ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04853

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 416 del 27/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: IEZZI IGOR GIANCARLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 27/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 27/10/2020
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 27/10/2020
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA - SALVINI PREMIER 27/10/2020
MATURI FILIPPO LEGA - SALVINI PREMIER 27/10/2020
STEFANI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 27/10/2020
TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER 27/10/2020
VINCI GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 27/10/2020
ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 27/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/10/2020
Stato iter:
28/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/10/2020
Resoconto IEZZI IGOR GIANCARLO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 28/10/2020
Resoconto CRIMI VITO CLAUDIO VICE MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 28/10/2020
Resoconto IEZZI IGOR GIANCARLO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/10/2020

SVOLTO IL 28/10/2020

CONCLUSO IL 28/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04853
presentato da
IEZZI Igor Giancarlo
testo di
Martedì 27 ottobre 2020, seduta n. 416

   IEZZI, BORDONALI, FOGLIANI, INVERNIZZI, MATURI, STEFANI, TONELLI, VINCI e ZIELLO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   presso lo stabile sito in via Ricciarelli n. 43 a Milano, ormai da alcuni mesi, un locale che si trova nel piano seminterrato del fabbricato, viene utilizzato da persone estranee al condominio come «scuola araba» e «luogo di culto islamico»;

   come riferito dettagliatamente in uno dei tanti esposti dei condomini, inviati, tra gli altri, anche al prefetto di Milano, alla fine del mese di giugno 2020, da un giorno all'altro, gli stessi hanno cominciato a notare nel locale seminterrato persone estranee allo stabile che comunicavano tra loro in lingua araba, intenti a sistemare il locale seminterrato con la posa di tappeti, i quali riferivano dell'intento di aprire al suo interno una «scuola araba per bambini» e dell'avvenuta locazione del locale a tale scopo;

   qualche giorno dopo, nonostante i richiami dell'amministrazione sul mancato rispetto del regolamento condominiale, venne dato inizio ad attività all'interno del locale e da allora è cominciato il via vai continuo di estranei, sia adulti sia bambini, tutti i giorni e ad ogni ora, mentre in serata con l'uso di tendaggi a limitazione della vista si sentono ancora oggi distintamente cori in lingua araba e capita di intravedere raggruppamenti consistenti di uomini in preghiera;

   secondo la normativa in vigore il locale in questione non ha i requisiti costruttivi per essere adibito a «scuola» o «luogo di culto» ed anzi, in quanto locale seminterrato, è fatto espressamente divieto di destinarlo a tali usi;

   sotto il profilo della sicurezza è evidente che l'ingresso e la circolazione incessante di estranei nel cortile condominiale ad ogni ora del giorno e della notte espone i condomini residenti a rischi per la propria incolumità e per la propria salute, stante i continui assembramenti all'interno e nelle immediate vicinanze del locale, in palese contrasto con le disposizioni dettate per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19;

   nonostante le numerose segnalazioni su quanto sopra, ancora oggi, viene consentito l'uso di tale locale a luogo di culto e scuola islamica, palesemente in contrasto con la normativa vigente –:

   quali iniziative abbia già avviato o intenda assumere il Ministro interrogato nell'immediato, per quanto di competenza, al fine di risolvere la situazione venutasi a creare all'interno dello stabile di via Ricciarelli a Milano con particolare riguardo al ripristino dello stato dei luoghi e al rispetto della normativa vigente, nonché per la verifica dell'assenza di collegamenti con organizzazioni di estremismo e integralismo islamico.
(5-04853)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 28 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-04853

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, nello scorso mese di luglio il portavoce del Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano e Monza Brianza (C.A.I.M.), ha segnalato alla Questura di Milano la costituzione di una nuova associazione di cittadini egiziani, con sede in uno stabile sito in via Ricciarelli.
  In data 17 luglio, personale della citata Questura, si è ivi recato per una verifica accertando che, effettivamente, in quel luogo ha sede l'associazione denominata «AISHA APS», senza scopo di lucro, che promuove l'insegnamento della lingua e della cultura araba, realizzando progetti di sostegno umanitario rivolto a persone in situazione di bisogno.
  Oltre all'attività di insegnamento, nella sede si svolge, di fatto, anche attività di culto, tutti i giorni in fasce orarie diversificate e prestabilite e, comunque, non oltre le ore 21.30, con un numero massimo di accessi consentiti in ottemperanza alle regole sul distanziamento sociale.
  Peraltro nel mese di luglio la sede dell'associazione, a seguito di un esposto, è stata oggetto di sopralluoghi sia da parte dei Vigili del fuoco che della Polizia locale.
  Il personale dei Vigili del fuoco ha rilevato il rispetto di misure antincendio e per la prevenzione della diffusione del virus Covid-19.
  In tale occasione è stata, inoltre, acquisita e valutata la documentazione di cui al decreto legislativo n. 81 del 2008, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e sono stati prescritti limiti sulla compresenza delle persone nel locale, richiedendo, altresì, che venga assicurata la presenza di personale formato per la gestione di eventuali emergenze.
  Inoltre, la Polizia locale ha successivamente effettuato un sopralluogo le cui risultanze sono al vaglio dei competenti uffici comunali, con particolare riferimento al cambio di destinazione d'uso del locale posto che nel contratto d'affitto lo Stesso viene indicato come «ad uso arti e mestieri».
  In relazione allo specifico quesito relativo alle iniziative per la verifica dell'assenza di collegamenti con organizzazioni di estremismo e integralismo islamico, assicuro la costante attenzione del Ministero, dell'interno verso i luoghi fisici e virtuali che potrebbero favorire eventuali processi di radicalizzazione religiosa ed il massimo impegno nelle attività volte ad individuare possibili infiltrazioni estremiste nelle realtà associazionistiche presenti sul nostro territorio.