ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04233

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 361 del 24/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: DARA ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 24/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ANDREUZZA GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 24/06/2020
BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 24/06/2020
COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 24/06/2020
GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 24/06/2020
GUIDESI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 24/06/2020
PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 24/06/2020
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 24/06/2020
SALTAMARTINI BARBARA LEGA - SALVINI PREMIER 24/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/06/2020
Stato iter:
25/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/06/2020
Resoconto DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2020
Resoconto MORANI ALESSIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 25/06/2020
Resoconto DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/06/2020

SVOLTO IL 25/06/2020

CONCLUSO IL 25/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04233
presentato da
DARA Andrea
testo di
Mercoledì 24 giugno 2020, seduta n. 361

   DARA, ANDREUZZA, BINELLI, COLLA, GALLI, GUIDESI, PETTAZZI, PIASTRA e SALTAMARTINI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Corneliani, azienda del settore della moda e dell'abbigliamento maschile di lusso con sedi a Mantova e Milano e filiali negli Usa e in Cina, controllata al 51 per cento dal fondo londinese Investcorp e per il resto dalla famiglia Corneliani, il 3 maggio 2020 ha deliberato l'aumento di capitale di 5,5 milioni di euro sottoscritto solo da Investcorp tramite Sarti Holdings. In quell'occasione, su richiesta del Fondo, l'assemblea dei soci ha conferito un mandato all'organo amministrativo per la collocazione dell'aumento di capitale eventualmente inoptato presso eventuali terzi che ne facessero richiesta aprendo così all'ingresso di nuovi soci;

   il 16 giugno 2020 l'Azienda ha depositato in tribunale la domanda di ammissione alla procedura di concordato in bianco per il quale è prevista l'adozione di un piano di ristrutturazione entro 120 giorni, tempo insufficiente a detta delle rappresentanze sindacali della Corneliani per riavviare la produzione, soprattutto ove non fossero previsti ulteriori ammortizzatori sociali necessari a garantire liquidità all'azienda;

   sarebbe sufficiente in questo delicato momento di crisi permettere all'azienda di ultimare la collezione autunno-inverno, per assicurarne la presenza sul mercato nei prossimi mesi, e predisporre in questo ulteriore intervallo di tempo un efficace piano di rilancio del brand Corneliani favorendone la competitività attraverso un processo di modernizzazione e trasformando la storica sede produttiva di Mantova in un polo di eccellenza della manifattura tessile d'alta gamma;

   in un momento di grave emergenza economica come quello che si sta vivendo non si può neppure pensare di rinunciare ad un marchio come quello della Corneliani, da sempre strategico non solo per la produzione manifatturiera mantovana ma per l'intera filiera tessile made in Italy;

   occorre pertanto individuare al più presto delle misure che consentano nell'immediato la ripresa della produzione e che accompagnino l'azienda Corneliani in un percorso di innovazione che la renda più vicina alle esigenze della clientela, anticipando le nuove necessità determinate dall'evoluzione del mercato e proteggendo al tempo stesso le competenze artigianali e sartoriali specializzate del territorio mantovano –:

   quali iniziative di competenza intenda adottare per supportare la Corneliani in questa delicata fase, al fine di ritirare la domanda di concordato e riavviare la produzione per tutelare un brand prestigioso, da sempre sinonimo di altissima qualità sartoriale ed eccellenza del made in Italy e quelle professionalità artigianali specializzate che rappresentano una ricchezza per tutto il territorio mantovano.
(5-04233)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 giugno 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04233

  Come correttamente ricordano gli Onorevoli interroganti, la Corneliani S.r.l. è un'importante azienda del settore della moda e dell'abbigliamento maschile di lusso, controllata al 51 per cento dal fondo Investcorp e per il resto dalla famiglia Corneliani, che impiega oltre mille dipendenti tra le sedi di Mantova e Milano, le filiali estere in Cina e negli Stati Uniti, gli stabilimenti produttivi esteri e il retail diretto.
  Il Ministero dello sviluppo economico sta seguendo la difficile situazione dell'azienda in parola e sta tenendo contatti con l'azienda, con i sindacati nazionali di categoria e con la Regione Lombardia.
  Come noto, infatti, l'azienda ha visto un riassetto ai vertici e ha avviato un piano di riorganizzazione volto a restituire competitività al brand italiano, con l'obiettivo di aumentare le vendite. Purtroppo, l'obiettivo della crescita non è stato ancora raggiunto e la situazione di difficoltà dell'azienda è stata ulteriormente aggravata dalle conseguenze economico-finanziarie derivanti dalla crisi pandemica da Covid-2019.
  Il consiglio di amministrazione ha pertanto presentato domanda per l'ammissione alla procedura di concordato preventivo con riserva.
  Ebbene, è solo in data 24 giugno 2020 che è arrivata, da parte delle organizzazioni sindacali locali, una richiesta di attivazione di un tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico.
  Alla luce della situazione riguardante la Corneliani, tengo a precisare che la ricerca di una soluzione a livello regionale sembrerebbe auspicabile, sebbene confermi la disponibilità del Ministero dello sviluppo economico ad attivare un tavolo a livello ministeriale, laddove a livello regionale non si riuscisse ad addivenire ad una composizione della vertenza.
  Ciò detto, si vogliono ricordare gli interventi messi in campo dal Ministero dello sviluppo economico a supporto del settore tessile e moda nel suo complesso.
  Tra questi voglio ricordare il Progetto Pilota sull'applicazione della tecnologia Blockchain al settore tessile, che consente di ottenere la piena tracciabilità dei prodotti tessili in tutte le fasi di produzione e di garantire sia la corretta certificazione al consumatore sulla loro provenienza, sia il contrasto al fenomeno della contraffazione.
  Infine, si ricordano le misure trasversali che il Governo ha messo in campo a tutela delle imprese nazionali, a seguito dell'emergenza da Covid-19.
  In primis si ricorda il Piano Transizione 4.0, approvato con legge di bilancio 2020, il quale ha operato una ridefinizione della disciplina degli incentivi fiscali collegati al «Piano nazionale Impresa 4.0», rimodulando le misure di sostegno agli investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati e rendendo la misura fruibile anche per le imprese che a fine anno non conseguiranno un utile di bilancio. Sul punto si ricorda che il Piano ha introdotto anche un nuovo credito d'imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, in attività di innovazione tecnologica e in attività di design e innovazione estetica, particolarmente interessante per il settore in parola.
  Infine, si richiama il «Decreto Liquidità» con il quale è stato potenziato il Fondo di garanzia per le PMI per fare fronte alle esigenze immediate di liquidità delle imprese e dei professionisti. Nello specifico, sono state semplificate le procedure di accesso, si è previsto un incremento delle coperture della garanzia ed è stata estesa la platea dei beneficiari. Il medesimo decreto, inoltre, ha introdotto un nuovo strumento straordinario per sostenere, attraverso la garanzia di SACE e la controgaranzia dello Stato, la concessione di finanziamenti alle attività economiche e d'impresa danneggiate dall'emergenza in corso.