ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03306

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 279 del 17/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 17/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/12/2019
Stato iter:
18/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/12/2019
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2019
Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 18/12/2019
Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/12/2019

SVOLTO IL 18/12/2019

CONCLUSO IL 18/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03306
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Martedì 17 dicembre 2019, seduta n. 279

   BELLUCCI e FERRO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   desta preoccupazione la notizia del rischio di chiusura del Centro calabrese di solidarietà che si occupa del recupero di persone con diverse forme di dipendenza patologica;

   in particolare, secondo quanto riportato dalla stampa, i ritardi nei pagamenti da parte dell'Asp di Catanzaro rischiano di provocare la chiusura per «asfissia» finanziaria della struttura, fondata da don Mimmo Battaglia, che da oltre trent'anni opera nel settore del recupero di tossicodipendenti e persone affette da altre dipendenze patologiche;

   il Centro ha raggiunto il budget, massimo assegnato dalla regione, circa 560 mila euro già insufficienti a coprire l'attività fino a fine anno, ma non riceve i relativi pagamenti da oltre sei mesi;

   altri ritardi riguarderebbero i rimborsi per gli utenti che scontano in comunità una misura cautelare;

   tale situazione rende impossibile accogliere nuovi pazienti e garantire l'ospitalità ai 60 ospiti attualmente presenti nelle strutture, che rischiano la dimissione forzata; inoltre vi sono trenta operatori per cui è a rischio il posto di lavoro;

   come denunciato da Vittoria Scarpino, direttore amministrativo del Centro, «Stiamo vivendo da mesi grandi difficoltà non solo a gestire le due strutture nelle attività che svolgiamo, ma soprattutto per il pagamento dei fornitori e degli stipendi dei lavoratori. Diversi i nostri appelli e richieste inviate ad Asp e Regione, ma abbiamo ricevuto come risposta un silenzio assordante»;

   i ritardi nei pagamenti delle rette annuali sono inaccettabili se rapportati all'opera fondamentale di contrasto alle dipendenze patologiche, all'emarginazione e al degrado sociale che quotidianamente, e da più di 30 anni, svolgono dipendenti e volontari della struttura calabrese, che dovrebbe essere considerata una risorsa per il territorio –:

   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, in particolare, delle ragioni alla base dei ritardi nei pagamenti da parte dell'Asp di Catanzaro, chiarendo quindi quali urgenti iniziative di competenza, intenda adottare, anche per il tramite del commissario ad acta, per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, al fine di scongiurare il rischio di chiusura del Centro di solidarietà di Catanzaro.
(5-03306)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03306

  La situazione in cui versa il Centro calabrese di solidarietà dedicato al recupero di persone affette da diverse forme di dipendenza patologica, sta preoccupando il Ministero della salute, che considera questo episodio gravissimo e indicativo di un quadro generale critico in cui si colloca la realtà sanitaria della Regione Calabria.
  Il nuovo Governo appena insediato si è posto con assoluta priorità l'avvio di ogni urgente misura per fronteggiare la gravità della situazione calabrese.
  In questo senso vanno considerate le recenti nomine sia del Commissario Cotticelli che del sub commissario, nonché in data 12 dicembre 2019 – mediante deliberazioni del Consiglio dei ministri – quelle del commissario straordinario per l'azienda sanitaria provinciale (ASP) di Cosenza, del commissario straordinario per l'azienda Ospedaliera grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, del commissario straordinario per l'ASP di Vibo Valentia, nonché dell'unico commissario straordinario per le Aziende sanitarie di Catanzaro.
  In questi giorni gli Uffici del Ministero della salute si sono attivati per acquisire tempestive informazioni sulla situazione in cui versa il Centro in esame; all'esito delle interlocuzioni in corso, ove non emergano proposte e iniziative concrete per la soluzione della criticità oggi in esame, il Ministero della salute, attesa la delicatezza della questione – che richiede interventi urgenti –, potrà avviare, mediante l'Unità di crisi, prevista dall'articolo 3, comma 6-bis del decreto-legge n. 35 del 2019, convertito dalla legge n. 60 del 2019, visite ispettive straordinarie presso l'azienda sanitaria di competenza territoriale nonché verso lo stesso Centro.
  Sarà mia cura, pertanto, informare la Commissione sull'evolversi della situazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

spese sanitarie

soppressione di posti di lavoro

rimborso