Legislatura: 18Seduta di annuncio: 294 del 28/01/2020
Primo firmatario: GALIZIA FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 DE GIORGI ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 GIORDANO CONNY MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 PAPIRO ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 TORTO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020 VOLPI LEDA MOVIMENTO 5 STELLE 28/01/2020
Commissione: XIV COMMISSIONE (POLITICHE DELL'UNIONE EUROPEA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER GLI AFFARI EUROPEI delegato in data 28/01/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 29/01/2020 Resoconto GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 29/01/2020 Resoconto AGEA LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) REPLICA 29/01/2020 Resoconto GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 29/01/2020
SVOLTO IL 29/01/2020
CONCLUSO IL 29/01/2020
GALIZIA, SCERRA, BERTI, BRUNO, DE GIORGI, DI LAURO, GIORDANO, GRILLO, IANARO, PAPIRO, PENNA, SPADONI, TORTO e LEDA VOLPI. — Al Ministro per gli affari europei. — Per sapere – premesso che:
lo stato delle procedure di infrazione e, più in generale, di quelle di contenzioso nei confronti del nostro Paese, risulta da alcuni anni particolarmente gravoso, sebbene di recente la situazione abbia conosciuto un sensibile miglioramento;
come noto, tali procedure – che costituiscono uno strumento indispensabile per garantire il rispetto e l'effettività del diritto dell'Unione – rappresentano una situazione particolarmente delicata anche per gli effetti finanziari connessi a possibili sanzioni e a giudizi in termini negativi da parte della Commissione europea nei confronti dello Stato membro inadempiente;
proprio in ragione degli oneri finanziari derivanti dalle sanzioni europee, il Governo italiano ha avviato un sistema di coordinamento attivo tra le strutture interessate su tutte le procedure ancora pendenti, rafforzando altresì il raccordo costante con la rappresentanza permanente d'Italia presso l'Unione europea e con la Commissione europea;
da questo punto di vista, la legge europea e la legge di delegazione europea rappresentano due strumenti normativi di estrema importanza, con particolare riguardo alla esigenza di sanare le procedure di infrazione aperte ma soprattutto di chiudere con celerità i casi di pre-contenzioso –:
se il Ministro interrogato intenda fornire elementi in merito allo stato delle procedure di infrazione che risultano attualmente aperte a carico dell'Italia, sulla base delle decisioni assunte dalla Commissione europea, comprese quelle in via di chiusura.
(5-03440)
Ringrazio innanzitutto l'On Galizia e gli altri On.li interroganti.
In occasione dell'audizione sulle linee programmatiche del nuovo Governo del 24 settembre 2019, il Ministro Vincenzo Amendola aveva preso impegno a lavorare per la riduzione del numero di procedure d'infrazione.
All'inizio della Legislatura, avevamo, a carico dell'Italia, 59 infrazioni aperte, 57 EU-Pilot e 5 «lettere amministrative». Oggi, a seguito delle ultime decisioni della Commissione del 23 gennaio 2020, che ha aperto 6 nuove procedure per mancato recepimento di alcune direttive UE, abbiamo 83 infrazioni aperte (66 per violazione del diritto dell'Unione e 17 per mancato recepimento di direttive), 53 EU-Pilot e 14 «lettere amministrative».
Le ragioni per questo progressivo aggravamento sono molteplici ma la più importante riguarda il ritardo, nell’iter di adozione delle ultime legge di delegazione europea e legge europea.
Al fine di tenere fede all'impegno di riduzione delle procedure d'infrazione, è stato avviato l’iter di approvazione della legge di delegazione 19-20 che consentirà di disporre della delega per l'attuazione di ben 33 direttive, e della Legge europea 19-20 con cui miriamo a chiudere 7 procedure di infrazione, 2 Pilot e recepire 3 direttive.
Tuttavia il ritardo accumulato nella prima parte della legislatura comporterà l'inevitabile incremento soprattutto delle procedure per i mancati recepimenti.
Nei prossimi mesi si potrebbero verificare 18 nuove potenziali aperture di procedure di infrazione per mancato recepimento: per queste aperture, là dove è richiesto l'intervento della norma primaria, non vi sono margini di intervento. Invece, per ben undici casi, la cui attuazione dovrà avvenire attraverso l'adozione di fonti secondarie, la tempestiva adozione rimane possibile e il Governo è impegnato in tal senso.
Per quanto riguarda le procedure relative alla non corretta trasposizione della normativa dell'Unione, questa richiede il lavoro sinergico di più Amministrazioni (centrali e periferiche). Nonostante lo sforzo di concertazione svolto dal Ministero delle Politiche europee, va rilevato che alcune infrazioni sono di più difficile soluzione, in ragione del riparto di competenze con le Regioni. In particolare, segnalo come entro maggio 2020, si potrebbe verificare in questo ambito l'apertura di 6 nuove procedure.
Considerando invece gli aspetti positivi, a maggio 2020, delle 83 procedure totali, sono ipotizzabili 11 chiusure di procedure per violazione del diritto dell'Unione e 2 chiusure di procedure per mancato recepimento. Anche riguardo alle altre 15 procedure aperte per mancato recepimento, i dati sono relativamente incoraggianti. Delle sei procedure aperte il 23 gennaio, 5 riguardano deleghe inserite nella legge di delegazione europea 2018 e la sesta deve essere attuata con norma diretta inserita nel disegno di legge europea 2019-2020. Altre sei chiusure potrebbero verificarsi relativamente ad altrettante direttive la cui delega alla trasposizione è contenuta sempre nella legge di delegazione europea 2018.
A tal proposito, per procedere al recepimento, ed alla conseguente chiusura delle procedure, sarà fondamentale la collaborazione delle Commissioni Parlamentari competenti.
Da parte mia sono certa che l'impegno del Ministero che rappresento consentirà, con le altre Amministrazioni coinvolte, di ridurre il numero delle infrazioni in misura più consistente da autunno 2020, quando saranno state esercitate anche le prime deleghe in attuazione della legge di delegazione europea 2019-2020.
Infine, per rafforzare il coordinamento intergovernativo per la gestione di quei dossier che coinvolgono più Amministrazioni, abbiamo introdotto nuove prassi in sede di Comitato tecnico di valutazione (CTV). Il Comitato consente di garantire il raccordo tra la gestione del pre-contenzioso e la partecipazione dell'Italia alla cosiddetta fase ascendente del processo normativo dell'Unione europea.
Il Governo intende altresì proseguire nell'azione di rafforzamento della prevenzione delle infrazioni e della risoluzione di quelle pendenti, favorendo il dialogo con la Commissione europea tramite l'organizzazione di riunioni tra le Autorità nazionali e le Direzioni Generali della Commissione, per la trattazione congiunta dei casi afferenti ad uno stesso settore (cd. «riunioni pacchetto»).
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):potere di controllo
procedura CE d'infrazione