ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03629

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 307 del 19/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: FIORINI BENEDETTA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BARELLI PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020
CARRARA MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020
SQUERI LUCA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020
POLIDORI CATIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/02/2020
Stato iter:
27/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/02/2020
Resoconto FIORINI BENEDETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 27/02/2020
Resoconto BUFFAGNI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 27/02/2020
Resoconto FIORINI BENEDETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/02/2020

SVOLTO IL 27/02/2020

CONCLUSO IL 27/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03629
presentato da
FIORINI Benedetta
testo di
Mercoledì 19 febbraio 2020, seduta n. 307

   FIORINI, BARELLI, CARRARA, SQUERI, POLIDORI e PORCHIETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   nel 2011, il gruppo Lovol Heavy Industry Co. Ltd, costruttore cinese di macchine agricole, avvia una serie di acquisizioni di imprese italiane operanti nello stesso settore. Acquisito il marchio Arbos, di cui utilizza il know how industriale, costituisce una holding, la Lovol Arbos Group Spa, con il quale nel 2015 procede al salvataggio della Goldoni spa, impresa emiliana produttrice di trattori, andata in crisi a causa della contrazione del mercato di quegli anni;

   per la Goldoni Arbos segue un periodo di ammodernamenti delle linee produttive nello stabilimento di Migliarina di Carpi, di modifica all'approccio produttivo (2017), che viene orientato in funzione degli ordini, ma soprattutto di perfezionamento della gamma di trattori (2018) la cui ingegneristica è sviluppata in Italia ma prodotta nelle parti più importanti in Cina, in stabilimenti che, a detta delle maestranze italiane, sono radicalmente progrediti negli ultimi 5 anni grazie know how italiano;

   tali azioni consentono al marchio Arbos di competere da protagonista sul mercato europeo;

   tuttavia, il 14 febbraio 2020 la direzione aziendale ha comunicato alla rappresentanza sindacale dello stabilimento ex Goldoni di aver depositato al tribunale di Modena l'avvio di una procedura concorsuale di concordato preventivo. Secondo notizie assunte dai lavoratori a fine 2019 la fabbrica si è fermata per fare inventario e da allora non ha più prodotto, nonostante un rilevante portafoglio ordini, né ha pagato i fornitori;

   il concordato preventivo mette a rischio il futuro di 240 dipendenti e congela i debiti verso fornitori, con evidenti conseguenze per tutta la filiera collegata allo stabilimento. L'assemblea dei lavoratori ha chiesto il ritiro immediato della procedura concorsuale, la continuità produttiva, il pagamento dei fornitori e la convocazione di un tavolo istituzionale per affrontare la situazione;

   il comparto industriale agromeccanico italiano è all'avanguardia a livello internazionale, fattura (2018) 7,9 miliardi di euro, di cui 5,2 derivanti dall’export. L'Italia necessita di ammodernare un parco macchine da 1,5 milioni di trattori con un'età media di 25 anni, anche per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti fissati dall'Unione europea –:

   se non ritenga opportuno convocare, per quanto di competenza, un tavolo istituzionale per definire la situazione della Arbos Goldoni, ma anche per valutare quella che appare agli interroganti come una delocalizzazione di un'impresa strutturalmente sana e la sottrazione di un know how nazionale d'avanguardia.
(5-03629)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03629

  L'atto in discussione si riferisce alle vicende dello stabilimento ex Goldoni di proprietà della holding cinese Lovol Arbos Group Spa, con sede a Migliarina di Carpi.
  Come ricordato dagli Interroganti, il noto brand, da sempre collegato alla produzione di macchine agricole e, in particolare, di trattori, aveva già attraversato alcuni momenti di crisi (come dimostra il fatto che la prima richiesta di concordato preventivo, poi superato dall'acquisizione di Lovol Arbos, risalga al 2015).
  Ciò detto, la richiesta di avvio di una procedura concorsuale di concordato preventivo depositata il 13 febbraio scorso al Tribunale di Modena dalla Lovol Arbos, potrebbe mettere a rischio il futuro di decine di lavoratori e l'indotto in un territorio da sempre legato a doppio filo con l'azienda e la sua produttività di alto valore nel comparto agro meccanico italiano, così come evidenziato dagli Interroganti.
  Il Ministero della Giustizia, sentito nel merito, ha informato che il Tribunale di Modena in data 18 febbraio scorso, ha concesso termine per il deposito del piano concordatario, proposta e documenti per la data del 13 maggio 2020, nominando come Giudice delegato il Presidente del tribunale medesimo, dott. Pasquale Liccardo e come Commissario giudiziale il dott. Paolo Rinaldi.
  Nel ricorso introduttivo la società asserisce quali cause della crisi:
   una contrazione della domanda nel settore delle macchine agricole;
   un calo notevole delle vendite in taluni mercati esteri di riferimento;
   un adeguamento problematico ai nuovi standard previsti dalla normativa anche europea per le macchine agricole.

  Dalle prime informazioni assunte dal Commissario, risulta che la proprietà e il management hanno disposto, durante l'inverno, una verifica della contabilità di magazzino allo scopo di comprendere le dinamiche e la consistenza del capitale circolante nonché di verificare chi sono i fornitori non pagati alle scadenze e che hanno in gran parte cessato le consegne di materiale e servizi.
  Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sentito riguardo alle problematiche occupazionali dell'azienda, ha informato che l'ultimo trattamento di integrazione salariale riconosciuto alla Goldoni S.p.a. è stato per contratto di solidarietà per il periodo dal 9 gennaio al 4 settembre 2017.
  Si informa, inoltre, che in data 31 dicembre 2019, la Goldoni ha presentato una richiesta di esame congiunto della situazione aziendale Analizzato alla proroga della CIGS per riorganizzazione aziendale. Al riguardo, il Ministero del Lavoro aveva provveduto alla sospensione delle convocazioni delle Parti nell'attesa che fosse disposto, nell'ambito della conversione del decreto-legge «Milleproroghe», il rifinanziamento dell'ammortizzatore sociale richiesto. Pertanto, il Ministero del Lavoro provvederà quanto prima alla convocazione delle aziende che finora ne hanno fatto richiesta, essendo stato appena approvato il «Milleproroghe».
  In conclusione, tengo a precisare che resta ferma l'attenzione del Ministero dello sviluppo economico sulla crisi in parola e si conferma la disponibilità ad attivarsi, su richiesta e nei limiti delle competenze del Ministero, per la tutela della produzione e dell'occupazione nel territorio dove opera la Goldoni s.p.a.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acquisizione d'impresa

politica ambientale

trasferimento d'impresa