ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03224

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 270 del 03/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: MUGNAI STEFANO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/12/2019
Stato iter:
19/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2019
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 19/12/2019
Resoconto MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/12/2019

DISCUSSIONE IL 19/12/2019

SVOLTO IL 19/12/2019

CONCLUSO IL 19/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03224
presentato da
MUGNAI Stefano
testo di
Martedì 3 dicembre 2019, seduta n. 270

   MUGNAI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la multinazionale Bekaert nell'ambito di un procedimento di delocalizzazione all'estero delle proprie strutture produttive presenti in Italia ha annunciato una serie di licenziamenti collettivi;

   ad oggi sono 224 i lavoratori della fabbrica di Incisa Figline Valdarno che si trovano in cassa integrazione straordinaria, che scadrà al 31 dicembre 2019;

   sul futuro dello stabilimento produttivo di Incisa Figline Valdarno è da tempo in corso una vertenza che vede coinvolte le parti sociali e il Governo per il tramite del Ministero dello sviluppo economico;

   al momento, l'unica offerta rimasta in piedi per l'acquisizione dello stabilimento è quella avanzata dall'azienda Trafilerie meridionali di Chieti, che opera nel settore «steel cord» (produzione di filo per tubi);

   dopo l'ultimo tavolo tecnico svoltosi a Roma il 31 ottobre 2019 non si sono registrate novità sostanziali, ma neppure segnali da parte del Governo, in vista di una risoluzione positiva della vertenza;

   l'azienda Trafilerie meridionali, il cui piano industriale sembrerebbe essere stato giudicato interessante da parte del Governo, è un soggetto industriale di dimensioni limitate che potrebbe non disporre di tutte le risorse necessarie ai fini dell'acquisizione e del rilancio di uno stabilimento industriale delle dimensioni di quello di Incisa Figline Valdarno con la conseguente eventuale necessità di dover coinvolgere nel salvataggio un ulteriore soggetto privato;

   purtroppo, ad oggi il tempo a disposizione è poco, perché l'urgenza fondamentale, al di là di ogni altra considerazione, è rappresentata dal termine del 31 dicembre, successivamente al quale verrà meno la cassa integrazione straordinaria riconosciuta ai lavoratori;

   la cessazione degli ammortizzatori sociali per 224 lavoratori che, da un giorno all'altro, si ritroverebbero senza alcun introito produrrebbe un grave impatto sociale sui medesimi lavoratori, sulle loro famiglie e sull'intero territorio interessato –:

   quali iniziative urgenti intenda assumere il Governo al fine di prevedere la proroga della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dello stabilimento Bekaert di Incisa Figline Valdarno e per favorire al più presto l'individuazione di una soluzione positiva per il salvataggio dello stabilimento produttivo.
(5-03224)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 19 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-03224

  La situazione della multinazionale belga Bekaert, oggetto del presente atto di sindacato ispettivo, è da tempo monitorata con particolare attenzione dal Governo, in ragione di una decisione unilaterale dell'azienda, avvenuta all'incirca un anno fa, di chiudere i siti toscani di Figline e Incisa Valdarno e di spostare in Romania la produzione di rinforzi in acciaio per pneumatici. Tale decisione aveva determinato l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per 318 lavoratori.
  Alla luce della emanazione del decreto-legge n. 109 del 2018, convertito in legge 16 novembre 2018, n. 130, che consente alle aziende cessate, a determinate condizioni normativamente previste, la possibilità di ricorrere all'intervento di integrazione salariale, la società era stata invitata dal Ministero dello sviluppo economico e dalle parti sociali a sospendere la procedura di licenziamento e a richiedere l'intervento anzidetto al fine di attenuare, quanto più possibile, l'impatto sociale di detta decisione.
  A seguito di detto invito la società si era resa disponibile a richiedere la cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività, concessa dal Ministero del lavoro sino al 31 dicembre 2019, al fine di favorire la possibile reindustrializzazione del sito e la conseguente salvaguardia dei livelli occupazionali anche mediante specifici percorsi di politica attiva.
  In data 16 dicembre 2019 si è tenuto il tavolo di monitoraggio presso il Ministero dello sviluppo economico, concernente lo stato di avanzamento del processo di reindustrializzazione del sito. Nell'ambito di tale processo, la società di consulenza Sernet, cui è stato affidato l'incarico di gestire la fase di ristrutturazione dell'azienda, ha riferito in merito alla manifestazione di interesse presentata dalla società Trafilerie Meridionali, in ordine alla quale oltre alle consuete verifiche tecniche, che sono attualmente in corso, seguirà un'attività di due diligence sul piano industriale e finanziario. È altresì in fase di valutazione da parte dell’advisor Sernet, il piano industriale della neo-costituita cooperativa di ex lavoratori Bekaert.
  Si è preso atto che il percorso di reinserimento lavorativo sta proseguendo attivamente ma che, al momento, si rende necessario assicurare la prosecuzione degli ammortizzatori sociali, in prossima scadenza, per i lavoratori in attesa di ricollocazione.
  Al riguardo desidero evidenziare che questo Ministero, preso atto che i processi di cessione aziendale possono incontrare fasi di particolare complessità, è intervenuto con l'inserimento di una disposizione in legge di bilancio 2020, approvata in Senato, con la quale si prevede lo stanziamento di risorse finanziarie al fine di assicurare la proroga di sei mesi della cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività. In tal modo si consentirà l'espletamento delle azioni necessarie al completamento delle operazioni di cessione aziendale e la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento collettivo

cassa integrazione

acquisizione d'impresa