ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03487

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 299 del 04/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 04/02/2020
Stato iter:
05/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/02/2020
Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/02/2020
Resoconto MERLO RICARDO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 05/02/2020
Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/02/2020

SVOLTO IL 05/02/2020

CONCLUSO IL 05/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03487
presentato da
DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea
testo di
Martedì 4 febbraio 2020, seduta n. 299

   DELMASTRO DELLE VEDOVE. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il coronavirus sta mietendo morti ad una velocità impressionante e anomala: ad oggi in Cina sono accertati 425 morti e 20.438 contagi, 15 contagi ad Hong Kong, 8 a Macao, 10 a Taiwan e 98 nel resto dell'Asia. In Europa i contagi sono 21, di cui due in Italia, 15 in America e 12 in Australia;

   la rapida diffusione del virus ha indotto le autorità cinesi ad assumere misure draconiane di profilassi con provvedimenti restrittivi nei confronti di milioni di persone;

   al fine di contrastare il virus è dirimente conoscerne l'origine;

   al centro di Wuhan, dove si è registrato il primo caso, da tre anni è operante un gigantesco laboratorio per lo studio dei virus più letali;

   l'ex ufficiale della intelligence israeliana, Dany Shoham, esperto di guerra batteriologica, ha rivelato che a Wuhan c'è un laboratorio collegato al programma segreto cinese di armi chimiche nella corsa alla guerra batteriologica mondiale;

   il Washington Post ha riportato che a Wuhan «sono probabilmente utilizzate, in piani di ricerca e sviluppo, armi biologiche»;

   le autorità cinesi accreditano l'idea che il virus si sarebbe propagato dalla macellazione di animali o dalla prossimità con pipistrelli o serpenti;

   la prestigiosa rivista scientifica Nature, rilanciata in Italia dalla rivista Le Scienze, aveva parlato due anni fa del «piano per costruire tra i cinque e i sette laboratori di biosicurezza di livello 4 (BSL-4) in tutto il continente cinese entro il 2025» e ospitava il 23 febbraio 2017 un articolo che avvertiva che «fuori della Cina, alcuni scienziati si preoccupano che gli agenti patogeni possano fuoriuscire dall'impianto, aggiungendo una dimensione biologica alle tensioni geopolitiche tra la Cina e altre nazioni»;

   ferme restando le rassicurazioni del Governo cinese, è necessario scongiurare con certezza che il virus possa, per errore, essere fuoriuscito dal laboratorio di Wuhan e smentire categoricamente la correlazione fra la struttura batteriologica di Wuhan e la diffusione del virus;

   ad alimentare i dubbi concorrono le misure draconiane assunte dalle stesse autorità cinesi che hanno introdotto controlli di classe A per il contenimento del virus, con ciò assumendo misure di profilassi apparentemente spropositate rispetto alle informazioni scientifiche diramate –:

   quali contatti il Governo italiano abbia intrattenuto con le autorità cinesi nel contesto della crisi coronavirus, anche al fine di limitarne la diffusione.
(5-03487)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-03487

  Fin dall'inizio della diffusione del nuovo coronavirus le autorità italiane competenti hanno costantemente monitorato l'evolversi della situazione tramite contatti con le autorità cinesi e l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
  Il Ministero degli Esteri cinese, insieme alla Commissione Nazionale della Salute (l'equivalente cinese del nostro Ministero della Salute), ha convocato il 27 gennaio scorso una riunione per informare il corpo diplomatico accreditato a Pechino sulle misure introdotte per prevenire e controllare l'ulteriore diffusione del virus. La Commissione ha poi tenuto conferenze stampa giornaliere per fornire informazioni sull'andamento della situazione in strettissimo raccordo con l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
  I contatti tra l'Italia e la Cina sono proseguiti anche a Ginevra all'interno del Comitato di Emergenza dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. In una riunione di coordinamento del Comitato del 30 gennaio scorso, su richiesta degli Stati membri l'OMS ha richiesto alla Cina di continuare a collaborare con l'Organizzazione e i partner internazionali sui seguenti punti: 1) comprendere l'evoluzione dell'epidemia e la sua fonte, condividendo sistematicamente i dati disponibili su tutti i casi di infezione; 2) intensificare la sorveglianza e la ricerca di casi su tutto il territorio nazionale; 3) effettuare sistematici controlli negli aeroporti e porti internazionali, con l'obiettivo di individuare tempestivamente i viaggiatori sintomatici.
  Incontrando alla Farnesina il 3 febbraio l'Ambasciatore cinese a Roma, il Ministro degli Esteri Di Maio ha espresso solidarietà verso la Cina in questo momento difficile, spiegando il provvedimento sull'interruzione dei voli diretti e assicurando il massimo sostegno dell'Italia, sia bilateralmente sia in sede europea, per fronteggiare l'emergenza, anche attraverso l'urgente fornitura di dotazioni medico-sanitarie. Parte dei dispositivi richiesti è già stata spedita a Wuhan con il velivolo che ha riportato a casa i nostri connazionali.
  La collaborazione tra Italia e Cina ha riguardato, infatti, anche il rimpatrio dei cittadini italiani presenti nella regione dello Hubei.
  Nella sua lettera del 2 febbraio scorso il Presidente della Repubblica Mattarella ha ringraziato il Presidente cinese Xi Jinping per la collaborazione e la sensibilità mostrate dalle autorità cinesi nel facilitare l'evacuazione per via aerea dei connazionali residenti a Wuhan. Il Presidente ha inoltre confermato la disponibilità del nostro Paese ad aiutare la Cina nell'affrontare l'emergenza sanitaria in corso.
  Inoltre la Cooperazione Italiana ha dato alle autorità cinesi la disponibilità a trasportare, con un volo umanitario in partenza dalla base delle Nazioni Unite di Brindisi, circa 8 tonnellate di ulteriore materiale (mascherine, medicinali) raccolto dalla collettività cinese in Italia.
  Il Governo continuerà a compiere ogni sforzo nell'interlocuzione con le autorità cinesi per tutelare i nostri connazionali presenti in Cina e proseguire l'impegno comune volto a debellare il coronavirus, anzitutto limitandone la diffusione.