ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03499

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 299 del 04/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/02/2020
Stato iter:
05/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/02/2020
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/02/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/02/2020
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/02/2020

SVOLTO IL 05/02/2020

CONCLUSO IL 05/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03499
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Martedì 4 febbraio 2020, seduta n. 299

   BELLUCCI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   forte preoccupazione è stata espressa dal mondo del terzo settore per il notevole ritardo nell'adozione dell'atto di indirizzo in merito all'utilizzo, per l'anno in corso, del fondo di cui all'articolo 72 del codice del terzo settore «destinato a sostenere [...] lo svolgimento di attività di interesse generale [...], costituenti oggetto di iniziative e progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore, iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo settore»;

   negli anni passati il bando veniva pubblicato a metà novembre e scadeva nella prima metà di dicembre; per il 2019 sarebbero stati stanziati 29 milioni di euro, ma si è arrivati a dicembre e non vi è traccia del bando;

   come ha ricordato la portavoce del Forum del terzo settore in una accorata lettera indirizzata al Ministro interrogato, «si tratta di importanti risorse il cui venir meno renderà impossibile lo svolgimento di molte e rilevanti iniziative di grande ricaduta sociale per tutto il Paese. Considerata l'imminenza della fine dell'anno, è forte il timore che tali risorse vadano perse»;

   secondo i dati dell'ultimo censimento Istat 2017, le istituzioni non profit attive in Italia sono 336.275, l'11,6 per cento in più dal 2011, e complessivamente impiegano 5 milioni di volontari e 788 mila dipendenti, a dimostrazione che in Italia il terzo settore rappresenta un settore strategico, in grado di dare risposte concrete a 30 milioni di cittadini, per un valore complessivo di cinquanta miliardi di euro;

   lo stesso Presidente Conte, recentemente, in occasione della giornata internazionale per il volontariato, si era impegnato a stanziare le risorse necessarie, sottolineando l'importanza di quel mondo, fatto di volontari e operatori sociali, che si prendono cura dei più fragili, dei minori abbandonati, delle famiglie povere, degli anziani, dei disabili: quel mondo che presta attenzione proprio laddove le istituzioni non riescono ad arrivare; quel mondo che dovrebbe essere supportato e riconosciuto e, invece, oggi si vede abbandonato, da un Governo distratto –:

   quali urgenti iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda adottare per garantire l'erogazione delle risorse del fondo di cui all'articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, impedendo che tali risorse vadano perse e tenendo fede agli impegni assunti dal Presidente del Consiglio il 5 dicembre 2019.
(5-03499)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03499

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sulle attività relative all'ambito del Terzo Settore, ed in particolare sulle risorse finanziarie appartenenti al Fondo di cui all'articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 che il codice del Terzo Settore destinare agli enti che operano in tale ambito sociale.
  Preliminarmente, mi corre l'obbligo di evidenziare ancora una volta che l'interesse di questo Governo e del Ministero che rappresento, nei confronti della materia, è massimo.
  Proprio in occasione del Forum del Terzo Settore a cui l'Onorevole faceva riferimento nell'atto ispettivo, tenutosi a Roma il 13 dicembre, il Ministro ha ribadito la volontà di riavviare il dialogo sociale, anche attraverso la convocazione del Consiglio nazionale del Terzo Settore, che sarà la sede per illustrare la programmazione delle risorse finanziarie destinate al sostegno degli Enti che rivestono un ruolo centrale nell'ottica della sussidiarietà.
  Occorre far presente che nell'ambito della disciplina delle misure di sostegno finanziario agli enti del Terzo settore, a seguito dell'entrata in vigore del codice del Terzo settore è stato adottato in data 12 novembre 2019, a firma del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, l'atto di indirizzo volto a determinare, per l'anno 2019, gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili sul Fondo.
  L'individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili è stata inserita, come nell'anno 2018, nella più ampia cornice dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, di cui alla risoluzione adottata dall'assemblea generale dell'ONU in data 25 settembre 2015 ed è stata recepita in Italia attraverso la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile. Gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sono stati considerati come la naturale finalità di riferimento delle attività degli Enti del Terzo settore, al cui raggiungimento può concorrere il sostegno previsto dal Codice attraverso il finanziamento di progetti e attività di interesse generale.
  L'atto di indirizzo destina una parte delle risorse (circa 15 milioni di euro) al finanziamento di n. 27 progetti già utilmente ammessi nell'anno 2018 e non finanziati a causa dell'esaurimento delle risorse disponibili per la medesima annualità.
  In tal modo, si intende valorizzare la proattività evidenziata dagli enti del Terzo settore, anche al fine di evitare una inutile dispersione del patrimonio di idee e risorse, capaci di offrire un significativo contributo alla crescita delle comunità di riferimento. La restante parte delle risorse destinate ad attività progettuali (pari a circa 35 milioni di euro) verrà ripartita tra le regioni e le province autonome ai fini dell'implementazione delle attività di interesse generale a livello locale.
  Con particolare riguardo alle risorse assegnate alle regioni e alle province autonome, giova evidenziare che la ripartizione è compiuta secondo i criteri già condivisi con le amministrazioni regionali in sede di prima applicazione del fondo: il 30 per cento delle risorse assegnate viene ripartito in misura fissa; il 20 per cento sulla base della popolazione residente; il 50 per cento sulla base del numero di enti non profit censiti sul territorio regionale.
  L'atto di indirizzo, in conformità al dettato dell'articolo 72, comma 3 del codice del Terzo settore, contiene la ripartizione regionale per un triennio.
  L'impegno, quindi, del Governo è massimo ed il Ministro che rappresento è e sarà in prima linea a monitorare lo sviluppo delle iniziative che saranno finanziate.