ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05133

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 440 del 09/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: CURRO' GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE 10/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/12/2020
Stato iter:
10/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/12/2020
Resoconto MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 10/12/2020
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 10/12/2020
Resoconto MARTINCIGLIO VITA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 10/12/2020

DISCUSSIONE IL 10/12/2020

SVOLTO IL 10/12/2020

CONCLUSO IL 10/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05133
presentato da
CURRÒ Giovanni
testo presentato
Mercoledì 9 dicembre 2020
modificato
Giovedì 10 dicembre 2020, seduta n. 441

   CURRÒ, MARTINCIGLIO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   le misure di contenimento della pandemia da COVID-19 dei provvedimenti approvati in corso d'anno prevedono proroga dei termini per i versamenti tributari e contributivi per i soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato;

   poiché, in alcuni casi, alla data di entrata in vigore delle disposizioni che rinviano il termine per i suddetti versamenti, molti dei soggetti beneficiari della proroga risultano aver già pagato le cifre loro spettanti, si determinano non di rado minori oneri per l'Erario, relativi a tali disposizioni, che possono essere stimati talora pari a centinaia di milioni di euro;

   stante la perdurante crisi scatenata dalle misure di contenimento della pandemia COVID-19, si ritiene fondamentale «salvare» il differenziale di risorse (cosiddetto savings), iscritte a copertura di tali provvedimenti, rafforzando le misure di ristoro e di riduzione del carico fiscale per i contribuenti –:

   se il Ministro interrogato, a conoscenza dei fatti esposti in premessa e dopo una valutazione in merito, non ritenga necessario e urgente assumere le iniziative di competenza affinché il differenziale di risorse citato in premessa sia salvaguardato e destinato ad ulteriori misure di riduzione degli oneri fiscali.
(5-05133)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 dicembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05133

  Con il documento in esame, l'Onorevole interrogante fa riferimento alle disposizioni contenute negli ultimi decreti-legge e concernenti la proroga dei termini per i versamenti tributari e contributivi in favore dei soggetti esercenti attività d'impresa, arte o professione, che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato.
  In particolare, l'Onorevole evidenzia che, alla data di entrata in vigore delle disposizioni che rinviano il termine per i suddetti versamenti, molti dei soggetti beneficiari della proroga, risultano aver già pagato gli importi dovuti e che, pertanto, in relazione alle menzionate disposizioni si potrebbero determinare presumibilmente minori oneri per l'Erario.
  Tanto premesso, l'Onorevole interrogante chiede al Governo se «dopo una valutazione in merito, non ritenga necessario e urgente assumere le iniziative di competenza affinché il differenziale di risorse citato in premessa sia salvaguardato e destinato ad ulteriori misure di riduzione degli oneri fiscali.».
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si fa presente quanto segue.
  Giova preliminarmente precisare che il risparmio di risorse prospettato dall'Onorevole interrogante sarebbe ascrivibile alle disposizioni che prorogano i versamenti dovuti all'anno 2021, come ad esempio l'articolo 1, comma 3, del decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157, che prevede la proroga dal 30 novembre al 30 aprile 2021 del termine di versamento della seconda o unica rata dell'acconto delle imposte sui redditi e dell'IRAP per alcune tipologie di soggetti con limiti di fatturato e residenza in particolari zone.
  Ciò premesso, deve osservarsi che le informazioni circa l'effettivo numero di soggetti che usufruiscono della proroga dei versamenti e l'effettivo ammontare dei versamenti sospesi non sono immediatamente disponibili a seguito dell'acquisizione dei dati e delle analisi delle deleghe di versamento.
  Le valutazioni ex post dei provvedimenti di proroga, in assenza di informazioni derivanti dalla ripresa dei versamenti stessi, richiedono, invece, metodologie di stima diversificate a seconda della natura del tributo sospeso che consentono solo un'eventuale revisione della stima degli oneri per l'Erario indicati in sede di relazione tecnica.
  Inoltre si deve tener conto della circostanza che gli interventi di sospensione sono stati indirizzati in modo selettivo ad una platea di contribuenti che soddisfano determinate condizioni e requisiti. La verifica ex post dei requisiti che assicurano ai contribuenti di poter beneficiare della sospensione dei versamenti dovrebbe essere effettuata mediante l'incrocio con altre fonti informative, come ad esempio le dichiarazioni dei redditi, che hanno tuttavia tempi di aggiornamento non compatibili con le esigenze rappresentate dall'Onorevole interrogante.