ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04588

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 395 del 09/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: BITONCI MASSIMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 09/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 09/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 09/09/2020
Stato iter:
10/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/09/2020
Resoconto COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 10/09/2020
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 10/09/2020
Resoconto COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/09/2020

SVOLTO IL 10/09/2020

CONCLUSO IL 10/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04588
presentato da
BITONCI Massimo
testo di
Mercoledì 9 settembre 2020, seduta n. 395

   BITONCI, CANTALAMESSA, CAVANDOLI, CENTEMERO, COVOLO, GERARDI, GUSMEROLI, ALESSANDRO PAGANO e TARANTINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   il Fir – Fondo indennizzo risparmiatori, è stato istituito dalla legge di bilancio n. 145 del 2018, con una dotazione di oltre 1,5 miliardi di euro (525 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021) al fine di indennizzare circa 200 mila risparmiatori truffati dai crack bancari di banche e controllate con sede legale in Italia e poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018;

   il 22 agosto 2019 si è aperta la finestra di 180 giorni (prorogati al 18 giugno 2020 dal cosiddetto decreto Cura Italia) per presentare le richieste di indennizzo, esclusivamente in via telematica, tramite la piattaforma Consap – Concessionaria servizi assicurativi pubblici, nonché agenzia ministeriale che gestisce le domande di accesso al Fondo indennizzi;

   l'indennizzo – si ricorda – oscilla tra il 30 per cento (per le azioni) ed il 95 per cento (per le obbligazioni) del costo di acquisto dei titoli, entro il limite di 100 mila euro ciascuno, e la domanda può essere presentata dagli aventi diritto (persone fisiche, imprenditori individuali, microimprese, organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale, familiari del risparmiatore truffato quali coniugi, uniti civilmente, conviventi more uxorio o di fatto, parenti entro il 2° grado, cui sono stati trasferiti gli strumenti finanziari dopo la messa in liquidazione della banca, o i suoi successori mortis causa) o da loro rappresentanti; l'indennizzo è invece automatico per chi ha un reddito imponibile inferiore a 35 mila euro o un patrimonio mobiliare inferiore a 100 mila euro;

   ad oggi molti risparmiatori lamentano di non aver ricevuto ancora alcun rimborso, nonostante una norma di legge, ben tre decreti ministeriali (decreti del Ministero dell'economia e delle finanze del 10 maggio 2019, 4 luglio 2019, 8 agosto 2019) ed un arco temporale di oltre un anno trascorso;

   lo stesso Governo, dopo la scadenza del 18 giugno 2020, ha annunciato di voler procedere ad ulteriori e scrupolosi controlli prima di erogare gli indennizzi, ad avviso degli interroganti contraddicendo la volontà di un rapido risarcimento ai cittadini truffati, ripetutamente espressa in precedenti occasioni, in specie dai rappresentanti del M5s;

   indubbiamente per molte famiglie già colpite dai collassi bancari, l'emergenza Covid-19 ha creato un ulteriore duro colpo in termini economici e l'indennizzo spettante rappresenta oramai una boccata d'ossigeno impellente –:

   quali siano le ragioni di siffatti ritardi, quanti siano i risparmiatori ad oggi rimborsati e per quali importi complessivi e quali siano gli ulteriori tempi di attesa per coloro che ancora non hanno ricevuto l'indennizzo dovuto.
(5-04588)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 10 settembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-04588

  Al 9 settembre 2000 le domande FIR istituite da parte di Consap SpA al 2o livello sono n. 38.288 con esito di proposta di accoglimento per la Commissione tecnica del FIR, per un totale di indennizzi pari a circa euro 486.000.000,00.
  Le domande convalidate dalla Commissione Tecnica – che ha natura indipendente – sono pari a 780.
  Si ricorda che la norma istitutiva del FIR, e con precisione il comma 493, dell'articolo 1, della legge n. 145 del 2018, predispone una dotazione del Fondo di 525 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021. Rientriamo perfettamente nell'arco temporale di riferimento e non sussistono ritardi. Si ricorda, altresì, che i termini per la presentazione della domanda, inizialmente fissati al 18 febbraio 2020 e successivamente estesi al 18 aprile, sono stati ulteriormente prorogati dal decreto-legge del 17 marzo 2020 n. 18, al 18 giugno 2020, su istanza delle stesse associazioni di risparmiatori ed a causa dell'emergenza COVID-19.
  Nel pomeriggio della data odierna è stata convocata una riunione con i membri della Commissione Tecnica. In tale sede il Governo chiederà:
   a) di avviare, nei successivi giorni, la procedura di bonifico delle domande convalidate dalla Commissione Tecnica;
   b) di indennizzare l'importo del 100 per cento.