ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03361

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 286 del 10/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: BALDINI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 10/01/2020
Stato iter:
25/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2020
Resoconto ORRICO ANNA LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 25/06/2020
Resoconto BALDINI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/01/2020

DISCUSSIONE IL 25/06/2020

SVOLTO IL 25/06/2020

CONCLUSO IL 25/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03361
presentato da
BALDINI Maria Teresa
testo di
Venerdì 10 gennaio 2020, seduta n. 286

   BALDINI. — Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger ha evidenziato in una recente comunicazione sui social che «la grave carenza di personale ora non solo amministrativo ma anche scientifico espone Capodimonte nel 2020 alla più grande crisi della sua storia», sottolineando con forza la criticità maggiore che al momento condiziona l'operatività e le potenzialità del complesso museale napoletano, afferente al versante della penuria di professionalità operanti nella struttura;

   si evidenzia che il museo rappresenta una delle più importanti istituzioni museali d'Europa, con un'area espositiva di oltre 15.000 metri quadri e un patrimonio di circa 47.000 opere;

   come è evidenziato nel report delle attività novembre 2015-novembre 2019 del Museo e Real Bosco di Capodimonte «La creazione dell'organigramma, aggiornato periodicamente dal 2016 ad oggi, ha mostrato chiaramente le carenze di personale, prevalentemente amministrativo (6 unità in meno rispetto alle 12 previste in dotazione organica; assenza di un Direttore Amministrativo) all'interno dell'istituzione. Si sottolinea che il dipartimento Amministrazione e Finanze è retto da personale ALES ed è privo di funzionario responsabile. La pianta organica approvata dal Ministero per Capodimonte prevede 245 unità lavorative mentre allo stato attuale si contano 173 dipendenti (72 unità in meno), di cui 15 prossimi al pensionamento»;

   il complesso museale è noto, in particolare, anche per le omonime pregiate ceramiche che rappresentano uno dei capisaldi della tradizione artigianale partenopea, configurandosi come una vera e propria eccellenza del settore, da tutelare e promuovere;

   infatti, all'interno del parco si colloca la Fabbrica di Capodimonte, manifattura installata da Carlo di Borbone pochi anni dopo il suo insediamento a Napoli: nella struttura negli anni ’60 è stato fondato l'istituto superiore Giovanni Caselli che nei suoi diversi indirizzi formativi rappresenta un riferimento sul versante della formazione della competenza ed expertise in materia di lavorazione della ceramica;

   infatti, a tal riguardo si evidenzia che il settore ceramico ha vissuto una fase di contrazione produttiva e commerciale in ragione della scarsa capacità delle realtà artigiane del territorio di operare investimenti in termini di innovazione e di contare su professionalità adeguatamente formate in ragione della penuria di maestranze;

   pertanto, il connubio museale e artigianale per quanto attiene al complesso di Capodimonte appare imprescindibile;

   si evidenzia ulteriormente come il complesso rappresenti anche un vero e proprio polmone verde per la città di Napoli: il parco circostante, progettato nel 1734 dall'architetto Ferdinando Sanfelice, dal 1735 è stato riserva di caccia di Carlo di Borbone, ha un'estensione di oltre cento ettari configurandosi come l'area verde più vasta del capoluogo campano;

   secondo i dati del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo dal 2017 il numero dei visitatori è cresciuto del 21 per cento ed il solo parco registra oltre 1 milione di accessi annui, a conferma dell'attenzione e dell'interesse nazionale ed internazionale che sono andati acuendosi e rafforzandosi sulla struttura;

   Capodimonte rappresenta una realtà unica in Italia e nel mondo, espressione di bellezza dove la storia, l'arte e l'artigianato si compenetrano perfettamente, affascinando e sollecitando interesse ed attenzione: l'arte artigiana ha raggiunto capacità artistiche straordinarie consolidandosi in un patrimonio unico in relazione al quale appare prioritaria l'urgenza conservativa e di promozione sia sotto il profilo della valorizzazione delle attività produttive del territorio sia sul versante della promozione artistica e dei connessi riverberi in termini turistici –:

   quali iniziative si intendano adottare al fine di salvaguardare e promuovere il complesso museale di Capodimonte, anche sul versante delle potenzialità artigianali ad esso correlate, nella prospettiva di tutelare un patrimonio storico e artistico unico nel panorama nazionale.
(5-03361)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 giugno 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-03361
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

protezione del patrimonio

spazio verde

opera d'arte