ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03823

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 326 del 15/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 14/04/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 14/04/2020
Stato iter:
15/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/04/2020
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 15/04/2020
Resoconto CASTALDI GIANLUCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 15/04/2020
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/04/2020

SVOLTO IL 15/04/2020

CONCLUSO IL 15/04/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03823
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Mercoledì 15 aprile 2020, seduta n. 326

   RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   già da tempo si segnala l'inadeguatezza del presidente dell'Anpal, Domenico Parisi, tanto da ritenere, a parere dell'interrogante, necessario rimuoverlo urgentemente dal proprio incarico;

   sin dall'inizio è stato al centro di inchieste giornalistiche che ne hanno, a parere dell'interrogante, fondatamente evidenziato le gravi mancanze che stanno danneggiando l'operatività dell'Anpal e, dunque, di un settore fondamentale qual è quello delle politiche del lavoro. Sul punto, basti solo pensare che, ad oggi, non esiste ancora un valido sistema di scambio tra offerta e domanda di lavoro, essenziale per il reddito di cittadinanza, e che, in base agli annunci fatti all'epoca del suo insediamento, doveva essere il primo importante progetto assunto da Parisi;

   attualmente Anpal si trova in pieno sbandamento a causa della «bocciatura» da parte del consiglio di amministrazione del piano industriale triennale 2020-2022 presentato da Parisi, a cui è seguita la sua partenza per gli Stati Uniti, per affari personali che lo vedono coinvolto in un ulteriore incarico alla Mississippi State University, nonostante già pesi su di lui una rilevata incompatibilità tra il ruolo di presidente Anpal e gli incarichi presso l'università americana;

   ebbene, come se non bastasse, dal mese di febbraio 2020 sono state denunciate quelle che l'interrogante giudica le assurde spese personali di Parisi, che hanno pesato sul bilancio dell'Anpal durante i 12 mesi della sua presidenza, rese possibili anche attraverso modifiche da lui poste in essere ai regolamenti aziendali. Si tratta di un importo di circa 160.000 euro, di cui: 71.000 euro di voli in business class per gli Stati Uniti; 55.000 euro di noleggio auto con autista; 32.400 euro di affitto per una casa a Roma. L'entità di tali spese fanno ritenere che non siano riconducibili al servizio che rende per Anpal e, ad ogni modo, a giudizio dell'interrogante violano la normativa sulla spending review. A ciò si aggiunge che, inspiegabilmente, tali somme non sono state rendicontate sul sito di Anpal Servizi spa;

   nonostante il Ministero del lavoro e delle politiche sociali debba vigilare su Anpal, Parisi non è stato ancora rimosso dal suo incarico e in merito alle onerose e ingiustificate spese, mai neanche negate dallo stesso, non è intervenuto alcun provvedimento, anche per ristorare il danno economico che si è determinato –:

   se e quali iniziative abbia adottato a fronte delle ingiustificate spese sostenute da Parisi, per rimborsi e viaggi, anche per esigerne la pubblicazione nel dettaglio sul sito istituzionale.
(5-03823)
(Presentata il 14 aprile 2020)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 15 aprile 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-03823

  Con il presente atto di sindacato ispettivo, l'Onorevole interrogante richiede chiarimenti in ordine alla figura del professor Domenico Parisi, Presidente dell'ANPAL, sul quale già in passato si era appuntata l'attenzione di altri atti di sindacato ispettivo.
  Prima di rispondere alla domanda rivolta dall'interrogante al Ministero che rappresento su «quali provvedimenti abbia adottato a fronte delle ingiustificate spese sostenute da Parisi per rimborsi viaggi anche per imporne la pubblicazione nel dettaglio nel sito istituzionale» ritengo indispensabile far presente che sulla presunta evidenziata incompatibilità del Professor Parisi nel ricoprire il ruolo di Presidente dell'ANPAL, il Ministero del lavoro ha richiesto chiarimenti all'Università del Mississippi con riferimento al ruolo ricoperto dal medesimo presso l'Università. Avendo la medesima riscontrato le richieste lo scorso 8 aprile, il Ministero che rappresento ha immediatamente sollecitato il prof. Parisi a rendere entro il prossimo 15 aprile «ogni utile elemento di informazione e chiarimento», al fine di consentire in maniera definitiva la verifica di eventuali profili di incompatibilità, anche sopravvenuta, rispetto all'incarico in corso di presidente dell'ANPAL.
  In relazione allo specifico quesito oggetto dell'interrogazione di oggi, evidenzio che il Ministero del lavoro, in esito all'impegno preso nel rispondere ad un precedente atto di sindacato ispettivo in questa medesima Commissione nel mese di marzo u.s. nel quale aveva garantito «la più ampia disponibilità a fornire il necessario supporto a tutela della legittimità dell'azione amministrativa per la verifica della gestione delle risorse da parte dell'ANPAL», ha avviato i necessari atti istruttori per fare chiarezza su quanto oggi richiesto di chiarire.
  Al riguardo, in merito alla procedura di rimborso delle spese sostenute dal professor Parisi come Presidente di ANPAL nonché ex lege Amministratore unico di ANPAL Servizi S.p.A., abbiamo appreso che al momento l'Amministratore unico di ANPAL Servizi S.p.A., ha adottato in data 18/12/2019, con apposita determinazione unilaterale, il «Regolamento per il rimborso delle spese dell'Amministratore unico di Anpal Servizi Spa». Tale regolamento parzialmente differisce rispetto a quello adottato in data 3/12/2016 dal competente CdA di ANPAL per il rimborso e spese degli organi della medesima Agenzia. Non risulta invece che il medesimo CdA abbia preliminarmente approvato la citata determinazione dell'Amministratore Unico della controllata, esprimendosi con una presa d'atto a seguito di una informativa del Presidente. Il Collegio dei Sindaci di ANPAL servizi S.p.A. aveva tuttavia ritenuto, nella seduta dell'11/9/2019, che la questione dovesse essere rinviata alle valutazioni di competenza dell'Anpal.
  Il Ministero che rappresento ha richiesto alla Direzione generale dell'ANPAL di poter essere messo a conoscenza di qualunque atto ulteriore o documentazione inerente la vicenda su cui l'interrogante chiede chiarimenti. Si è richiesto in particolare di acquisire ogni atto dell'Agenzia volto a definire la ripartizione delle spese del Presidente tra ANPAL e ANPAL Servizi S.p.A.
  Il Ministero del lavoro ha comunque coinvolto tutti gli organi dell'ANPAL, incluso il Collegio dei revisori dei conti, al fine di fornire ogni rassicurazione sulla regolarità amministrativo-contabile sia della procedura di formazione del Regolamento sui rimborsi sia della riconoscibilità delle conseguenti spese, considerato che esse – ancorché formalmente imputabili alla società di capitali in house, di cui l'Agenzia vigilata risulta l'unica azionista – comportano necessariamente un uso responsabile delle risorse pubbliche, conforme a criteri di sana gestione finanziaria.
  Il Ministero che rappresento, quindi, coerentemente con gli impegni assunti e con la ferma volontà di garantire la massima trasparenza del proprio operato nel controllo degli enti vigilanti anche ai fini delle conseguenti determinazioni necessarie a rimuovere eventuali distorsioni che dovessero emergere, si è prontamente e fattivamente attivato per avere chiarezza su quanto richiesto ancora oggi dall'interpellante. Con la medesima solerzia provvederà, laddove necessario, ad adottare tutti i provvedimenti finalizzati alla definizione dell'istruttoria che è ancora in corso.