ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03264

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 275 del 10/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: BITONCI MASSIMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 10/12/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
PATERNOSTER PAOLO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 10/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/12/2019
Stato iter:
11/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/12/2019
Resoconto BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 11/12/2019
Resoconto BARETTA PIER PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 11/12/2019
Resoconto BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/12/2019

SVOLTO IL 11/12/2019

CONCLUSO IL 11/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03264
presentato da
BITONCI Massimo
testo di
Martedì 10 dicembre 2019, seduta n. 275

   BITONCI, CAVANDOLI, CENTEMERO, COVOLO, GERARDI, GUSMEROLI, ALESSANDRO PAGANO, PATERNOSTER e TARANTINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   la cosiddetta pace fiscale, introdotta per volontà della Lega con il decreto-legge n. 119 del 2018, comprende una serie di misure che consentono ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il fisco, tramite la «rottamazione» delle cartelle, la definizione agevolata delle liti tributarie pendenti e lo stralcio totale delle mini-cartelle fino ad euro 1.000;

   in particolare, la «rottamazione-ter» prevede la definizione agevolata dei carichi affidati all'AdeR dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017, consentendo al debitore di pagare in modo agevolato le somme esposte nelle cartelle esattoriali, senza sanzioni né interessi di mora né sanzioni civili, accessorie ai crediti di natura previdenziale;

   tuttavia, l'aver circoscritto l'adesione alla definizione agevolata alle sole cartelle consegnate entro il 2017, escludendo quelle che sono state notificate dall'AdeR successivamente alla data del 1° gennaio 2018, ha penalizzato molti cittadini intenzionati a far pace con il fisco ma oggettivamente impossibilitati per i tempi della burocrazia;

   successivamente, il cosiddetto decreto crescita (n. 34 del 2019) ha riaperto i termini per aderire alla «rottamazione-ter» e al saldo e stralcio, fissando la nuova scadenza al 31 luglio 2019;

   a seguito della riapertura dei termini, le nuove istanze di adesione si sono aggiunte a quelle già pervenute che, ai primi di luglio, ammontavano ad oltre 1,7 milioni, di cui 332 mila richieste per il saldo e stralcio e quasi 1,4 milioni per la «rottamazione-ter», per un totale di 12,9 milioni di cartelle «rottamate»;

   l'articolo 37 del decreto n. 124 del 2019 ha riaperto, ancora un'altra volta, i termini della prima rata della definizione agevolata 2019, prorogando al 30 novembre 2019, tra l'altro, anche il termine per il pagamento in un'unica soluzione, ovvero della prima rata, delle somme dovute per l'adesione alla cosiddetta rottamazione-ter –:

   quale sia il numero totale di adesioni a seguito della riapertura dei termini della «rottamazione-ter» e, considerato l'enorme successo per i contribuenti che hanno voluto chiudere pendenze con il fisco ma anche in termini di gettito per l'erario, se per il futuro non ritenga di valutare l'opportunità di estendere, attraverso ulteriori iniziative normative, la possibilità di una definizione agevolata anche per le cartelle relative al 2017 ma notificate tra gennaio e dicembre 2018.
(5-03264)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 11 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-03264

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti, con riferimento alla riapertura dei termini della c.d. rottamazione-ter, chiedono di sapere quale sia stato il numero totale delle adesioni e se non ritenga valutabile l'opportunità di estendere, attraverso ulteriori iniziative normative, la possibilità di una definizione agevolata anche per le cartelle relative al 2017 notificate nel corso del 2018. Ciò anche in considerazione del fatto che l'aver circoscritto l'adesione alla definizione agevolata alle sole cartelle consegnate entro il 2017, escludendo quelle che sono state notificate dall'Agente della riscossione successivamente alla data del 1o gennaio 2018, avrebbe penalizzato molti contribuenti interessati a definire le proprie posizioni debitorie nei confronti del Fisco, ma oggettivamente impossibilitati per i tempi della burocrazia.
  Al riguardo, sentiti gli uffici competenti, si rappresenta quanto segue.
  Con la c.d. «Pace fiscale» sono state previste diverse misure dirette a definire in via agevolata situazioni debitorie ancora aperte con l'Amministrazione Finanziaria. Difatti, con il decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136 (Decreto fiscale 2019), è stata concessa ai contribuenti/debitori la possibilità di utilizzare diversi strumenti per sanare le proprie posizioni debitorie, tra i quali, vi sono l'annullamento automatico totale dei debiti di importo fino a 1.000 euro, la definizione agevolata dei carichi affidati agli agenti della riscossione (c.d. rottamazione-ter) e la definizione agevolata delle liti tributarie pendenti.
  In particolare, con la «rottamazione-ter» – sulla falsariga delle precedenti edizioni disciplinate dall'articolo 6, decreto-legge n. 193/2016 e dall'articolo 1, decreto-legge n. 148/2017 – è stata prevista la definizione agevolata dei debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1o gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, consentendone l'estinzione mediante versamento delle sole somme dovute a titolo di capitale, senza corrispondere le sanzioni comprese in tali carichi e gli interessi di mora. Per usufruire della «rottamazione-ter», il decreto-legge n. 119/2018 ha fissato la scadenza del 30 aprile 2019 come termine ultimo per presentare la dichiarazione di adesione.
  Successivamente, il decreto-legge n. 34/2019 («decreto Crescita»), convertito con modificazioni dalla legge n. 58/2019, ha riaperto i termini per aderire alla «rottamazione-ter», fissando la nuova scadenza per presentare la domanda di adesione al 31 luglio 2019.
  Da ultimo, l'articolo 37 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, in corso di conversione, ha spostato il termine per il pagamento dell'unica o prima rata della «rottamazione-ter», prorogandolo al 30 novembre 2019 (in luogo del 31 luglio 2019).
  Tanto premesso, relativamente al numero totale delle adesioni, si fa presente che all'Agenzia delle entrate-Riscossione sono pervenute circa 1,7 milioni di dichiarazioni di adesione alla «rottamazione-ter», di cui circa 300.000 presentate a seguito della riapertura dei termini, ossia successivamente alla scadenza originaria del 30 aprile 2019.
  Con riferimento, invece, all'istituto del «saldo e stralcio», le relative dichiarazioni sono state più di 400.000, di cui 68.000 presentate dopo la suddetta scadenza del 30 aprile 2019.
  Il totale di cartelle di pagamento e avvisi esecutivi oggetto delle dichiarazioni di rottamazione-ter e di saldo e stralcio è stato pari a circa 15,6 milioni; di questi, 2,7 milioni sono riconducibili a dichiarazioni presentate dopo il 30 aprile 2019.
  Quanto, poi, alla seconda richiesta dell'Onorevole interrogante – vale a dire circa la possibilità di introdurre una definizione agevolata anche per le cartelle relative al 2017 ma notificate nel corso del 2018 – occorre precisare che il Legislatore, nelle diverse forme di definizione agevolata dei debiti iscritti a ruolo varate negli ultimi anni, ha sempre individuato i carichi definibili in funzione della data di affidamento del carico all'agente della riscossione, anziché di quella di notifica della cartella di pagamento, ovvero dell'avviso esecutivo; in tal senso, dispongono, infatti, l'articolo 6 del decreto-legge n. 193/2016 (relativamente alla «prima rottamazione»), l'articolo 1 del decreto-legge n. 148/2017 (relativamente alla c.d. «rottamazione-bis»), gli articoli. 3 e 5 del decreto-legge n. 119/2018 (relativamente alla c.d. «rottamazione-ter») e l'articolo 1, commi 184 ss., della legge n. 145/2018 (relativamente al c.d. «saldo e stralcio»).
  Con riguardo alla «rottamazione-ter», gli articoli 3 e 5 del decreto-legge n. 119/2018 hanno già consentito la definizione agevolata dei «carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1o gennaio 2000 al 31 dicembre 2017», ivi compresi, quindi, quelli per i quali le cartelle di pagamento sono state notificate successivamente al 31 dicembre 2017. In tale contesto, i debitori hanno, comunque, avuto la possibilità di individuare tutti i carichi definibili, indipendentemente dalla data di notifica della relativa cartella di pagamento, richiedendo l'apposito prospetto informativo reso disponibile dall'Agenzia delle entrate-Riscossione on line (sia nell'area pubblica sia nell'area riservata del sito Internet) oppure presso gli sportelli.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formalita' amministrativa

tesoro

amministrazione fiscale