Legislatura: 18Seduta di annuncio: 454 del 20/01/2021
Primo firmatario: MARAIA GENEROSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/01/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 MANCA ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 19/01/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/01/2021 Resoconto MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 20/01/2021 Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 20/01/2021 Resoconto MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 20/01/2021
SVOLTO IL 20/01/2021
CONCLUSO IL 20/01/2021
MARAIA, DEIANA, ILARIA FONTANA, DAGA, D'IPPOLITO, DI LAURO, FEDERICO, LICATINI, ALBERTO MANCA, MICILLO, TERZONI, VARRICA, VIANELLO, VIGNAROLI e ZOLEZZI. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:
il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nelle parti dedicate alla «mobilità sostenibile», alle infrastrutture ed ai collegamenti terrestri e marittimi si prefigge vari obbiettivi: la realizzazione di un sistema infrastrutturale di mobilità moderno, digitalizzato e sostenibile dal punto di vista ambientale; l'introduzione di sistemi digitali di monitoraggio da remoto per la sicurezza delle arterie stradali e conseguenti urgenti opere per la messa in sicurezza arterie stradali, ponti e viadotti ammalorati; investimenti per un sistema portuale competitivo e sostenibile dal punto di vista ambientale per sviluppare i traffici collegati alle grandi linee di comunicazione europee; la valorizzazione del ruolo dei porti del Sud Italia nei trasporti infra-mediterranei e per il turismo;
particolare, aggiungendo risorse a progetti già esistenti e accelerandoli, nonché introducendone di nuovi, si punterà a realizzare e completare opere che fanno parte di progetti infrastrutturali europei o che vadano a colmare lacune che hanno sin qui penalizzato lo sviluppo economico del Paese e, in particolare, del Mezzogiorno e delle Isole;
altri obbiettivi esposti riguardano la de-carbonizzazione e riduzione delle emissioni inquinanti attraverso il potenziamento del trasporto passeggeri e merci su ferrovia (passaggio da gomma a ferro), la «Connettività e Sviluppo» della coesione territoriale con riduzione dei tempi di percorrenza, la digitalizzazione dei sistemi di controllo, attraverso l'uso sistematico del Building Information Modeling (BIM), e conseguente messa in sicurezza delle infrastrutture stradali (ponti, viadotti e gallerie), nonché lo sviluppo della competitività dei traffici e sostegno alla competitività del sistema produttivo del Mezzogiorno;
se sono previste risorse ulteriori per il potenziamento e la realizzazione di nuove opere infrastrutturali stradali di collegamento tra zone portuali e Zone Economiche Speciali, anche nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
(5-05292)
È indubbio che l'emergenza sanitaria in corso abbia determinato rilevanti conseguenze per l'intero sistema produttivo del Paese, ivi compreso quello portuale e marittimo.
Al fine di mitigare dette conseguenze, il Governo ha provveduto ad adottare alcune misure specifiche che si aggiungono a quelle orizzontali di cui beneficiano tutti i settori produttivi. In particolare, ne ricordo alcune:
13,6 milioni di euro per mancato pagamento della tassa di ancoraggio;
70 milioni di euro per la compensazione dei danni subiti dal settore del trasporto marittimo di passeggeri dovuti alla riduzione dei ricavi tariffari;
63 milioni di euro per le decontribuzioni del settore della crocieristica e del cabotaggio marittimo;
24 milioni di euro per la compensazione dei danni e riduzioni tariffarie da parte degli ormeggiatori;
20 milioni per la compensazione dei danni subiti dai terminal passeggeri;
26 milioni di euro, aggiuntivi rispetto alle risorse esistenti nel bilancio delle Autorità di sistema portuale, per la riduzione dei canoni e per il sostegno alle imprese fornitrici di lavoro portuale e degli esercenti operazioni portuali ai sensi dell'articolo 16 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, in esecuzione di contratti d'appalto stipulati con imprese concessionarie di aree demaniali, per le minori attività rese in conseguenza dell'emergenza COVID-19;
68 milioni di euro destinati alle Autorità di sistema portuale per i mancati introiti derivanti dall'emergenza epidemiologica COVID-19;
10 milioni di euro destinati alle compensazione dei danni subiti dalle imprese di navigazione operanti con navi minori nel settore del trasporto turistico di persone via mare e per acque interne a titolo di minori ricavi;
26,4 milioni di euro di copertura per l'erogazione di un'indennità pari a 600 euro ai lavoratori marittimi per i mesi di giugno e luglio 2020;
66 milioni destinati al rifinanziamento della misura del c.d. mare – bonus;
proroga rispettivamente di 2 anni delle autorizzazione rilasciate ai fornitori di lavoro portuale e di 12 mesi di tutte le altre autorizzazioni e delle concessioni in ambito portuale;
possibilità di destinare temporaneamente aree e banchine di competenza delle Adsp a funzioni portuali diverse da quelle previste nei piani regolatori portuali vigenti.
Per quanto riguarda poi le misure previste dal PNRR, approvato dal Consiglio dei Ministri e inviato al Parlamento per l'esame, evidenzio la missione 3 che prevede, alla voce «Intermodalità e logistica integrata», un programma nazionale di investimenti, con una spesa di 3,68 miliardi di euro, finalizzato alla realizzazione di un sistema portuale competitivo e sostenibile dal punto di vista ambientale per sviluppare i traffici collegati alle grandi linee di comunicazione europee e valorizzare il ruolo dei porti del Sud Italia nei trasporti infra-mediterranei e per il turismo.
È indubbio che occorre valorizzare i porti del Sud anche attraverso efficaci collegamenti con le linee ferroviarie veloci e stimolando le filiere logistiche territoriali con particolare riferimento alla intermodalità delle merci in una dimensione green che consenta la riduzione delle emissioni climalteranti. A tal fine è indispensabile valorizzare il ruolo delle Zone Economiche Speciali (ZES) vicino alle aree portuali nel Sud, con l'obiettivo di attrarre investimenti produttivi, grazie alla semplificazione amministrativa e all'applicazione di una legislazione economica agevolata, nonché alla realizzazione di migliori e più efficienti collegamenti infrastrutturali.
Concludo ricordando che, ovviamente, la stesura finale del Recovery Plan terrà conto di tutte le indicazioni che perverranno dal Parlamento e dal confronto con le parti sociali, suggerimenti utili a migliorare il Piano stesso.