ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05004

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 428 del 17/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: PORCHIETTO CLAUDIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/11/2020
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/11/2020
BARATTO RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/11/2020
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 16/11/2020
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/11/2020
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 17/11/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/11/2020
Stato iter:
18/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/11/2020
Resoconto PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 18/11/2020
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 18/11/2020
Resoconto PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/11/2020

SVOLTO IL 18/11/2020

CONCLUSO IL 18/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05004
presentato da
PORCHIETTO Claudia
testo di
Martedì 17 novembre 2020, seduta n. 428

   PORCHIETTO, MARTINO, CATTANEO, BARATTO, GIACOMETTO, BARELLI e OCCHIUTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge «Rilancio» ha spostato dal 1° luglio 2020 al 1° gennaio 2021 la scadenza entro la quale i commercianti al minuto dovranno dotarsi di un apposito strumento in grado di memorizzare e trasmettere on line i dati dei corrispettivi giornalieri all'Agenzia delle entrate;

   alla data odierna gli unici strumenti disponibili sono il registratore telematico (Rt) e la web app dell'Agenzia delle entrate;

   ci sono centinaia di migliaia di piccole e medie imprese che prima emettevano ricevute fiscali (non scontrini) tramite soluzioni software gestionali e quindi non sono dotate di Rt. Sarebbero circa 200.000 imprese obbligate all'emissione dei corrispettivi telematici dal 1° gennaio 2021 ancora sprovviste di Rt;

   il Governo, nel question time del 23 ottobre 2019 in Commissione finanze alla Camera, ha confermato che l'Agenzia delle entrate aveva già attivato tavoli con gli operatori del settore per individuare soluzioni software che «consentano, da un lato, di offrire più possibilità agli esercenti» e, dall'altro, di «garantire l'Amministrazione relativamente alla memorizzazione, sicurezza e inalterabilità dei dati con gli stessi livelli di garanzia offerti dai registratori telematici»;

   l'articolo 2, comma 6-quinquies, del decreto legislativo n. 127 del 2015 prevede la possibilità per l'operatore Iva di usufruire di un credito d'imposta complessivamente pari al 50 per cento della spesa sostenuta, per un massimo di euro 250 in caso di acquisto di Rt e di euro 50 in caso di adattamento del registratore già in possesso, ove possibile;

   il credito d'imposta copre solo una parte ridotta del costo di acquisto di un nuovo Rt, mentre, secondo gli operatori, coprirebbe buona parte del costo di acquisto e installazione di un software adattativo. Aspetto non indifferente per un settore come quello del commercio che sta risentendo in pieno della crisi indotta dall'epidemia di COVID-19 –:

   quali soluzioni, in relazione alle criticità esposte in premessa, siano state individuate alternative all'utilizzo obbligatorio del registratore telematico e se siano pienamente disponibili o lo saranno con un congruo anticipo rispetto al termine del 31 dicembre 2020 o, in alternativa, se non ritenga più opportuno adottare iniziative per prorogare ulteriormente i termini fissati dall'articolo 140 del decreto-legge n. 34 del 2020, in considerazione dell'emergenza in atto.
(5-05004)
(Presentata il 16 novembre 2020)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 novembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05004

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti fanno riferimento all'imminente scadenza del termine entro il quale i commercianti al minuto dovranno dotarsi di un apposito strumento in grado di memorizzare e trasmettere online i dati dei corrispettivi giornalieri all'Agenzia delle entrate. A tale proposito, nel segnalare come ciò si traduca in un aggravio notevole per molte imprese non dotate di registratore telematico (Rt), chiedono di sapere se siano state individuate alternative all'utilizzo obbligatorio di quest'ultimo ovvero se non si ritenga opportuno prorogare il termine sopra citato del 1° gennaio 2021.
  Al riguardo, sentiti gli uffici competenti, si rappresenta quanto segue.
  Per assolvere all'obbligo dell'invio dei corrispettivi previsto dal decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127, l'esercente ha oggi a disposizione diverse soluzioni. Oltre all'opzione di dotarsi di un nuovo apparecchio Registratore Telematico (cosiddetto «nativo»), le regole tecniche definite dal Provvedimento del Direttore dell'Agenzia del 28 ottobre 2016 prevedono la possibilità di «adattare» gli esistenti Misuratori Fiscali (in linguaggio comune indicati come Registratori di Cassa), già in possesso degli esercenti, alla trasmissione telematica dei corrispettivi.
  L'operazione di adattamento è stata resa possibile su quasi tutti i modelli Registratori di Cassa in commercio, con pochissime esclusioni legate ai modelli più obsoleti. Questa soluzione è stata prevista sin dall'inizio proprio per consentire ai produttori di effettuare l'adattamento dei modelli di Registratori di Cassa già in produzione, e agli esercenti di potersi adeguare mantenendo gli apparecchi già in uso, aggiornati, riducendo conseguentemente la spesa di adeguamento.
  Un'ulteriore opzione, disponibile da Giugno 2020, prevede che l'esercente possa emettere i documenti commerciali on-line, attraverso un servizio web dell'Agenzia delle entrate, utilizzando un Personal Computer o un dispositivo mobile connessi in rete.
  Alla data del 31 ottobre 2020 la platea degli esercenti che risultano dotati di registratore telematico (o server RT) ovvero che utilizzano la procedura web messa a disposizione dall'Agenzia delle entrate, risultava di quasi 1,4 milioni di soggetti.
  Ciò evidenzia che la gran parte degli operatori IVA soggetti all'obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi ha già provveduto ad adeguarsi al nuovo processo, abbandonando la pregressa modalità di certificazione dei corrispettivi (scontrino o ricevuta fiscale). Tale operazione è avvenuta con gradualità nell'arco degli ultimi due anni, anche a seguito delle modifiche normative e regolamentari che hanno previsto la non applicazione delle sanzioni stabilite dall'articolo 2, comma 6, del decreto legislativo n. 127/15 per coloro che, pur mantenendo l'onere di emettere uno scontrino o ricevuta fiscale, inviavano mensilmente all'Agenzia delle entrate i dati dei corrispettivi giornalieri registrati mediante apposito flusso telematico.
  Conseguentemente, come più volte emerso anche nel corso dei confronti con le associazioni di categorie, il registratore telematico (o server RT per gli operatori con almeno 3 punti cassa nello stesso punto vendita) e la procedura web gratuita messa a disposizione dall'Agenzia delle Entrate sono strumenti che, di fatto, hanno già sostituito, per la stragrande maggioranza degli operatori, il vecchio registratore di cassa ovvero il vecchio bollettario «madre/figlia» delle ricevute fiscali, dimostrando di essere facilmente gestibili da qualsiasi tipologia di esercente.
  L'Agenzia delle Entrate ha, inoltre, da tempo avviato i necessari approfondimenti tecnici e giuridici per affiancare ai due strumenti oggi in vigore (RT e procedura web) ulteriori strumenti tecnologici attraverso cui effettuare l'adempimento di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, tra cui sistemi evoluti di pagamento e soluzioni esclusivamente software, con l'obiettivo di integrare il più possibile il processo di certificazione fiscale con quello del pagamento elettronico (nel caso di sistemi evoluti di pagamento) ovvero per integrare il più possibile il processo di certificazione fiscale con quello di gestione amministrativa (integrazione con i software gestionali).
  Tuttavia, gli approfondimenti realizzati non consentono ancora – ad oggi – di essere certi che tali soluzioni siano in grado di garantire i requisiti di «sicurezza e inalterabilità» dei dati nella fase di memorizzazione e trasmissione telematica previsti dall'articolo 2, comma 3, del decreto legislativo n. 127/15, al pari dei registratori telematici e della procedura web.
  Inoltre, allorquando saranno individuati gli accorgimenti tecnici per rispettare tale garanzia, l'Agenzia delle entrate dovrà notificare alla Commissione UE la bozza del provvedimento e delle relative specifiche tecniche che disciplineranno le nuove soluzioni per rispettare le disposizioni della direttiva UE/2015/1535.
  Deve, comunque, sottolinearsi che tali innovativi strumenti rappresenterebbero più una evoluzione degli strumenti già disponibili sul mercato che, come detto, sono già adeguati e sufficienti per il rispetto delle disposizioni normative.