ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05182

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 16/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/12/2020
Stato iter:
17/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/12/2020
Resoconto COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 17/12/2020
Resoconto COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/12/2020

SVOLTO IL 17/12/2020

CONCLUSO IL 17/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05182
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Giovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   COSTANZO e INVIDIA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dal Corriere della Sera Torino il 26 ottobre 2020, la società Pininfarina, di proprietà dell'indiana Mahindra&Mahindra, ha comunicato alla Consob la liquidazione della Pininfarina Engineering, la controllata in cui lavoravano 138 ingegneri e specializzata nel mercato automobilistico dello sviluppo prodotto «chiavi in mano»;

   il 2 novembre 2020 è iniziata la procedura di licenziamento collettivo per cessata attività riguardante 135 dipendenti;

   come riportato da Il Fatto Quotidiano del 23 novembre 2020, «le attività della Pininfarina Engineering, nei primi nove mesi del 2020, sono calate di oltre il 30 per cento rispetto al 2019. Negli ultimi due esercizi l'andamento economico e finanziario della società è andato peggiorando»;

   Pininfarina Engineering Srl era stata costituita a luglio 2018. Secondo fonti riportate da Il Fatto Quotidiano, il 30 settembre 2020 la controllante avrebbe ricostituito al proprio interno un'unità di ingegneria e il 1° ottobre 2020 avrebbe richiamato a sé le commesse di lavoro già assegnate e in sviluppo alla Engineering, lasciandone senza lavoro i progettisti. La nuova unità di ingegneria di Pininfarina Spa ha ingaggiato a ottobre progettisti esterni, nonostante i lavoratori della Engineering fossero in «cassa Covid». Pininfarina ha poi chiesto alla controllata il distacco di 54 dipendenti per portare avanti le attività riacquisite;

   Ugo Bolognesi della Fiom di Torino ha dunque evidenziato a Il Fatto Quotidiano come «non c'è stata alcuna cessazione di attività. Le operazioni continuano con 54 dipendenti della Engineering distaccati nella capogruppo e personale di aziende esterne»;

   secondo quanto riportato dal sito «TorinoToday» del 3 dicembre 2020, Pininfarina Engineering ha ribadito in regione Piemonte di non voler sospendere i licenziamenti, portando gli incentivi all'esodo da 6 mila a 16 mila euro – con «un accordo tombale» tra lavoratori e azienda, che non permetterebbe più di impugnare i licenziamenti. I reintegri sarebbero 60, di cui 20 verranno riassunti presso la Pininfarina di Cambiano;

   secondo i dati forniti dall'azienda – sarebbero scesi da 135 a 127 i lavoratori che, dopo la messa in liquidazione del ramo d'azienda Pininfarina Engineering, rischiano di perdere il posto;

   fino ad agosto 2020 la moratoria sui licenziamenti non prevedeva deroghe, se non quella relativa a colf e badanti, mentre la norma in vigore oggi contempla tre eccezioni al divieto: cessazione definitiva dell'impresa conseguente a liquidazione; accordo collettivo aziendale con incentivi all'esodo; fallimento dell'impresa –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere per impedire che, come risulta stia avvenendo in diverse realtà, le aziende aggirino le norme sul divieto di licenziamento sfruttando le deroghe alla moratoria.
(5-05182)
(Presentata il 16 dicembre 2020)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 dicembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05182

  Passo ad illustrare l'atto concernente la situazione produttiva e occupazionale dell'impresa Pininfarina Engeenering con sede legale a Torino.
  Al riguardo, posso riferire che il Ministero del Lavoro è a conoscenza dell'accordo sottoscritto, in data 27 gennaio 2020, presso la Direzione generale rapporti di lavoro, tra i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali datoriali e dei lavoratori per l'espletamento dell'esame congiunto della situazione aziendale, ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo n. 148 del 2015. All'esito dell'incontro, le Parti hanno sottoscritto un accordo governativo avente ad oggetto il ricorso, da parte della Società, al trattamento straordinario di integrazione salariale (CIGS) per crisi aziendale per cessazione di attività, ai sensi dell'articolo 44 del decreto-legge n. 109 del 2018. Nello specifico, il trattamento di CIGS è stato richiesto dalla Società per un periodo di 12 mesi (a decorrere dal 1° gennaio 2020) in favore di un numero massimo di 44 lavoratori, tutti occupati presso la sede di Bairo (Torino). Emerge, quindi, che la prospettiva della cessazione dell'attività era già stata dichiarata dai vertici aziendali in occasione del predetto incontro.
  Contestualmente, le Parti hanno sottoscritto – ai sensi dell'articolo 24-bis del decreto legislativo n. 148 del 2015 – un accordo per il ricorso all'assegno di ricollocazione in favore dei lavoratori rientranti negli ambiti aziendali e nei profili professionali a rischio di esubero.
  Inoltre voglio far presente che, allo stato, la Direzione competente del Ministero del lavoro non è a conoscenza dell'attivazione di procedure di licenziamento collettivo da parte della Società in quanto, trattandosi di un esubero avente carattere locale, la relativa procedura è di competenza della Regione Piemonte.
  Il Ministero che rappresento ha espressamente interpellato la Regione Piemonte che ha reso noto che il 15 dicembre scorso si è riunito il tavolo di crisi relativo alla Società PININFARINA ENGINEERING S.r.l. in liquidazione.
  In quell'occasione è stata ribadita l'impossibilità di proseguire l'attività produttiva e di evitare la messa in Liquidazione della Società, con conseguente esubero di tutto il personale.
  La Società ha però confermato alle Organizzazioni sindacali e alla Regione Piemonte di essere disponibile, fino al 18 dicembre 2020, a portare avanti il percorso delineato nell'incontro in sede regionale del 2 dicembre 2020, che prevedeva l'impegno a favorire l'assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato di complessive 75 unità, di cui 30 presso Pininfarina Spa e le restanti presso altre società del territorio torinese. Tali società, già in fase di individuazione, svolgono prevalentemente attività di sviluppo di ingegneria. La Pininfarina Spa si è impegnata ad effettuare 25 proposte di assunzione entro gennaio 2021, le restanti entro aprile 2021.
  Inoltre la Società ha confermato, come già comunicato alla Rsu in data 9 dicembre 2020, la disponibilità ad offrire il percorso di outplacement a carico dell'azienda per coloro che al 30 aprile 2021 non avranno trovato una ricollocazione (compresi coloro che avranno ricevuto una proposta di assunzione e l'avranno rifiutata). Coloro che - al termine della CIGS non avranno trovato una ricollocazione (con esclusione di coloro che hanno rifiutato una proposta di assunzione) - riceveranno una somma pari a 20.000,00 lordi. Inoltre, la Regione ha riferito che viene confermata, come già comunicato alla Rsu in data 10 dicembre 2020, la possibilità di anticipo del TFR al lavoratore che ne farà richiesta a partire dal mese di maggio 2021.
  Da ultimo, pur avendo la questione rilevanza locale, posso assicurare che il Governo, nelle sue diverse articolazioni, continuerà a monitorare i futuri sviluppi della vicenda, alla luce degli strumenti di tutela già attivati anche nella prospettiva di esaminare ulteriori strumenti.
  Concludo, evidenziando, l'attenzione del Ministero che rappresento al tema generale del rispetto del divieto di licenziamento anche attraverso l'attivazione di eventuali accertamenti da parte dell'ispettorato del lavoro sulle singole fattispecie.