Legislatura: 18Seduta di annuncio: 302 del 11/02/2020
Primo firmatario: ROTELLI MAURO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 11/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SILVESTRONI MARCO FRATELLI D'ITALIA 11/02/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 11/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 12/02/2020 Resoconto ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 12/02/2020 Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 12/02/2020 Resoconto ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 12/02/2020
SVOLTO IL 12/02/2020
CONCLUSO IL 12/02/2020
ROTELLI e SILVESTRONI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
in data 6 febbraio 2020 ha avuto luogo un grave incidente che ha coinvolto il Frecciarossa Av 9595 partito da Milano Centrale alle 5,10 e diretto a Salerno, deragliato nella campagna lodigiana causando la morte di due macchinisti e il ferimento di altre trentuno persone;
si tratta del primo deragliamento in quindici anni di un treno veloce sulla linea dell'alta velocità, un incidente senza precedenti che ha destato scalpore e preoccupazione;
la procura ha aperto un'inchiesta per disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime, e la stessa Rfi risulta essere stata iscritta nel registro degli indagati in ragione della violazione della legge n. 231 del 2001 sulla responsabilità delle società, per i presunti reati commessi dai suoi dipendenti;
stando alle informazioni finora emerse in corso di indagine, il treno sarebbe deragliato all'altezza di uno scambio, lasciato in «falsa posizione» a seguito di lavori di ordinaria manutenzione, eseguiti internamente dai dipendenti di Rete ferroviaria italiana poche ore prima;
gli operai indagati hanno evidenziato l'esistenza di un «pezzo difettoso» come causa del deragliamento ferroviario che presupporrebbe la consapevolezza da parte degli addetti ai lavori di taluni elementi di debolezza nelle strutture di cambio della linea, elemento che desterebbe più di qualche dubbio circa il sussistente sistema di controllo e monitoraggio dei sistemi di tutela della sicurezza della circolazione ferroviaria;
risulta agli interroganti che le procedure di sicurezza da attuare a seguito di interventi di manutenzione sui tracciati ferroviari, come quella del cosiddetto treno apripista finalizzato alla verifica della sicurezza del percorso post manutenzione, non siano più previste da Rfi per ragioni non chiare;
anche la direzione generale per le investigazioni ferroviarie e marittime del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha avviato un'inchiesta tecnica volta a fornire raccomandazioni finalizzate al miglioramento della sicurezza ferroviaria e alla prevenzione di incidenti –:
quali siano le informazioni a disposizione del Ministro interrogato circa le effettive dinamiche dell'incidente e se corrisponda al vero che non siano state attuate alcune procedure precauzionali di sicurezza del tracciato ferroviario oggetto di manutenzione.
(5-03554)