ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05413

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 463 del 03/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 02/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LIBRANDI GIANFRANCO ITALIA VIVA 02/03/2021
D'ALESSANDRO CAMILLO ITALIA VIVA 02/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 02/03/2021
Stato iter:
03/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/03/2021
Resoconto UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 03/03/2021
Resoconto GUERRA MARIA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 03/03/2021
Resoconto UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 03/03/2021

SVOLTO IL 03/03/2021

CONCLUSO IL 03/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05413
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Mercoledì 3 marzo 2021, seduta n. 463

   UNGARO, LIBRANDI e D'ALESSANDRO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   a quanto si apprende da alcuni articoli in rete il «super cashback» previsto dal Governo Conte II da 1.500 euro potrebbe subire un brusco stop;

   il Ministero dell'economia e delle finanze parrebbe intenzionato a congelare il premio semestrale da 1.500 euro per chi utilizza più volte bancomat, carte di credito e app per pagare gli scontrini, per far fronte al problema dei «furbetti» delle tante mini-transazioni, che a poche ore di distanza frazionano i pagamenti per scalare la classifica e arrivare tra i primi 100 mila che hanno fatto più transazioni in un semestre;

   da tutta Italia sono arrivate centinaia di segnalazioni da parte di gestori di impianti che hanno scoperto scontrini chilometrici per incassi di poche decine di euro, fatti da clienti che hanno «strisciato» ripetutamente per importi totali irrisori. Uno su tutti il cliente che ha effettuato in un distributore di benzina self-service ben 62 transazioni con il bancomat in soli 55 minuti, per una spesa totale di 6,51 euro;

   si ipotizza infine che il «super cashback» possa anche essere abolito del tutto e questo porterebbe un risparmio di 500 milioni di euro nelle casse dello Stato. Rimarrebbe solo il cashback ordinario, ovvero l'incentivo fino a 150 euro per chi effettua almeno 50 transazioni in sei mesi;

   la società PagoPa è attualmente all'opera per attivare i controlli e verificare le transazioni con scopo fraudolento;

   è auspicabile che un'operazione efficace di lotta all'evasione vada inserita all'interno della più ampia riforma fiscale, favorendo l'uso dei pagamenti elettronici attraverso una riduzione delle commissioni bancarie e l'introduzione di incentivi per le transazioni digitali anche nelle piccole attività –:

   se il Ministro interrogato, anche a fronte del costo oneroso per il bilancio dello Stato di tutta la campagna «cashback», non intenda individuare strumenti più utili e meno onerosi per favorire l'utilizzo della moneta elettronica, adottando iniziative per abolire o riformare profondamente la campagna in atto già censurata dalla Banca centrale europea.
(5-05413)
(Presentata il 2 marzo 2021)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 3 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05413

  In relazione all'interrogazione in riferimento, inerente al «programma di cashback», si rappresenta quanto di seguito esposto.
  Al riguardo, al fine di corrispondere specificamente alla richiesta degli onorevoli interroganti sulla individuazione di «strumenti più utili e meno onerosi per favorire l'utilizzo della moneta elettronica abolendo o riformando profondamente la campagna in atto già censurata dalla Banca Centrale Europea» giova premettere come l'iniziativa Cashback si introduca nell'ambito delle misure per la «Strategia Italia cashless», volta a promuovere la digitalizzazione e la modernizzazione delle modalità di pagamento, al fine di incentivare l'uso dei pagamenti elettronici. A tal riguardo, come noto, l'iniziativa in esame prevede la corresponsione di un rimborso in denaro a favore delle persone fisiche maggiorenni, residenti nel territorio dello Stato, che, fuori dall'esercizio di attività d'impresa, arte o professione, effettuino acquisti mediante l'utilizzo di strumenti di pagamento elettronici. Le condizioni, i criteri e le modalità operative per la corresponsione di tali rimborsi sono disciplinati con apposito regolamento ministeriale, emanato con decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, sentito il parere del Garante per la protezione dei dati personali, il numero 156 del 24 novembre 2020, (di seguito, il «Decreto»).
  Con tale provvedimento è previsto che, terminato il periodo sperimentale di applicazione del Programma, a decorrere dal 1° gennaio 2021, è subentrata l'operatività del Programma Cashback ordinario, articolato in tre periodi semestrali. In ciascun periodo di riferimento, al fine di accedere al rimborso pari al 10 per cento dell'importo di ciascuna transazione, gli aderenti dovranno effettuare un minimo di 50 transazioni con strumenti di pagamento elettronici. Sono presi in considerazione gli acquisti di valore massimo fino a 150 euro, e le operazioni di importo superiore concorrono all'attribuzione del rimborso fino al limite di tale somma. Il rimborso Cashback ordinario è, in ogni caso, determinato su un valore complessivo di transazioni effettuate non superiore a 1.500,00 euro in ciascun semestre.
  Accanto al rimborso appena descritto, è prevista, altresì, l'operatività, sempre a decorrere al 1° gennaio 2021 e su base semestrale, di un «Rimborso speciale» (cd. «Super Cashback») pari a 1.500,00 euro dà assegnare ai primi centomila aderenti che, in ciascun periodo di riferimento, abbiano totalizzato il maggior numero di transazioni, per acquisti con strumenti di pagamento elettronici.
  Ciò premesso, con riferimento allo specifico quesito oggetto dell'interrogazione in esame, ossia in merito alla possibile individuazione di iniziative di riforma del Programma Cashback, si segnala che è in corso una costante attività di monitoraggio ad opera di PagoPa S.p.A. All'esito di tale monitoraggio saranno analizzate le risultanze emerse anche al fine di valutare eventuali modifiche da apportare al Programma stesso.