ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03454

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 295 del 29/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: SERRACCHIANI DEBORA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 29/01/2020
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 29/01/2020
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 29/01/2020
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 29/01/2020
SOVERINI SERSE PARTITO DEMOCRATICO 29/01/2020
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 29/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/01/2020
Stato iter:
30/01/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/01/2020
Resoconto SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 30/01/2020
Resoconto DI PIAZZA STANISLAO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 30/01/2020
Resoconto SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/01/2020

SVOLTO IL 30/01/2020

CONCLUSO IL 30/01/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03454
presentato da
SERRACCHIANI Debora
testo di
Mercoledì 29 gennaio 2020, seduta n. 295

   SERRACCHIANI, GRIBAUDO, CARLA CANTONE, LEPRI, MURA, SOVERINI e VISCOMI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   secondo quanto annunciato in una nota del gruppo Conad diffusa nei giorni scorsi, con l'acquisizione dei punti vendita Auchan è stata formalizza la procedura di licenziamento degli 817 dipendenti delle diverse sedi italiane, che si dovrebbe concludere entro il prossimo mese di giugno, cui dovrebbero aggiungersi almeno altri 500 lavoratori della logistica e dei servizi, sia diretti che in appalto;

   degli 817 licenziamenti collettivi, ben 456 sono i lavoratori della sede di Rozzano (Milano) e altri 46 di quella di Roncadelle (Brescia). 41 sono invece a Roma, 40 a Offagna (Ancona), 33 ad Ancona, 27 a Vicenza, 13 a Catania e 160 in altri uffici distaccati;

   con l'acquisizione dei punti vendita Auchan, il gruppo Conad, che ha chiuso il 2019 con un fatturato di 14,3 miliardi di euro e una crescita del 5,9 per cento, accrescerebbe la propria quota di mercato nella grande distribuzione, passando dal 13 al 19 per cento;

   ai lavoratori in esubero l'unica strada che Conad ha offerto è un incentivo al licenziamento o un percorso di ricollocamento;

   l'avvio della mobilità si preannuncia come la prima fase di un processo di ridimensionamento occupazionale del personale impiegato nei punti vendita, dove ci sarebbero alcune migliaia di posti di lavoro a rischio;

   in occasione dell'incontro all'apposito tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico del 31 ottobre 2019, la rappresentante del Governo dichiarò che «gli eventuali esuberi saranno gestiti attraverso gli strumenti del pensionamento e prepensionamento, ricollocazione in Conad, cassa integrazione straordinaria, incentivo alla mobilità e accordi o formule con flessibilità per la salvaguardia occupazionale» –:

   quali urgenti iniziative si intendano adottare al fine di scongiurare, per quanto di competenza, che il processo di riorganizzazione della ex rete Auchan e Sma si tramuti in un drammatico taglio dell'occupazione.
(5-03454)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 gennaio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-03454

  Con il presente atto parlamentare, l'onorevole interrogante richiama l'attenzione sulla problematica concernente gli effetti dell'operazione di acquisizione Conad Auchan da tempo seguita dal Governo.
  Preliminarmente va detto che la questione involge competenze proprie del Ministero dello sviluppo economico il quale, già dal 2018, in relazione alla Auchan ha tenuto riunioni per accompagnare le trattative riguardanti la chiusura di alcuni punti vendita e per monitorare l'andamento complessivo dell'azienda su tutto il territorio nazionale. In questo contesto di difficoltà è giunta, nel maggio 2019, l'offerta del Consorzio Conad, che ha avviato il processo di acquisizione di gran parte dei circa 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia: ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply.
  Tale operazione ha comportato la necessità di aprire un tavolo di crisi appositamente dedicato alla cessione al gruppo Conad dei punti vendita Auchan Retail Italia presenti nelle varie regioni.
  La prima riunione del tavolo ha avuto luogo il 28 maggio 2019 presso la sede del MiSE, alla presenza di rappresentanti delle due società interessate e delle sigle sindacali. L'accordo di cessione tra le due società è stato raggiunto il 31 luglio 2019.
  Nel corso dei numerosi incontri, il Ministero dello sviluppo economico ha sempre sottolineato il potenziale positivo dell'operazione di cessione, ricordando, al contempo, la necessità di un percorso condiviso tra le parti, al fine di garantire la sostenibilità del piano di acquisizione.
  L'ultimo incontro del tavolo si è tenuto il 17 dicembre 2019 ed hanno partecipato anche rappresentanti del Ministero che rappresento, oltre che rappresentanti delle organizzazioni sindacali e rappresentanti delle regioni, quest'ultime presenti al fine di poter valutare l'adozione di misure di politica attiva in favore dei lavoratori dell'azienda.
  In tale occasione, le OO.SS. hanno condannato la mancanza di chiarezza da parte dei rappresentanti Conad a cui si lega la forte incertezza sul futuro della platea degli addetti che appartengono alla rete Auchan Retail in cessione. Hanno ribadito l'esigenza di maggiore trasparenza circa il perimetro territoriale dei punti vendita in cessione ad operatori terzi, le ristrutturazioni dei punti vendita di grandi dimensioni, la gestione delle attività di logistica e dei servizi, e il relativo impatto sugli occupati. Hanno chiesto, altresì, che le operazioni di cessione e ristrutturazione fossero preventivamente condivise in trasparenza con le organizzazioni sindacali, sottolineando che la gestione degli strumenti di integrazione al reddito risulta complicata in assenza di informazioni sull'impatto occupazionale delle varie operazioni in corso. Le stesse OO.SS. hanno, poi, chiesto, inoltre, alla società Conad di farsi carico della ricollocazione nella propria struttura organizzativa degli eventuali esuberi derivanti sia dalle sedi amministrative Auchan, sia dalla riduzione delle superfici di vendita.
  Nel corso degli incontri è poi emersa la necessità che la gestione degli esuberi non deve essere l'unico punto di confronto, bensì la necessità condividere il piano di rilancio dei punti vendita.
  I rappresentanti delle regioni presenti, nell'auspicare che le difficoltà di percorso emerse possano essere superate attraverso nuove modalità di confronto tra l'azienda e le organizzazioni sindacali, si sono resi disponibili a procedere con interlocuzioni a livello territoriale.
  Come riferito dal Ministero dello sviluppo economico, l'azienda ha assicurato che gli eventuali esuberi sarebbero stati gestiti attraverso gli strumenti del pensionamento e prepensionamento, ricollocazione in Conad, cassa integrazione straordinaria, incentivo alla mobilità e accordi o formule con flessibilità per la salvaguardia occupazionale.
  In conclusione, vorrei rassicurare l'interrogante in merito all'attenzione rivolta dal Ministero che rappresento alla situazione aziendale rappresentata, e voglio sottolineare la disponibilità del Governo a valutare, qualora richiesto, ogni possibile soluzione, in ordine alla vicenda occupazionale, diretta a tutelare la posizione dei lavoratori e delle loro famiglie.
  Per quanto di competenza del Ministero che rappresento, in merito alla società Auchan, si evidenzia che la stessa in diverse sedi aziendali beneficerà di trattamenti di integrazione salariale ed in particolare:
   per la sede di Bari è in corso di emissione il decreto di autorizzazione per Proroga contratti di solidarietà per il periodo dal 16 maggio 2019 al 15 maggio 2020;
   per la sede di Taranto è attivo un contratto di solidarietà per il periodo dal 13 maggio 2019 al 30 aprile 2020;
   per la sede di Cagliari è attivo un contratto di solidarietà per il periodo dal 1o maggio 2019 al 30 aprile 2020.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

licenziamento collettivo

punto di vendita