ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04722

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 403 del 06/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: LUCCHINI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CESTARI EMANUELE LEGA - SALVINI PREMIER 06/10/2020
MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 06/10/2020
BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 06/10/2020
D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 06/10/2020
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/10/2020
PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 06/10/2020
RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 06/10/2020
VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 06/10/2020
VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 06/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/10/2020
Stato iter:
07/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/10/2020
Resoconto CESTARI EMANUELE LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2020
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 07/10/2020
Resoconto CESTARI EMANUELE LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/10/2020

SVOLTO IL 07/10/2020

CONCLUSO IL 07/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04722
presentato da
LUCCHINI Elena
testo di
Martedì 6 ottobre 2020, seduta n. 403

   LUCCHINI, CESTARI, MORRONE, BADOLE, D'ERAMO, PATASSINI, PAROLO, RAFFAELLI, VALBUSA e VALLOTTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   l'autostrada regionale Cispadana dovrebbe collegare la rete viaria dalla barriera Ferrara-sud sull'A13 al casello Reggiolo-Rolo dell'A22. Il progetto, ipotizzato per rispondere alla richiesta di mobilità dell'area nord orientale della regione, attraverserebbe le province di Ferrara, Modena e Reggio Emilia e dovrebbe diventare un'alternativa al corridoio della via Emilia (A1-A14), intercettando le direttrici A1-A15 (Autocisa), dell'A22 e dell'A13, portando benefìci ai viaggiatori in termini di percorrenza, costi e viabilità;

   lo scopo è quello di alleggerire il traffico sulla via Emilia e sull'Autostrada del Sole, quotidianamente congestionate, evitando il passaggio da Bologna;

   l'infrastruttura, lunga 67 chilometri e a due corsie per senso di marcia più una di emergenza, interessa 13 comuni, Reggiolo, Rolo, Novi, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Medolla, San Felice sul Panaro, Finale Emilia, Ferrara, Cento, Sant'Agostino e Poggio Renatico, e coinvolge, con la viabilità complementare Parma, Torrite, Sorbolo, Mezzani, Luzzara, Brescello e Bondeno; sono previste 4 autostazioni e 2 aree di servizio;

   l'uso del condizionale è d'obbligo considerando che il progetto risale al lontano 1986, ma solo nel 2010 si concluse l'iter di gara con l'aggiudicazione della concessione al promotore. La procedura stabilì, a quanto consta all'interrogante, la concessione per 49 anni, di una partecipazione finanziaria pubblica della regione di 179.700.000 euro e l'esecuzione dei lavori in 44 mesi per un investimento complessivo di 1.158.720.00 euro; inoltre, venne costituita la società di progetto Autostrada regionale cispadana spa che subentrò all'associazione temporanea di imprese aggiudicataria della gara;

   oggi, la Cispadana dovrebbe essere una realtà se annunci, impegni e promesse fossero stati onorati in questi anni, considerando che la società ha un consiglio di amministrazione in carica;

   l'articolo 5-bis del decreto-legge cosiddetto «sblocca-Italia», decreto-legge n. 133 del 2014, ha previsto la possibilità del subentro dello Stato alla regione nei rapporti col concessionario della Cispadana, previa verifica da parte del Cipe del piano finanziario dell'opera;

   l'autostrada Cispadana, sottoposta da tempo all'attenzione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dalla regione, come priorità infrastrutturale, è diventata fondamentale nell'attuale fase emergenziale per un concreto rilancio all'attività industriale ed economica dell'Emilia Romagna e del Paese –:

   se il Cipe abbia effettuato le verifiche ipotizzate dalla legge e se il Ministro interrogato intenda chiarire se il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti subentrerà alla regione nelle funzioni di concedente, chiarendo altresì se a causa di inerzie dello Stato sia stato bloccato il prosieguo dell'iter della realizzazione dell'opera.
(5-04722)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04722

  Con riferimento all'autostrada Cispadana, come evidenziato dagli onorevoli interroganti, l'articolo 5-bis del decreto legge n. 133 del 2014 ha previsto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti possa subentrare alla Regione Emilia-Romagna nelle funzioni di concedente, e conseguentemente in tutti i rapporti attivi e passivi derivanti dalla concessione di costruzione e gestione dell'asse autostradale, previo parere del CIPE e senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
  Il 25 maggio 2015 il Ministero ha chiesto al concessionario l'aggiornamento dello studio trasportistico e del relativo piano economico-finanziario, al fine di consentire una preliminare valutazione sull'attualità della sostenibilità finanziaria del progetto, valutazione propedeutica al subentro alla Regione Emilia-Romagna nelle funzioni di concedente della Cispadana.
  All'esito delle valutazioni effettuate è emerso che, a fronte del costo dell'investimento aggiornato, pari a circa 1.320 milioni di euro, per garantire la sostenibilità economico-finanziaria è indispensabile prevedere lo stanziamento di un ulteriore contributo pubblico a fondo perduto rispetto a quello già messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.
  È attualmente in corso il confronto con la Regione Emilia-Romagna, il concessionario Autostrada Regionale Cispadana S.p.A. e gli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell'infrastruttura, al fine di superare le sopra descritte criticità di natura finanziaria.