ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03304

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 279 del 17/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: DE FILIPPO VITO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 17/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/12/2019
Stato iter:
18/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 18/12/2019
Resoconto DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2019
Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 18/12/2019
Resoconto DE FILIPPO VITO ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/12/2019

SVOLTO IL 18/12/2019

CONCLUSO IL 18/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03304
presentato da
DE FILIPPO Vito
testo di
Martedì 17 dicembre 2019, seduta n. 279

   DE FILIPPO. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'orticaria cronica spontanea (Csu) è una malattia autoimmune i cui effetti possono assumere una severità tale da interferire con la qualità di vita del paziente, essendo passibili in determinati casi – secondo studi scientifici internazionali – di comportarne un deterioramento comparabile a quello indotto da un infarto miocardico;

   i pazienti che dal 2015 sono trattati con Xolair (Omalizumab), farmaco in grado di determinare la regressione completa della manifestazione clinica nel 70 per cento dei casi, hanno recuperato lo svolgimento di normali mansioni private e lavorative;

   la determina dell'Aifa 1060/2015 relativa al regime di rimborsabilità del farmaco prevede un piano terapeutico con sole 11 infusioni, ma studi nazionali e internazionali affermano che i pazienti recidivano all'interruzione del trattamento per oltre il 60 per cento. Tale determina non esplicita di fatto la non ripetibilità del trattamento;

   gli effetti collaterali dei trattamenti alternativi allo Xolair sono tutti off label e di fatto portano alla persistenza di una forma severa di orticaria cronica spontanea, non essendo altresì connotati da un pari livello di sicurezza. Inoltre, tali trattamenti alternativi comportano un costo per il servizio sanitario nazionale superiore al prolungamento della terapia con il biologico;

   in data 5 giugno 2019, in risposta all'interrogazione 5-02229, l'allora Sottosegretario Bartolazzi ha sottolineato che la Commissione tecnico scientifica (Cts) di Aifa, ad aprile e maggio 2019, ha valutato negativamente la richiesta di rimborsabilità di Xolair oltre le 11 infusioni, poiché «le evidenze scientifiche disponibili sono costituite da studi clinici non randomizzati, non controllati e condotti su campioni di piccole dimensioni o su singoli pazienti». Peraltro, l'Agenzia «si è impegnata a verificare se, sulla base di nuovi e solidi dati scientifici, possa essere superata l'attuale condizione»;

   la Arco, Associazione per la ricerca e la cura dell'Orticaria, assieme a due società scientifiche, ha incontrato a luglio la Cts, con dati aggiornati sulla safety di Xolair, fornendo su richiesta una proposta di piano terapeutico ripetibile. In tale sede è stata denunciata l'iniquità territoriale del blocco nelle regioni Lombardia, Liguria e Sicilia oltre l'undicesima infusione –:

   quali iniziative il Ministro interrogato, per quanto di competenza intenda porre in essere affinché siano assicurate ai pazienti, sotto prescrizione medica, le infusioni di Xolair anche oltre le 11 somministrazioni previste dalla determina in premessa, assicurando un trattamento uniforme su tutto il territorio nazionale.
(5-03304)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03304

  Il Ministero della salute sta seguendo con particolare attenzione la tematica riguardante la specialità medicinale Xolair®, con principio attivo «Omalizumab», indicata per il trattamento dell'orticaria cronica spontanea.
  La Determinazione AIFA n. 1060/2015 classifica questo farmaco come rimborsabile seppure con le limitazioni previste dal Piano Terapeutico identificato dalla Commissione Tecnico Scientifica della stessa Agenzia (CTS).
  Allo stato, il regime di fornitura è quello della ricetta ripetibile limitativa (RRL), in virtù del quale il medicinale è fruibile al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di medici specialisti, nel caso concreto allergologi, pediatri e dermatologi.
  L'Associazione Ricerca e Cura Orticaria (ARCO) ha segnalato all'AIFA la necessità di estendere il periodo di prescrivibilità a carico del Servizio sanitario nazionale oltre gli 11 mesi.
  La questione è stata discussa e approfondita durante le sedute della CTS svoltesi nei mesi di aprile e maggio 2019.
  La CTS ha valutato negativamente la richiesta di rimborsabilità di Xolair®, oltre i 12 mesi di trattamento, poiché le evidenze scientifiche attualmente disponibili sono costituite da studi clinici non randomizzati, non controllati, e condotti su campioni di piccole dimensioni o su singoli pazienti (« case report»), pertanto, non ha ritenuto che gli elementi disponibili fossero sufficienti per ridefinire il profilo di efficacia e sicurezza di ulteriori cicli di trattamento rispetto a quelli già rimborsati, ed ha confermato l'attuale Piano Terapeutico, che non prevede trattamenti di durata eccedente i 12 mesi.
  Tuttavia, attesa la delicatezza della questione in esame e, per tutelare al meglio la salute dei pazienti individuando possibili soluzioni terapeutiche percorribili, l'AIFA – viste le segnalazioni pervenute dalle associazioni di categoria con le quali, peraltro, ha avviato diverse interlocuzioni – sta procedendo alla verifica delle condizioni necessarie per la revisione dell'attuale periodo di rimborsabilità del medicinale, estendendolo oltre gli attuali 12 mesi.
  Sul punto si segnala che la questione è stata nuovamente sottoposta alle valutazioni della CTS e che, contemporaneamente, proprio in questi giorni (17-19 dicembre 2019) l'azienda farmaceutica «Novartis Farma S.p.A.», titolare dell'autorizzazione in commercio del medicinale, è convocata presso il Comitato Prezzi e Rimborso dell'Agenzia stessa, affinché sia condotto un ulteriore approfondimento della vicenda. Ciò rappresenterebbe un segno positivo diretto all'auspicata chiusura del procedimento entro la fine dell'anno.
  Pertanto, sarà mia cura rendere noti alla Commissione gli esiti di tale seduta ed i provvedimenti adottati dall'AIFA.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

malattia del sistema nervoso

prodotto farmaceutico