ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03970

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 339 del 13/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: SISTO FRANCESCO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/05/2020
Stato iter:
14/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/05/2020
Resoconto D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/05/2020
Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 14/05/2020
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/05/2020

SVOLTO IL 14/05/2020

CONCLUSO IL 14/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03970
presentato da
SISTO Francesco Paolo
testo di
Mercoledì 13 maggio 2020, seduta n. 339

   SISTO e D'ATTIS. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in considerazione della situazione epidemiologica conseguente alla diffusione del coronavirus (COVID-19), il Governo ha previsto una deroga allo svolgimento delle consultazioni elettorali previste per l'anno 2020;

   per quanto riguarda le elezioni comunali e circoscrizionali il turno ordinario del 2020 viene spostato a una domenica compresa tra il 15 settembre e il 15 dicembre, anziché tra il 15 aprile e il 15 giugno, e viene prolungata di tre mesi la durata in carica dei consigli regionali il cui rinnovo è previsto entro il 2 agosto 2020 prevedendo che le elezioni si svolgano nei 60 giorni successivi o nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori;

   l'intervento citato si rende necessario al fine di evitare, nell'attuale situazione emergenziale, l'occasione di assembramenti di persone e condizioni di contiguità, incompatibili con le misure precauzionali adottati ai fini di profilassi sanitaria;

   come riportato da fonti di stampa, i presidenti di alcune regioni stanno chiedendo a gran voce la possibilità di fissare la finestra di voto nel prossimo mese di luglio;

   in particolare, il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, continua a manifestare, attraverso i più disparati canali di comunicazione, tutto il suo precipuo interesse affinché le elezioni comunali e regionali si svolgano prima dell'estate;

   quanto appena riportato, dimostra, ad avviso dell'interrogante, la scarsa attenzione in merito ad un evento eccezionale, come quello dell'emergenza sanitaria in corso, che non permette di svolgere, in piena sicurezza per tutti i cittadini, le consultazioni nella finestra elettorale di luglio 2020 –:

   quali misure di carattere amministrativo intenda adottare, per quanto di competenza, al fine di assicurare il rispetto delle regole di profilassi sanitaria in relazione alle consultazioni elettorali previste nel 2020, anche in considerazione del periodo in cui esse avranno luogo.
(5-03970)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 maggio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-03970

  Signor Presidente, Onorevoli Deputati,

  gli onorevoli interroganti, in relazione alle consultazioni elettorali amministrative e regionali previste per l'anno in corso, chiedono al Ministro dell'interno quali misure intenda adottare al fine di assicurare il rispetto delle regole di profilassi sanitaria connesse all'emergenza epidemiologica in atto.
  Al riguardo, va preliminarmente rammentato che, in conseguenza dell'insorgere di patologie derivanti da «agenti virali trasmissibili», con delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio scorso 2020 è stato dichiarato, per 6 mesi, lo stato di emergenza con misure di carattere straordinario ed urgente volte a contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.
  Si sono poi succeduti diversi provvedimenti con i quali, tra l'altro, sono state prescritte le regole di profilassi sanitaria in relazione a diversi ambiti, in primis il distanziamento sociale, l'utilizzo di adeguati dispositivi di protezione individuale, l'accurata igiene delle mani e la sanificazione e igienizzazione dei locali.
  Come noto, il 4 maggio è iniziata la cosiddetta fase 2, ovvero quella di graduale riapertura delle attività sospese, in base alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico: fase 2 che si basa, tra l'altro, sul rafforzamento del distanziamento sociale e delle misure igienico-sanitarie.
  Con decreto del 30 aprile scorso il Ministero della salute ha definito le attività di monitoraggio del rischio sanitario connesse al passaggio dalla fase 1 alla fase 2. Il monitoraggio si fonda su indicatori e criteri per la fase di transizione che consentiranno una valutazione del rischio al fine di verificare se le condizioni siano tali da richiedere una revisione delle misure adottate.
  Per quanto concerne più specificatamente le misure da adottare per garantire il rispetto delle regole di profilassi sanitaria, in relazione alle prossime tornate elettorali, si rappresenta che per le consultazioni amministrative, ferme restando le cennate misure di contenimento, ulteriori specifiche disposizioni di profilassi, da contestualizzare rispetto alla situazione contingente per contenere la diffusione del virus, non possono che essere rimesse alle necessarie valutazioni dei competenti organismi sanitari, anche con riguardo ai seggi elettorali.
  Per quanto riguarda, invece, le consultazioni regionali va evidenziato che la fissazione della data e lo svolgimento delle elezioni rientrano nella sfera dell'autonomia regionale.
  Su un piano più generale il Ministero della salute ha assicurato che la valutazione del rischio sanitario continuerà ad essere aggiornata settimanalmente, valutando la probabilità di infezione, per ciascuna regione e provincia autonoma, tramite un'apposita cabina di regia cui parteciperanno regioni, province autonome e Istituto Superiore di Sanità.
  Tutte le informazioni disponibili sono soggette quindi a continua revisione in base alle nuove evidenze scientifiche e all'evoluzione epidemiologica.