ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03495

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 299 del 04/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: CECCONI ANDREA
Gruppo: MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 04/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CUNIAL SARA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 04/02/2020
GIANNONE VERONICA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 04/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/02/2020
Stato iter:
05/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/02/2020
Resoconto CUNIAL SARA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/02/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 05/02/2020
Resoconto CUNIAL SARA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/02/2020

SVOLTO IL 05/02/2020

CONCLUSO IL 05/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03495
presentato da
CECCONI Andrea
testo di
Martedì 4 febbraio 2020, seduta n. 299

   CECCONI, CUNIAL e GIANNONE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   alcune persone hanno problemi di salute se si trovano nelle vicinanze di sorgenti di campi elettromagnetici. Il fenomeno è noto, come elettrosensibilità a campi elettromagnetici (Ehs);

   l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha riconosciuto i problemi di salute delle persone interessate da Ehs, suggerendo che questi sintomi fossero complessivamente indicati come intolleranza idiopatica ambientale con attribuzione ai campi elettromagnetici;

   per l'Oms, l'Ehs è caratterizzato da una varietà di sintomi non specifici che differiscono da individuo a individuo. I sintomi sono certamente reali e possono variare ampiamente nella loro gravità, diventando un problema disabilitante per l'individuo interessato;

   con la legge n. 18 del marzo 2009, il Parlamento ha autorizzato la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità e del relativo protocollo opzionale sottoscritta dall'Italia il 30 marzo 2007, istituendo l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità;

   nel dicembre 2000 il Nordic Council of Ministers a Oslo ha pubblicato il documento «The Nordic Adaptation of Classification of Occupationally Related Disorders (Diseases and Symptoms) to ICD-10», identificando l'elettrosensibilità come «electromagnetic intolerance» (El-allergy) ai codici ICD-10 R68.8 e T78.8 oggi W90;

   nell'aprile 2009 è stata approvata la risoluzione del Parlamento europeo n. 2008/2211 (INI) che al punto 28 invita gli Stati membri a seguire l'esempio della Svezia e a riconoscere le persone che soffrono di elettro-ipersensibilità come disabili;

   nel 2011 il Consiglio d'Europa con la risoluzione n. 1815 (2011) chiede al punto 8.1.4 di prestare «particolare attenzione alle persone “elettrosensibili”»;

   risulta agli interroganti in risposta al parere sull'elettrosensibilità, richiesto da «Rete No Elettrosmog Italia», che l'Osservatorio abbia rimandato la questione al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per assenza di competenze;

   l'Associazione italiana elettrosensibili riunisce esperti di diversi settori e genitori di bambini che hanno manifestato sintomi dell'elettrosensibilità;

   è necessario integrare il comitato tecnico-scientifico del decreto legislativo n. 167 del 2010 con due membri delle associazioni di rappresentanza degli elettrosensibili –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare affinché l'Osservatorio possa elaborare politiche nazionali a tutela dei disabili elettrosensibili, attuando le indicazioni europee, per l'eliminazione delle barriere all'accessibilità legate ai campi elettromagnetici, consentendo alle persone elettrosensibili di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, dando attuazione in tal senso all'articolo 3, comma 5, lettera e), della legge n. 18 del 2009.
(5-03495)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03495

  Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo dell'On. Cecconi e dell'On. Cunial, faccio presente preliminarmente che il Ministero che rappresento non è precipuamente competente in materia.
  Tuttavia, acquisite le doverose informazioni dall'ufficio competente della Presidenza del Consiglio dei ministri, evidenzio che l'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, istituito dalla n. 18 del 2009 ha funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico per l'elaborazione delle politiche nazionali in materia di disabilità, con la finalità di far evolvere e migliorare l'informazione sulla disabilità nel nostro Paese e, nel contempo, di fornire un contributo al miglioramento del livello di efficacia e di adeguatezza delle politiche. Inizialmente istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per effetto del disposto dell'articolo 3, comma 4, lettera c), n. 1 del decreto-legge n. 86 del 2018, l'Osservatorio è attualmente presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri e incardinato presso la Presidenza del Consiglio.
  Il citato Osservatorio si occupa, tra l'altro, di promuovere l'attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, predisporre un programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con disabilità e promuovere la realizzazione di studi e ricerche che possano contribuire ad individuare aree prioritarie verso cui indirizzare azioni e interventi per la promozione dei diritti delle persone con disabilità.
  Con riferimento alla richiesta di integrare l'attuale composizione del Comitato tecnico-scientifico (CTS) con due rappresentanti di associazioni afferenti il tema dei campi elettromagnetici, rappresento che la composizione del Comitato tecnico-scientifico è stabilita dall'articolo 3 del citato Regolamento di cui al decreto ministeriale n. 167 del 2010, il quale oltre a prevedere la presenza dei rappresentati delle Amministrazioni centrali, delle regioni e delle Autonomie locali, prevede espressamente solo due rappresentati delle associazioni maggiormente rappresentative delle persone con disabilità.
  Pertanto, in seno al CTS la rappresentanza degli interessi delle persone con disabilità è già affidata oggi a due rappresentanti, rispettivamente, delle associazioni «Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap» e «Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità» che sono federazioni cui aderiscono le associazioni più rappresentative del mondo della disabilità. Ciò costituisce il presupposto di una rappresentanza, quindi, non settoriale, ma trasversale a più categorie e in grado quindi di fornire più compiutamente e più efficacemente una espressione organica dei diritti delle persone con disabilità in genere.
  Laddove il quadro normativo oggi vigente dovesse modificarsi nel senso prospettato dagli Interroganti, sarà impegno prioritario del Governo procedere in tempi rapidi a un'integrazione dei membri dell'Osservatorio, fermo restando il principio della maggiore rappresentatività delle categorie che devono sedere nell'Osservatorio.