ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04457

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 381 del 28/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/07/2020
Stato iter:
30/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2020
Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 30/09/2020
Resoconto COSTANZO JESSICA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/07/2020

DISCUSSIONE IL 30/09/2020

SVOLTO IL 30/09/2020

CONCLUSO IL 30/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04457
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Martedì 28 luglio 2020, seduta n. 381

   COSTANZO. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   tra febbraio e marzo 2018 Embraco, azienda brasiliana del gruppo Whirlpool, decide di licenziare 417 operai del suo stabilimento a Riva di Chieri (Torino) e di trasferire la produzione di compressori per frigoriferi in Slovacchia;

   la notizia suscita la reazione di unanime condanna della politica, nazionale e comunitaria, che si impegna a rilanciare il sito, a scongiurare i licenziamenti e a lottare contro le delocalizzazioni e il dumping salariale;

   in quei giorni Whirlpool tratta la vendita della controllata Embraco e cede tutti i suoi impianti, eccetto quello di Riva di Chieri alle prese con la vertenza italiana, al gruppo giapponese di Nidec;

   Whirlpool destina un assegno di oltre 50 milioni di dollari per la reindustrializzazione del sito di Riva di Chieri, nel frattempo abbandonato dalla società controllata Embraco Europe;

   Embraco incarica una società di Randstad (Sofit) di individuare imprenditori solidi capaci di garantire, sotto il controllo del Ministero dello sviluppo economico e di Invitalia;

   il piano di reindustrializzazione del sito viene infine affidato dal Ministero dello sviluppo economico e da Invitalia a Ventures, società israelo-cinese che produce sistemi per la depurazione delle acquee e robot per la pulizia a secco dei pannelli solari, che garantisce la conferma di tutti gli operai;

   in data 17 maggio 2018, come sottolineato da Business Online, si raggiunge un accordo di programma che prevede un piano di reindustrializzazione dello stabilimento di Riva di Chieri con il salvataggio dei 497 posti di lavoro;

   dopo una lunga serie di cambi di piano industriale, l'attività produttiva non è mai ripartita: Ventures ha applicato la cassa integrazione straordinaria per 24 mesi, attuando il reingresso parziale di 187 lavoratori e stanziando 20 milioni di euro su un conto vincolato dagli ex proprietari per la riconversione;

   a inizio 2020 la situazione resta bloccata e anzi, secondo quanto riportato da Repubblica il 19 giugno 2020, dei 20 milioni risulta che metà siano stati spesi senza che nulla sia stato fatto, lo stabilimento è ormai vuoto e i lavoratori costretti a casa e senza stipendio da dicembre;

   Fim, Fiom e Uilm hanno depositato con i propri legali un esposto alla procura della Repubblica di Torino chiedendo di «acclarare le presunte responsabilità anche penali degli amministratori, dei dirigenti e dei preposti delle società coinvolte» e spiegando che «a dicembre dei 20 milioni di euro messi a disposizione da Embraco Europe (Whirlpool) per il piano industriale, mai neppure avviato risultavano “avanzati” 9.762.499 euro, senza che si sappia come sia stata utilizzata la rilevante differenza»;

   secondo quanto riportato da Repubblica il 19 giugno 2020 le indagini hanno consentito di ricostruire cospicui e articolati flussi di denaro, diretti anche all'estero, che hanno portato al prosciugamento delle casse societarie e al pignoramento di risorse aziendali, con l'ipotesi di bancarotta distrattiva;

   il 13 luglio 2020, davanti a Palazzo di giustizia di Torino, si è svolta la prima udienza per l'istanza di fallimento per bancarotta distrattiva della Ventures srl, presentata il 17 giugno 2020 dal pubblico ministero Marco Gianoglio. Per la vicenda sono indagate cinque persone accusate di aver sottratto 3 milioni di euro destinati alla reindustrializzazione del sito produttivo di Riva di Chieri;

   al presidio dei lavoratori ex-Embraco fuori dal Palazzo di giustizia, Edi Lazzi (Fiom Torino) ha affermato che «se il giudice deciderà l'istanza di fallimento si troveranno in un limbo e per riattivare la cassa integrazione bisognerà aspettare qualche proposta di reindustrializzazione. Occorre individuare qualche impresa e procedere con una partnership tra pubblico e privato» –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere per riattivare gli ammortizzatori sociali in caso di fallimento della Ventures srl e se non intenda convocare nuovamente le parti per valutare nuove, urgenti e necessarie ipotesi di reindustrializzazione.
(5-04457)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 30 settembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04457

  Con riferimento all'interrogazione in oggetto, concernente le ipotesi di reindustrializzazione della ex Embraco, informo per quel che segue.
  Presso il Ministero dello sviluppo economico è attivo, come noto all'interrogante, un tavolo di vertenza da diversi anni. I frequenti incontri ministeriali nel corrente anno sono stati tutti tesi a promuovere e a verificare il percorso di reindustrializzazione avviato dalla società Ventueres rispetto al sito ex Embraco di Riva di Chieri.
  In particolare, nell'incontro ministeriale del 28 luglio scorso, successivo alla dichiarazione di fallimento del citato soggetto industriale, ho avuto modo di informare le parti che la Whirlpool, insieme ad Invitalia, hanno confermato la loro massima disponibilità ad individuare, in collaborazione con il Governo, una soluzione alla crisi della Ventures. La situazione di crisi aziendale sarà affrontata in un prossimo tavolo ministeriale, con il supporto del Ministero del Lavoro, in cui saranno discussi e valutati tutti gli strumenti, ad oggi disponibili, per tutelare tutti i lavoratori coinvolti.
  Lo scorso 15 settembre, inoltre, si è convocato un successivo incontro che si è svolto presso la Prefettura di Torino, alla presenza oltre che del Prefetto di Torino, del Ministro per i Rapporti con il Parlamento e le Riforme, dei rappresentanti del Ministero del Lavoro, delle Istituzioni regionali e locali, delle Organizzazioni Sindacali e della società ACC in Amministrazione Straordinaria.
  In quella sede ho avuto modo di comunicare ai partecipanti che il progetto di reindustrializzazione del sito di Riva di Chieri si basa sull'obiettivo di creare un polo italiano di compressori di cui farà parte anche lo stabilimento di Riva di Chieri i cui volumi di produzione potrebbero essere garantiti anche da Whirlpool che ha una elevata domanda di compressori da soddisfare.
  Il commissario straordinario della società ACC è passato ad esporre il progetto industriale denominato «Italcomp» per la creazione di un polo italiano integrato di produzione di compressori. Le Linee guida di tale progetto industriale sono state individuate nell'incremento dei volumi di produzione; nell'ampliamento della gamma dei prodotti offerti e nell'espansione dell'attività su nuove Regioni. La produzione si realizzerà in due siti che avranno le seguenti destinazioni: Mei (Belluno) come Centro di eccellenza Compressori; Chieri (Torino) come Centro di eccellenza motori. I due stabilimenti, quindi, non saranno in competizione tra loro. Con particolare riferimento al sito di Riva di Chieri, sono previsti dei volumi pari a 6 milioni di motori per compressori ai quali si aggiungono eventuali 2 milioni di motori per nuovi business. Gli investimenti saranno pari a 10 milioni per la realizzazione della nuova linea motori VSD. I tempi stimati, sempre avendo riguardo al sito di Chieri, sono: gennaio 2022 per l'avvio della nuova linea motori; gennaio 2023 per il trasferimento motori linea K. I potenziali clienti sono così elencati nella Whirlpool come clienti europeo, oltre a probabili clienti light commercial negli USA e nel Medio Oriente.
  Il progetto prevede anche lo sviluppo del business dei motori elettrici alternativi ai frigoriferi (es. motori per lavatrici, scooter elettrici). Per quanto riguarda la compagine societaria, è stato chiarito che è ancora prematuro darne una definizione completa giacché sarà necessario, tra l'altro, che il curatore fallimentare definisca la posizione delle parti coinvolte e che i Commissari Straordinari di Acc definiscano i vari passaggi della procedura di AS, in maniera compatibile con il progetto Industriale presentato. Gli investitori eventualmente interessati al progetto industriale sono già stati contattati ma il percorso deve essere seguito in maniera graduale.
  Per quanto riguarda la specifica tematica degli ammortizzatori sociali, informo che il competente Ministero del lavoro ha comunicato che con proprio decreto del 22 ottobre 2018 è stato approvato il programma per riorganizzazione aziendale relativamente al periodo dal 16 luglio 2018 al 15 luglio 2020 ed è stata autorizzata, per il medesimo periodo, la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 413 lavoratori impiegati presso l'unità di Riva di Chieri (TO). L'efficacia di tale trattamento è stata sospesa, a seguito di richiesta d'intervento di Cassa Integrazione Guadagni con causale «COVID-19 nazionale – sospensione CIGS», per i periodi dal 1o aprile 2020 al 30 maggio 2020 (decreto direttoriale n. 104821 del 15 aprile 2020) e dal 06 luglio 2020 al 1o agosto 2020 (decreto direttoriale n. 107072 del 23 luglio 2020). Con il decreto direttoriale del 25 settembre 2020 è stato approvato poi il programma di CIGS per crisi per cessazione di attività relativamente al periodo dal 23 luglio 2020 al 22 luglio 2021 ed è stata autorizzata, per il medesimo periodo, la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore di 400 lavoratori impiegati presso l'unità di Riva di Chieri (TO). Tale trattamento, in deroga agli artt. 4, comma 1 e 22, comma 2 del d.lgs. n. 148/2015, ha annullato i suindicati decreti a decorrere dal 23 luglio 2020.
  Contestualmente, le Parti hanno sottoscritto – ai sensi dell'articolo 24-bis del decreto legislativo n. 148 del 2015 – un accordo di ricollocazione per il ricorso all'assegno di ricollocazione in favore dei lavoratori rientranti negli ambiti aziendali e nei profili professionali a rischio di esubero.
  In conclusione, tengo ad informare che il Ministero dello sviluppo economico, continuerà a monitorare le vicende dell'Azienda al fine di trovare la miglior soluzione possibile per garantire la continuità produttiva di tutti i siti interessati e di salvaguardare i lavoratori coinvolti.