Legislatura: 18Seduta di annuncio: 372 del 15/07/2020
Primo firmatario: LUCCHINI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 15/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER 15/07/2020 BENVENUTO ALESSANDRO MANUEL LEGA - SALVINI PREMIER 15/07/2020 BADOLE MIRCO LEGA - SALVINI PREMIER 15/07/2020 D'ERAMO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 15/07/2020 GOBBATO CLAUDIA LEGA - SALVINI PREMIER 15/07/2020 PAROLO UGO LEGA - SALVINI PREMIER 15/07/2020 RAFFAELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 15/07/2020 VALBUSA VANIA LEGA - SALVINI PREMIER 15/07/2020 VALLOTTO SERGIO LEGA - SALVINI PREMIER 15/07/2020 PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 15/07/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 15/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 16/07/2020 Resoconto MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 16/07/2020 Resoconto MARGIOTTA SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 16/07/2020 Resoconto MARCHETTI RICCARDO AUGUSTO LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 16/07/2020
SVOLTO IL 16/07/2020
CONCLUSO IL 16/07/2020
LUCCHINI, MARCHETTI, BENVENUTO, BADOLE, D'ERAMO, GOBBATO, PAROLO, RAFFAELLI, VALBUSA, VALLOTTO e PATASSINI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
la E78 Grosseto-Fano, della lunghezza di circa 248 chilometri, rappresenta un'importante asse trasversale di collegamento tra i versanti litoranei adriatico e tirrenico, definito dei «Due Mari»; molti tratti presentano caratteristiche di viabilità ordinaria in attesa dell'adeguamento del corridoio stradale, con caratteristiche di superstrada;
nell'ambito del corridoio, il progetto della galleria della Guinza, lunga 5.960 metri e a doppia canna, che attraversa l'Appennino come asse portante della nuova superstrada Grosseto-Fano, risale agli anni ottanta ed i lavori del primo tunnel, costati circa 500 miliardi di lire, sono iniziati negli anni novanta e si sono conclusi nel 2004;
da allora, i cantieri si sono interrotti, sia per necessità di conformare il progetto alle sopraggiunte normative di sicurezza europee e nazionali, sia a causa dei finanziamenti mancanti per la costruzione del secondo tunnel e le indecisioni riguardo al tracciato di collegamento con la strada europea E45 sul versante Umbro;
da anticipazioni sui giornali si apprende l'inserimento della Fano-Grosseto tra le opere del piano «Italiaveloce» che il Governo intende varare; ciò sarebbe senz'altro una buona notizia, se non altro perché l'opera verrebbe reinserita tra quelle indispensabili e strategiche per la rete infrastrutturale del Paese;
la superstrada Fano-Grosseto, rischia di essere però l'ennesimo slogan o spreco di risorse se non si definiscono a priori almeno quattro questioni: a quali obiettivi di sviluppo del territorio dovrà essere collegata; l'adeguamento ai moderni flussi di traffico; l'intenzione di far diventare realmente l'E78 un asse di unificazione delle direttrici est-ovest, quale ponte tra la sponda balcanica e quella iberica, per poter rilanciare le economie ed il turismo delle aree interne, con particolare riguardo anche al recupero della Ferrovia Fano-Urbino;
la linea ferroviaria Fano-Urbino, infatti, è sospesa al servizio viaggiatori ed è in stato di abbandono ormai da decenni, pur trattandosi di un'infrastruttura di fondamentale importanza per fornire una soluzione sostenibile alla domanda di trasporto turistico e pendolare e porre fine all'isolamento dell'entroterra Marchigiano, delle sue aziende e dell'economia –:
se l'asse Fano-Grosseto rientri effettivamente tra le opere del piano «Italiaveloce» e, quindi, tra le opere immediatamente finanziate dal Governo ai fini del superamento delle attuali carenze della mobilità nazionale e locale e quali siano i tempi certi per l'inizio dei lavori e i tempi previsti per la messa in esercizio dell'opera.
(5-04362)