ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04459

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 381 del 28/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: NOVELLI ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 28/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/07/2020
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/07/2020
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/07/2020
BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/07/2020
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/07/2020
Stato iter:
29/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/07/2020
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 29/07/2020
Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 29/07/2020
Resoconto NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/07/2020

SVOLTO IL 29/07/2020

CONCLUSO IL 29/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04459
presentato da
NOVELLI Roberto
testo di
Martedì 28 luglio 2020, seduta n. 381

   NOVELLI, BAGNASCO, BOND, VERSACE, BRAMBILLA e MUGNAI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   la rotta balcanica, percorsa da migranti provenienti prevalentemente dal Medio oriente e dal Sudest asiatico e diretti in Europa, ha registrato negli ultimi anni flussi crescenti. I migranti attraversano Serbia o Bosnia, entrano in Croazia e da qui muovono verso la Slovenia per poi entrare in Italia attraverso il confine con il Friuli Venezia Giulia;

   Olivo Comelli, segretario regionale del Friuli Venezia Giulia del SAP, sindacato di polizia, il 14 luglio 2020; ha dichiarato: «La questione immigrazione in questi territori è un'emergenza e come tale deve essere sostenuta dall'esecutivo (...) Solo per citare alcuni numeri, da metà maggio a oggi, la sola Polizia di Frontiera di Trieste ha rintracciato oltre 930 clandestini, mentre a Udine, nello scorso fine settimana, ne sono stati individuati oltre 150»;

   anche per quanto attiene agli arrivi di migranti nel sud Italia la situazione in questo 2020 appare preoccupante; secondo il «cruscotto» del Ministero dell'interno, gli sbarchi tra il 1° gennaio e il 27 luglio sono stati 12.228, più del triplo rispetto ai 3.590 del 2019;

   molti migranti arrivano in Italia transitando da Paesi in cui la situazione relativa all'emergenza coronavirus non è sotto controllo. Basti pensare che chi percorre la rotta balcanica attraversa la Serbia, il Montenegro e il Kosovo, Stati con cui le frontiere sono chiuse proprio per motivi sanitari;

   i dati relativi alla diffusione del virus indicano che parte consistente dei nuovi casi di positività sono relativi a persone provenienti dall'estero. Nei pazienti provenienti dalla Serbia sarebbe stato isolato, inoltre, un ceppo di coronavirus più aggressivo di quello precedentemente presente in Italia;

   la rotta balcanica presenta caratteristiche di pericolosità, ad avviso degli interroganti, sottovalutate dal Governo;

   anche in Tunisia, Paese di partenza di molti migranti che arrivano sulle coste siciliane, sembra che negli ultimi giorni il coronavirus stia riprendendo vigore;

   il segretario del Sap di Udine, Nicola Tioni, il 20 luglio 2020 ha dichiarato: «Gli operatori di Polizia continuano a essere particolarmente esposti, inutilmente, a rischi professionali e, nonostante i numerosi gridi di allarme e le segnalazioni fatte dal Sap, nessuna ulteriore tutela è stata prevista» –:

   quanti siano i casi di positività registrati tra i migranti e tra le forze dell'ordine e militari nel 2020 e se a queste ultime siano stati garantiti adeguati dispositivi di protezione individuale.
(5-04459)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 luglio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-04459

  Per quanto riguarda le iniziative di rilevanza sanitaria, il Ministero della salute ha incaricato l'Istituto Nazionale Salute, Migrazione e Povertà – INMP di redigere un documento tecnico scientifico per la gestione di strutture dedicate a persone con fragilità e marginalità socio-sanitaria nel quadro dell'epidemia di COVID-19, che riguarda, pertanto, anche le procedure sanitarie per l'accesso dei migranti al sistema di accoglienza.
  Tale documento è stato sottoposto al Comitato Tecnico Scientifico del Dipartimento della Protezione Civile, e successivamente condiviso con degli enti del Terzo Settore e verrà a giorni pubblicato.
  Esso individua le procedure più idonee a consentire un approccio efficace e coordinato negli ambiti della gestione dei flussi migratori in contesti critici.
  Il medesimo documento raccomanda, tra l'altro, l'esecuzione ad ogni nuovo arrivo irregolare di persone provenienti da Paesi extra-Shengen, sia via mare sia via terra, l'esecuzione del tampone rino-faringeo per la verifica della positività al virus SARS-CoV-2.
  L'INMP ha da poco concluso un'indagine nazionale nei centri di prima e seconda accoglienza per migranti, allo scopo di conoscere la situazione epidemiologica e gestionale in relazione all'epidemia di COVID-19: l'indagine ha coinvolto 5.038 strutture di accoglienza in tutte le province italiane, per un totale di 59.648 ospiti. Questo Ministero divulgherà i risultati dell'indagine nel corso della prossima settimana.
  Per quanto riguarda i casi di positività tra le forze dell'ordine e i militari, secondo i dati forniti dal Ministero dell'interno, nel 2020, tra il personale della Polizia di Stato in servizio nella Provincia di Udine e, in particolare presso la locale Questura, si sono registrati 2 soli casi di positività al COVID-19: tuttavia, dall'anamnesi effettuata, tali casi risultano riconducibili a contatti avvenuti FUORI dal servizio prestato.
  Tra i cittadini stranieri rintracciati risultano 3 casi positivi: tutti gli operatori di Polizia che hanno avuto contatti con i 3 migranti sono stati sottoposti a tampone ed isolamento fiduciario, fino all'esito della procedura, con risultato negativo.
  Quanto alla Provincia di Trieste, per il contrasto ai flussi migratori è stato messo a disposizione del locale Prefetto un contingente di 125 militari delle Forze Armate, che si è aggiunto ai 46 militari già operanti nella Provincia.
  Il Ministero dell'interno segnala che i casi complessivi di migranti attualmente positivi al COVID-19 presenti nei centri di accoglienza ubicati in tutto il territorio nazionale sono 193.
  Dall'inizio della pandemia, sono stati registrati complessivamente 603 migranti positivi al COVID-19.
  Il numero totale ad oggi dei contagiati tra il personale della Polizia di Stato è di 515 casi: peraltro, la maggior parte dei pazienti ha contratto l'infezione da SARS-CoV-2 in situazioni extra lavorative, mentre nessuno a seguito di servizi operativi che hanno comportato contatti con migranti.