ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03545

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 302 del 11/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: LUCCHINI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 11/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELLACHIOMA GIUSEPPE ERCOLE LEGA - SALVINI PREMIER 11/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/02/2020
Stato iter:
12/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/02/2020
Resoconto BELLACHIOMA GIUSEPPE ERCOLE LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 12/02/2020
Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 12/02/2020
Resoconto BELLACHIOMA GIUSEPPE ERCOLE LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/02/2020

SVOLTO IL 12/02/2020

CONCLUSO IL 12/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03545
presentato da
LUCCHINI Elena
testo di
Martedì 11 febbraio 2020, seduta n. 302

   LUCCHINI e BELLACHIOMA. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   Sasi spa, società abruzzese in house per il servizio idrico integrato della provincia di Chieti, gestisce attualmente i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione in 87 comuni;

   il territorio gestito presenta una forte carenza idrica, soprattutto nei mesi estivi, ed è sottoposto a razionamento dell'acqua anche nel periodo invernale, raggiungendo una vera e propria emergenza idrica nel territorio di Vasto e San Salvo, ove avvengono sospensioni invernali dalle 16:00 alle 6:00 e per la maggior parte del giorno in estate;

   tale quadro deriva soprattutto da vetustà delle infrastrutture e da mancato potenziamento con ulteriori fonti di alimentazione;

   sulla base delle portate medie delle sorgenti (mancano misuratori) si stima che l'approvvigionamento idrico è garantito da fonti di produzione interne all'ambito per circa 40 milioni di metri cubi annui e dall'esterno per circa 2 milioni di metri cubi annui;

   dai dati raccolti da Sogesid spa sembrerebbe che la percentuale delle adduttrici con età superiore ai sessanta anni è del 42 per cento e solo il 10 per cento è stato realizzato dopo il 1990;

   il fabbisogno delle linee programmatiche individuate dal Sasi e proposte a Ente regionale per il servizio idrico (Ersi), regione, Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) e osservatorio dell'autorità di bacino, è di circa 100 milioni di euro, con interventi urgenti per 25 milioni di euro;

   le risorse a disposizione del gestore attraverso il masterplan per l'Abruzzo, fondi ex Camsez e «Sblocca Italia», non sono sufficienti e non è ipotizzabile un autofinanziamento anche per il prevedibile incremento delle tariffe che potrebbe conseguire a carico dei cittadini;

   le necessità sono le seguenti:

    adeguamento delle opere di captazione;

    aumento della disponibilità idrica attraverso potabilizzazione delle acque di risulta;

    realizzazione di nuove condotte di interconnessione tra sistemi acquedottistici;

    potenziamento di interventi di ricerca delle perdite;

    ammodernamento delle reti distributrici;

   tali interventi non sono confluiti nella deliberazione dell'Arera 268/2018/i/Idr, nell'elenco degli interventi necessari ed urgenti, né nel primo stralcio degli interventi approvati nel 2019;

   la situazione è emergenziale, soprattutto nelle aree di Vasto e San Salvo;

   la scorsa estate si sono registrati tentativi di class action, esposti alla procura di Vasto, interessamento della prefettura e gravi danni all'economia locale –:

   se il Ministro interrogato non intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, per la convocazione di un tavolo per l'emergenza idrica della provincia di Chieti, con tutti i soggetti pubblici e privati interessati, affinché, in collaborazione con regione, enti locali interessati ed Arera, si possano individuare soluzioni e opportune risorse per un intervento diretto a contribuire alla risoluzione a breve termine delle problematiche sopra evidenziate.
(5-03545)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 12 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-03545

  Con riferimento alle questioni poste, occorre evidenziare, preliminarmente, che, secondo quanto riferito dalla regione Abruzzo, per quanto attiene alla pianificazione degli interventi e dei fabbisogni infrastrutturali per il Servizio Idrico Integrato della provincia di Chieti, sono stati definiti i programmi degli interventi inseriti nelle programmazioni 2007-2013, 2014-2020, e nella prossima programmazione in corso di definizione.
  Più in particolare, gli interventi oggetto di finanziamento pubblico, sulla base delle priorità e criticità evidenziate dal Gestore SASI e dall'Ente di Governo d'Ambito rientrano tra gli Interventi FSC 2007/2013, Interventi Masterplan, Interventi decreto Sblocca Italia e Interventi da economie ex Agensud, per un totale di 11,5 mln di euro. La Regione ha, inoltre, segnalato di aver ricevuto, il 10 febbraio scorso, il nulla osta del competente Ministero infrastrutture e trasporti all'utilizzo delle economie del Programma Sblocca Italia, per un totale di euro 6.9 milioni per il completamento dell'intervento già previsto nel suddetto Programma per un importo di 1.6 milioni quale stralcio di un progetto complessivo di 8.5 milioni di euro «Sostituzione, adeguamento e ottimizzazione delle reti idriche comunali nel comprensorio territoriale dell'Avello per i Comuni di Guardiagrele, Orsogna [...])» come da previsioni della DGR Abruzzo n. 312/2015.
  La Regione ha, inoltre, richiesto ad ERSI e SASI il dettaglio tecnico e finanziario degli interventi utili a risolvere la criticità determinatasi nel comprensorio del Vastese, ricevendo, al riguardo, il quadro interventi ma non ancora lo studio di fattibilità tecnico-economica complessivo ed un quadro finanziario con i possibili stralci funzionali ipotizzabili.
  Fermo restando quanto fin qui esposto, si rappresenta la piena disponibilità del Ministero dell'ambiente, previa richiesta ufficiale della regione Abruzzo, a convocare un tavolo inter-istituzionale che preveda la partecipazione dell'ARERA, oltre che di tutti i soggetti interessati, finalizzato ad individuare gli eventuali interventi di natura infrastrutturale e gestionale necessari per risolvere la situazione di severità idrica venutasi a creare. Si evidenzia che la presenza dell'Autorità di regolazione è fondamentale, essendo stata posta in essa la responsabilità di individuare – sentiti le Regioni e gli enti locali interessati, sulla base delle programmazioni esistenti nonché del monitoraggio sull'attuazione dei piani economici finanziari dei gestori – l'elenco degli interventi necessari ed urgenti relativi alla sezione «acquedotti» del «Piano nazionale di interventi nel settore idrico», di cui all'articolo 1, comma 516 e successivi, della legge n. 205 del 2017.