ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04560

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 392 del 03/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: ROTTA ALESSIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 03/09/2020
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 08/10/2020
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 03/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/09/2020
Stato iter:
08/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/10/2020
Resoconto DI PIAZZA STANISLAO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 08/10/2020
Resoconto CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/09/2020

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 08/10/2020

DISCUSSIONE IL 08/10/2020

SVOLTO IL 08/10/2020

CONCLUSO IL 08/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04560
presentato da
ROTTA Alessia
testo presentato
Giovedì 3 settembre 2020
modificato
Giovedì 8 ottobre 2020, seduta n. 405

   ROTTA, SERRACCHIANI, ZARDINI, CARLA CANTONE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   nel gennaio 2020, il territorio di Nogarole Rocca (Verona) e dei comuni vicini ha salutato con favore l'inizio delle attività del polo logistico del gigante delle vendite on line Zalando;

   una struttura gestita dal proprio partner di servizi logistici Fiege e che avrebbe dovuto portare alla creazione di 1.000 posti di lavoro stabile nel medio termine, da assumere attraverso la stessa Fiege, GiGroup e Man Power, con riunioni territoriali e con la collaborazione dei comuni della zona;

   nel corso di tali incontri pubblici era stato prospettato che le future assunzioni avrebbero avuto, nell'immediato, una durata minima di 6 mesi e che sarebbero state rinnovate almeno una volta, per poi essere trasformate in contratti a tempo indeterminato;

   nei fatti, la realtà si è rivelata ben diversa. A quanto risulta agli interroganti, tutte le assunzioni effettuate hanno avuto un termine di soli tre mesi, allo scadere dei quali, per centinaia di lavoratori non si è provveduto al rinnovo dei contratti;

   le ragioni di tale cambiamento di strategia nella gestione dei rapporti di lavoro, a quanto consta agli interroganti, non sarebbe stata esplicitata formalmente, mentre le voci che si sono diffuse tra i lavoratori interessati, quali la diminuzione del lavoro o supposti furti subiti dalla società, non hanno trovato alcun riscontro oggettivo;

   anche le condizioni di lavoro all'interno del centro risulterebbero essere particolarmente difficili e lesive della stessa dignità dei lavoratori. Tempi e ritmi di lavoro durissimi, controlli sulla persona, il divieto di poter portare effetti personali;

   anche sul fronte delle libertà sindacali vi sarebbero forti condizionamenti e ai lavoratori iscritti alle organizzazioni sindacali, sempre a quanto risulta agli interroganti, non verrebbero rinnovati i contratti –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere al fine di verificare le reali condizioni di lavoro, anche dal punto di vista contrattuale, vigenti all'interno del polo logistico della società Zalando di Nogarole Rocca.
(5-04560)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04560

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione sulle condizioni di lavoro presso il polo logistico della società Zalando di Nogarole Rocca.
  Al riguardo, la regione Veneto, espressamente interpellata, ha reso noto che la multinazionale Zalando, specializzata nel settore della vendita on line di capi di abbigliamento e accessori, da gennaio 2020 ha reso operativo il primo stabilimento in Italia situato a Nogarole Rocca (VR). La multinazionale, a settembre 2019, ha assegnato la gestione logistica dello stabilimento a Fiege Logistic Italia, gruppo tedesco presente in più Paesi d'Europa e specializzato nella gestione della logistica della grande distribuzione. Il piano assunzionale di Fiege prevedeva l'assunzione di circa 1000 operatori di magazzino nel 2020 e di altri 1000 nel 2021. Nella fase iniziale, Fiege ha incaricato GiGroup e Manpower di fornire tutto il personale di magazzino, con lo scopo ultimo di assumere direttamente il personale somministrato ritenuto idoneo per le mansioni richieste. A dicembre 2019 e a maggio 2020 il Centro per l'impiego di Villafranca ha organizzato degli «Incontralavoro Ecommerce» per GiGroup e Manpower, ai quali sono seguite moltissime assunzioni in somministrazione, alcune delle quali precedute dall'attivazione dell'Assegno per il Lavoro, strumento di finanziamento messo a disposizione dalla regione del Veneto per contrastare la disoccupazione di lunga durata, supportando i disoccupati over 30 nella ricerca di un nuovo lavoro.
  Il lockdown imposto dalle misure adottate in materia di contenimento e di gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, che ha imposto la chiusura dei negozi con decorrenza da marzo 2020, ha comportato un incremento esponenziale del e-commerce; conseguentemente, il piano occupazionale di Zalando ha avuto una forte accelerata ed oggi sul sito di Nogarole sono presenti circa 1.600 dipendenti, la maggior parte dei quali assunti con contratti di somministrazione, superando così il tetto del 27 per cento sull'organico complessivo aziendale, previsto dal contratto collettivo.
  Tale situazione, a cui si sono aggiunte alcune criticità nella gestione del personale, ha allertato la Cgil di Verona che nei primi giorni di settembre ha manifestato all'Azienda le proprie preoccupazioni. Secondo quanto riferito dalla regione Veneto, lo scorso 15 settembre, si è tenuto un incontro tra Fiege Logistic Italia e la CGIL presso Confindustria, a conclusione del quale la Società si è impegnata ad inviare all'organizzazione sindacale i dati aggiornati relativi alla suddivisione dei dipendenti occupati presso il sito veronese tra le varie tipologie contrattuali, e ciò al fine d'iniziare un proficuo percorso di dialogo per superare le problematiche sollevate dal sindacato a tutela dei lavoratori.
  Al riguardo, segnalo, in base agli ultimi aggiornamenti, che la regione Veneto ha reso noto che proprio nella giornata odierna si terrà un incontro al fine di individuare un percorso condiviso per superare la precarizzazione dei lavoratori occupati presso il sito veronese e firmare un primo accordo finalizzato ad avviare una graduale stabilizzazione degli stessi.
  Per quanto riguarda più specificamente le competenze del Ministero che rappresento, faccio presente che sia la Direzione Generale del Ministero del lavoro, sia l'ispettorato Territoriale del Lavoro di Verona hanno riferito di non aver ricevuto, né da parte dei lavoratori, né da parte delle organizzazioni sindacali, segnalazioni e/o richieste di intervento nei confronti della Società Zalando, né del gruppo Fiege.
  In ogni caso, preso atto di quanto segnalato dagli Onorevoli interroganti, posso assicurare che il Ministero del lavoro – anche attraverso l'ispettorato territorialmente competente – monitorerà i futuri sviluppi della vicenda, anche nella eventuale prospettiva di esaminarne le principali criticità.