ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03903

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 334 del 05/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZANGRILLO PAOLO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 05/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POLVERINI RENATA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
CANNATELLI PASQUALE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
MUSELLA GRAZIANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
ROTONDI GIANFRANCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020
SCOMA FRANCESCO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 05/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 05/05/2020
Stato iter:
06/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2020
Resoconto ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2020
Resoconto DI PIAZZA STANISLAO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 06/05/2020
Resoconto ZANGRILLO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/05/2020

SVOLTO IL 06/05/2020

CONCLUSO IL 06/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03903
presentato da
ZANGRILLO Paolo
testo di
Martedì 5 maggio 2020, seduta n. 334

   ZANGRILLO, POLVERINI, CANNATELLI, MUSELLA, ROTONDI e SCOMA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'epidemia da Covid-19 sta producendo e continuerà a produrre per il futuro effetti fortemente negativi per l'economia italiana, al punto che il Governo ha ufficializzato nel documento di economia e finanza la previsione di una riduzione del prodotto interno lordo pari all'otto per cento;

   un rallentamento tanto consistente dell'economia produrrà l'uscita dal mercato di numerose aziende; le stime che circolano ipotizzano il rischio di fallimento per un'attività di impresa ogni dieci, e ciò avrà come conseguenza la perdita di posti di lavoro, come prevede anche lo stesso Governo che, sempre nel documento di economia e finanza, stima il tasso di disoccupazione per l'anno 2020 in aumento di 1,6 punti percentuali;

   nell'ambito di questa perdita generalizzata di posti di lavoro è facile prevedere che i lavoratori più a rischio saranno quelli con contratti di lavoro a tempo determinato, perché, alla luce delle modifiche apportate dal così detto decreto dignità, è divenuto molto difficile prolungare oltre il termine di dodici mesi un contratto a tempo determinato. In una situazione di totale incertezza economica come quella che si verificherà nei prossimi mesi è improbabile che qualsiasi imprenditore, ed in particolare quelli più piccoli, possa trasformare i contratti a tempo determinato in scadenza in contratti a tempo indeterminato;

   anche questo dato è riconosciuto e ufficializzato dal Governo in un passaggio del documento di economia e finanza, a pagina 51, che dice: «la crisi colpirà inevitabilmente alcune tipologie di lavoro, in particolare quelle stagionali e quelle dipendenti con contratto a termine»;

   ad oggi il Governo non ha assunto alcuna concreta misura per tutelare queste specifiche categorie di lavoratori e ha respinto le proposte avanzate, sia in sede politica che parlamentare, da parte di Forza Italia volte a prevedere una deroga alla normativa vigente estremamente circoscritta e temporalmente delimitata all'emergenza, finalizzata a rendere più flessibile il ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato, soluzione questa che in molti casi potrebbe portare ad un rinnovo di quelli in scadenza e alla salvaguardia di numerosi posti di lavoro –:

   se il Governo, al fine di salvaguardare un maggior numero possibile di posti di lavoro e di rilanciare l'economia italiana, intenda adottare iniziative per prevedere deroghe, temporalmente circoscritte al superamento dell'emergenza, alla normativa vigente in materia di contratti di lavoro a tempo determinato, in materia di lavoro in somministrazione e in materia di lavoro occasionale con una reintroduzione dei così detti voucher.
(5-03903)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 maggio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-03903

  Con il presente atto parlamentare, l'onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sugli effetti che la grave situazione economica determinata dall'epidemia legata al COVID-19 continuerà a produrre nei prossimi mesi.
  In particolare, si evidenzia che l'uscita dal mercato di molte aziende, avrà notevoli ripercussioni sulla riduzione dei posti di lavoro ed in particolare sui contratti di lavoro stagionale e sui rapporti di lavoro a tempo determinato che probabilmente, alla scadenza, non saranno rinnovati.
  Preliminarmente, voglio evidenziare che, pur condividendo le preoccupazioni espresse con l'interrogazione che oggi ci occupa, legate alla gravità della situazione sanitaria del paese che si sta riverberando su quella economico-finanziaria, mi sento di intervenire a difesa dell'operato del Ministero del Lavoro che è impegnato in prima linea nella tutela degli interessi dei lavoratori italiani e in particolar modo di quelli più vulnerabili.
  Va inoltre precisato che l'articolo 19 comma 1, lettera b, del decreto legislativo n. 81 del 2015, come modificato dal decreto-legge n. 87 del 2018, non preclude il rinnovo dei contratti a tempo determinato nel periodo emergenziale COVID-19, in quanto si realizzano proprio quelle «esigenze connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili dell'attività ordinaria» previste dalla norma.
  Infatti, il COVID-19 comporta, sicuramente, un incremento temporaneo e significativo dell'attività ordinaria (si tratta di situazioni facilmente dimostrabili) e la non programmabilità risulta, chiaramente, dal fatto che la malattia e la velocità di espansione del virus in Italia non potevano essere previste.
  Inoltre, il Governo ha già assunto, con il decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, misure specifiche a tutela dei contratti di lavoro a tempo determinato e dei lavoratori stagionali, dando la possibilità ai datori di lavoro che accedono agli ammortizzatori sociali, di rinnovare o prorogare i contratti.
  Inoltre sono allo studio, per l'inserimento nei provvedimenti di prossima emanazione, una serie di misure finalizzate alla salvaguardia dell'occupazione in generale ed in particolare alla tutela di tutte le forme di lavoro più esposte agli effetti della crisi ingenerata dall'emergenza epidemiologica.
  Assicuro dunque il massimo impegno dell'Amministrazione che rappresento per una definizione quanto più rapida delle delicate questioni di cui trattiamo.