Legislatura: 18Seduta di annuncio: 262 del 19/11/2019
Primo firmatario: TASSO ANTONIO
Gruppo: MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
Data firma: 19/11/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 20/11/2019 Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO RISPOSTA GOVERNO 20/11/2019 Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 20/11/2019 Resoconto TASSO ANTONIO MISTO-MAIE - MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO
DISCUSSIONE IL 20/11/2019
SVOLTO IL 20/11/2019
CONCLUSO IL 20/11/2019
TASSO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
la sicurezza e l'attività manutentiva — ordinaria e straordinaria — rappresenta una delle maggiori criticità delle infrastrutture italiane;
le infrastrutture portuali non sono esenti da tale problematica;
strutture nevralgiche per l'economia nazionale, da un lato, vengono escluse da programmazioni tecnico-economiche e, dall'altro, vedono depauperare le proprie potenzialità;
il recente rapporto Svimez prevede una recessione per il Sud, con un decremento del prodotto interno lordo dello 0,3 per cento che, di fatto, allarga i divari di sviluppo tra le aree del Paese;
il traffico marittimo occupa un posto sempre più rilevante e apre scenari nuovi per uscire dalla crisi;
in Puglia lo schema della rete infrastrutturale è stato solo parzialmente realizzato in forma coerente con il disegno che prefigurava la creazione di un sistema Puglia integrato con le aree più forti del bacino Mediterraneo;
sin dalla sua costruzione (1976) al Porto Alti Fondali (industriale) di Manfredonia, non è stato praticato nessun intervento manutentivo di particolare rilevanza;
nel 1990 questa struttura venne dotata di nastri trasportatori di merci, un investimento di circa 80 miliardi di lire che lievitò con il tempo a 160. Non saranno mai nemmeno collaudati;
diversi tecnici interpellati sono concordi sul fatto che: «Il Porto alti fondali di Manfredonia è un'opera da salvare, poiché realizzata in modo futuristico rispetto ai tempi della sua ideazione, così come i nastri trasportatori, sarebbe un peccato ed un costo eccessivo eliminarli, occorrerebbe un concorso di idee per il loro riutilizzo, scelte che farà chi di dovere»;
l'imprenditoria locale ha fatto affidamento sull'infrastruttura, consolidando i traffici connessi all'agricoltura, attirando traffici commerciali innovativi — come quelli della «green wind energy» — e cercando di sviluppare traffico turistico con navi crocieristiche;
i lavoratori portuali ed i cittadini di Manfredonia chiedono con forza di non dover scegliere tra diritti costituzionalmente garantiti come il diritto al lavoro e quello alla salute, declinato nell'accezione della sicurezza sui luoghi di lavoro –:
quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, a sostegno di un'opera strategica per tutta l'area economica dell'Alta Puglia, del Molise e della Basilicata, anche in considerazione dell'attuazione della Zona economica speciale adriatica che, senza il porto, vedrebbe venir meno il requisito legale per la sua costituzione.
(5-03162)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritto al lavoro
impianto portuale
diritto del lavoro