ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04723

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 403 del 06/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 06/10/2020
MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 06/10/2020
NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 06/10/2020
SOVERINI SERSE PARTITO DEMOCRATICO 06/10/2020
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 06/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/10/2020
Stato iter:
07/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/10/2020
Resoconto ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2020
Resoconto BUFFAGNI STEFANO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 07/10/2020
Resoconto ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/10/2020

SVOLTO IL 07/10/2020

CONCLUSO IL 07/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04723
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Martedì 6 ottobre 2020, seduta n. 403

   BENAMATI, BONOMO, GAVINO MANCA, NARDI, SOVERINI e ZARDINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il comparto dell'auto nel 2019 ha fatturato circa 93 miliardi di euro, pari al 5,6 per cento del prodotto interno lordo, con 5.700 imprese e 250 mila occupati, il 7 per cento dell'intera forza lavoro dell'industria manifatturiera italiana;

   nei primi 8 mesi del 2020, a causa dell'emergenza sanitaria in corso, il crollo del mercato dell'auto è stato pesantissimo con un calo del 38,9 per cento delle immatricolazioni (809.655 unità contro 1.325.704), registrando un consuntivo di 516.000 unità in meno;

   per far fronte alla crisi in atto Governo e Parlamento, con un'azione di politica industriale per il settore, hanno introdotto, con il decreto «Rilancio» una serie di incentivi per l'acquisto di auto nuove, riuscendo a coniugare i benefici risultanti dall'eliminazione di vetture circolanti altamente inquinanti, con il forte impulso all'acquisto di autovetture meno inquinanti;

   ad agosto 2020 in Italia sono state immatricolate 88.801 autovetture, con una variazione di -0,43 per cento rispetto al 2019, durante il quale ne furono immatricolate 89.184, mentre a settembre si registra il primo segno positivo del 2020: sono state 156.132 le immatricolazioni, il 9,5 per cento in più dello stesso mese del 2019;

   il risultato avrebbe potuto essere molto più rilevante se il rifinanziamento di ulteriori 400 milioni di euro effettuato con il decreto «Agosto» non fosse stato rigidamente contingentato in funzione delle emissioni di CO2 al chilometro raggruppate in 4 classi, con il risultato che i fondi risultano esauriti per alcune categorie di auto e in sovrabbondanza per altre: ad oggi risulta dal sito del Ministero dello sviluppo economico che, mentre le risorse per il 2020 sono di nuovo esaurite per la fascia da 91 a 110 g/km CO2, restano ancora disponibili per il 2020 quasi 300 milioni di euro, di cui probabilmente tanti in esubero, rientranti nelle altre fasce emissive incentivate;

   stante quanto esposto finora sarebbe opportuno prevedere la possibilità di travaso di risorse da una fascia emissiva all'altra o di prevedere un fondo unico, per evitare il rischio di rimanere a fine anno con parte dei fondi inutilizzati e che il plafond della fascia emissiva 91-110 g/km venga assolutamente rifinanziato –:

   quali iniziative intenda adottare con urgenza il Governo per continuare la politica di sostegno del settore e non rendere vani gli sforzi economici che lo Stato e le stesse case automobilistiche hanno fatto finora per sostenere il mercato.
(5-04723)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04723

 Con riferimento al question time in parola, voglio per prima ricordare l'impatto nel settore della misura dell'Ecobonus. Questa misura è stata prevista dalla legge di bilancio n. 145 del 2018, è stata avviata il 1o marzo 2019, mentre le prenotazioni sono partite l'8 aprile 2019 ed ha l'obiettivo di incentivare l'acquisto di veicoli elettrici e ibridi plug-in, in modo da ridurre le emissioni climalteranti del parco circolante, in piena conformità con la politica europea in tema di tutela ambientale e decarbonizzazione.
  La dotazione inizialmente stanziata ammontava a complessivi 210 milioni di euro suddivisi in 70 milioni di euro per il triennio 2019, 2020 e 2021. Successivamente, l'articolo 44 del decreto Rilancio ha disciplinato l'incremento del fondo per l'acquisto di autoveicoli a basse emissioni di CO2 g/km, prevedendo specificamente 100 milioni di euro per l'anno 2020 e 200 milioni di euro per l'anno 2021.
  Inoltre, con la legge di conversione del citato decreto (legge 17 luglio 2020, n. 77) è stato introdotto il comma 1-bis con il quale si riconoscono, alle persone fisiche e giuridiche che acquistano dal 1o agosto 2020 al 31 dicembre 2020 un veicolo nuovo di fabbrica, con o senza rottamazione, contributi inizialmente articolati su tre fasce di emissioni di CO2.
  Il fondo automotive è stato poi rifinanziato con ulteriori 400 milioni di euro dal decreto Agosto (decreto-legge n. 104 del 2020). Il provvedimento ha inoltre suddiviso la fascia di emissioni CO2 61-110 g/km, introdotta con il decreto Rilancio, in due fasce di emissioni di CO2 comprese tra 61-90 g/km e 91-110 g/km. In particolare, sono stati stanziati 100 milioni per l'originario ecobonus introdotto con la Legge di Bilancio 2019, per l'acquisto di autovetture comprese nelle fasce 0-20 g/km CO2 e 21-60 g/km CO2, e 50 milioni per l'erogazione dei contributi aggiuntivi introdotti con il decreto Rilancio per le medesime fasce.
  Ulteriori 250 milioni sono stati, invece, destinati per le autovetture delle due nuove fasce superiori, di cui 150 milioni per la fascia 61-90 g/km e 100 milioni per la fascia 91-110 g/km. Queste risorse serviranno a finanziare fino al 31 dicembre 2020 il contributo per l'acquisto dei nuovi veicoli con o senza rottamazione.
  Anche grazie a questa misura, ha iniziato a svilupparsi nel nostro Paese la filiera dei veicoli elettrici/ibridi e, contestualmente, è stato dato un forte impulso alla creazione delle infrastrutture di ricarica.
  L'ecobonus, con assegnazione di risorse pluriennali, infatti, vuole aiutare il raggiungimento dei target ambientali per il 2020 con una forte spinta alle immatricolazioni di veicoli under 95 grammi/km di CO2.
  Un eventuale avanzo sulle risorse 2020 appare, dunque, indispensabile per rispondere ai fabbisogni del 2021.
  Venendo nello specifico della domanda posta dall'Onorevole interrogante, alla luce della spinta al riavvio della produzione e dell'occupazione che l'Ecobonus e le misure per gli ibridi stanno fornendo, nell'ambito del continuo confronto con gli attori della filiera, appare prioritario per il 2021 incrementare lo stanziamento per la fascia 0-60, travasando il residuo 2020 all'anno successivo, considerato anche che fra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021 saranno immessi sul mercato nuovi modelli anche della principale casa automobilista italiana.
  Quanto all'incentivazione delle fasce da 61 a 110, che è stata introdotta in particolare per ridurre gli effetti sulla domanda dell'emergenza da Sars-Cov-2, si osserva – infine – che la stessa potrebbe essere rinnovata, almeno per un breve periodo, a fronte di uno specifico stanziamento da rinvenire nella prossima legge di Bilancio.