per l'allora Ufficio procedure dogane e accise per tener conto della complessità delle attività svolte in ambito dogane e accise (oggi tali Uffici, unitamente all'allora Ufficio Legale e Ufficio Procedure Giochi e Tabacchi sono confluiti nell'unico Ufficio di Linea). Una posizione è assegnata all'Ufficio procedure e antifrode della Direzione interprovinciale delle dogane di Bolzano e Trento;

   sono state previste due POER per l'allora Ufficio antifrode (oggi Ufficio Antifrode e Controlli) in ragione dell'elevata specializzazione richiesta per le attività di antifrode e di laboratori e servizi chimici;

   è stata prevista una POER per l'allora Ufficio risorse che, rispetto al modello vigente, incorpora le attività di 2 o più uffici (l'Area personale, formazione e organizzazione e il/i Distretto/i). Oggi tale ufficio è confluito nell'Ufficio di Supporto unitamente all'ex Sezione di Staff.

  Quindi, in ogni Direzione Territoriale mediamente sono state previste n. 6 POER.
  A livello centrale, le 53 POER sono state ripartite sulla base dei seguenti criteri:

   è stato previsto un numero di POER superiore rispetto al numero degli Uffici per le Direzioni che prevedono un potenziamento delle attività rispetto al modello vigente. Si tratta in sostanza della Direzione antifrode e controlli e della Direzione organizzazione e digital transformation, le quali hanno assorbito rispettivamente le attività dei laboratori e le attività di natura organizzativa;

   è stato assegnato un numero di POER uguale a quello degli Uffici per le Direzioni tecniche Dogane e Accise;

   è stato previsto un numero di POER inferiore a quello degli Uffici per le altre Direzioni.

  In merito al potenziamento di personale dell'Agenzia, che presenta una carenza di organico di circa 2000 unità, si fa presente che sono stati banditi recentemente alcune procedure concorsuali, all'esito delle quali si provvederà all'assunzione, nel prossimo anno, di circa mille funzionari.
  In vista di tali assunzioni l'Agenzia sta sviluppando un piano di potenziamento anche delle POER sull'intero territorio nazionale.
  Inoltre, per quanto concerne le strutture regionali (tra cui le Marche) l'Agenzia sta mettendo a punto un progetto di efficientamento e potenziamento di tutte le sue articolazioni che riguarderà anche le POER.
  Nelle tabelle di seguito riportate è esposta la distribuzione delle POER presso le Direzioni Territoriali e presso le Direzioni Centrali.

Tabella 1. Distribuzione POER presso le Direzioni Territoriali

Tabella 2. Distribuzione POER presso le Direzioni Centrali