ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04226

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 361 del 24/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: TOCCAFONDI GABRIELE
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 24/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 24/06/2020
Stato iter:
25/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/06/2020
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2020
Resoconto ORRICO ANNA LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 25/06/2020
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/06/2020

SVOLTO IL 25/06/2020

CONCLUSO IL 25/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04226
presentato da
TOCCAFONDI Gabriele
testo di
Mercoledì 24 giugno 2020, seduta n. 361

   TOCCAFONDI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. — Per sapere – premesso che:

   gli articoli 10 e 12 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, «Codice dei beni culturali e del paesaggio» unitamente alla dichiarazione di interesse culturale di cui all'articolo 13 del medesimo decreto legislativo, stabiliscono dei vincoli normativi alle possibilità di intervenire con trasformazioni, ricostruzioni o parziali demolizioni su impianti sportivi che abbiano almeno 70 anni e il cui autore non sia più in vita, dal momento che, in tale caso, sopraggiunge un interesse storico e culturale dell'opera con relativi vincoli;

   il caso di cui sopra è rappresentato dallo stadio Artemio Franchi di Firenze;

   in passato sono stati posti in essere interventi tesi a facilitare le possibilità e i tempi degli ammodernamenti degli impianti sportivi, come quelli di cui ai commi 304 e 305 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, nota anche come «legge stadi», o le misure per le attività commerciali introdotte con il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96;

   attualmente l'impianto in questione genera costi di gestione altissimi sia per la comunità – in quanto la proprietà è comunale – sia per la società sportiva che lo utilizza;

   la società sportiva, che propone investimenti privati consistenti sullo stadio, chiede un impianto moderno ed efficiente, che coniughi la tutela del patrimonio culturale allo sviluppo del territorio e alla creazione di nuove possibilità occupazionali, creando un contrasto con alcuni dei vincoli di cui sopra, non consentendo alla proprietà della società la trasformazione, la ricostruzione o la demolizione di alcune parti dell'impianto stesso;

   va considerata la necessità di mantenere la destinazione funzionale dell'impianto derivante dal concreto rischio di lasciarlo in stato di abbandono qualora fosse slegato dall'attività sportiva della società calcistica e visti gli elevati costi di manutenzione che continuerebbero a gravare sull'ente pubblico –:

   se il Ministro interrogato intenda intervenire, per quanto di competenza, per risolvere la situazione descritta in premessa e, in caso affermativo quali iniziative intenda intraprendere o siano già allo studio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, per promuovere una modifica della disciplina normativa e dei vincoli imposti dalla stessa.
(5-04226)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 giugno 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-04226