Legislatura: 18Seduta di annuncio: 299 del 04/02/2020
Primo firmatario: FITZGERALD NISSOLI FUCSIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/02/2020
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 04/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 05/02/2020 Resoconto FITZGERALD NISSOLI FUCSIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 05/02/2020 Resoconto MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) REPLICA 05/02/2020 Resoconto FITZGERALD NISSOLI FUCSIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 05/02/2020
SVOLTO IL 05/02/2020
CONCLUSO IL 05/02/2020
FITZGERALD NISSOLI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
il 22 marzo 2017, l'allora Sottosegretario agli affari esteri, Benedetto Della Vedova, e l'allora ambasciatore del Canada in Italia, Peter McGovern, hanno firmato, alla Farnesina, un accordo quadro tra Italia e Canada per il reciproco riconoscimento delle patenti di guida ai fini della conversione;
tale accordo, fatto tra due sistemi diversi, quello federale canadese e quello italiano, costituisce la premessa indispensabile per poter concludere gli accordi di dettaglio con le province e i territori canadesi, che hanno competenze esclusive in materia;
la numerosa comunità italiana residente in Canada attende da tempo e con molta apprensione la conclusione degli accordi con le Province canadesi per poter ottenere la conversione della patente di guida italiana;
in particolare, si segnala che il negoziato con il Québec, già in stato avanzato, risulta all'interrogante, ad oggi, fermo senza una comprensibile ragione;
è importante dare informazioni sullo stato dell'arte ai connazionali residenti in Canada che non riescono a comprendere tempi così lunghi per la conclusione di tali accordi –:
se il Ministro interrogato intenda chiarire se siano sopraggiunti ostacoli alla conclusione degli accordi richiamati in premessa e quali siano i tempi previsti per la conclusione di tali accordi.
(5-03489)
L'esigenza di un accordo per il riconoscimento delle patenti di guida ai fini della conversione con il Québec risale al 1999. Pur in presenza di una volontà comune a procedere alla conclusione di un'intesa tecnica tra il competente Ministero dei Trasporti e le Autorità del Québec, è risultato necessario, per la normativa italiana, concludere prima un Accordo quadro in materia tra Italia e Canada. L'accordo quadro – entrato in vigore il 12 ottobre 2017 – rappresenta la base giuridica per le successive intese tecniche attuative con le singole Province e Territori canadesi.
Ancor prima della conclusione dell'Accordo quadro, è stato avviato il confronto sull'Intesa tecnica con il Québec per anticipare il più possibile i tempi. Il negoziato è tuttora in corso. Il Ministero dei Trasporti ha scelto di iniziare le negoziazioni con le altre Province solo dopo la firma dell'Intesa con il Québec.
La complessità del negoziato è dovuta alle differenze tecniche tra i due sistemi. In Italia la normativa è unica a livello nazionale, uniformata alle disposizioni dell'Unione Europea, mentre in Canada la competenza primaria è delle Province. La questione è seguita dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dei Trasporti nell'interesse dei nostri connazionali. La prossima riunione tra Esteri e Trasporti è in programma domani 6 febbraio.
Tra i temi più complessi vi è la disparità tra la patente B italiana e la patente di classe 5 del Québec. La patente B italiana permette di guidare anche motocicli di cilindrata fino a 125. La patente classe 5 del Québec abilita invece alla guida solo di autovetture e di motocicli con cilindrata fino a 50.
Le Autorità del Québec hanno risposto alle ultime valutazioni da parte italiana, trasmesse attraverso il nostro Consolato Generale a Montréal, ad ottobre 2019. Il Québec ha proposto l'invio di una missione tecnica in Italia nel mese di novembre per proseguire le negoziazioni. Le Autorità del Québec hanno tuttavia disdetto la visita prevista per il 25 novembre a pochi giorni dalla sua tenuta. Hanno comunicato di volerla riprogrammare nella prima parte del 2020.
Il Governo continuerà a sollecitare la controparte in modo da raggiungere quanto prima un risultato molto atteso dalla Comunità italiana residente in Canada.