ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03130

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 258 del 13/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: MOR MATTIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 13/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORETTO SARA ITALIA VIVA 13/11/2019
UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA 14/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 13/11/2019
Stato iter:
14/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/11/2019
Resoconto UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 14/11/2019
Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 14/11/2019
Resoconto UNGARO MASSIMO ITALIA VIVA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 14/11/2019

DISCUSSIONE IL 14/11/2019

SVOLTO IL 14/11/2019

CONCLUSO IL 14/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03130
presentato da
MOR Mattia
testo di
Mercoledì 13 novembre 2019, seduta n. 258

   MOR e MORETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la costituzione del Fondo nazionale innovazione è stato un buon passo in avanti per aumentare il numero di investimenti privati in start-up di cui alla legge di bilancio per il 2019, ancora troppo bassi nel nostro Paese rispetto ai principali competitori europei, seppur in crescita anno dopo anno;

   è passato quasi un anno dall'approvazione dalla legge che ha istituito il Fondo e questo non è mai partito, bloccato dalla scusante della mancanza del consiglio d'amministrazione e dunque del presidente e dell'amministratore delegato;

   la creazione di nuove aziende tecnologiche è il maggior fattore di sviluppo e di innovazione nel nostro decennio, e l'Italia, già colpita dal processo di de-industrializzazione che è tristemente noto, non può permettersi di perdere questo treno;

   il mondo dell'innovazione va ad una velocità che non può aspettare i tempi della politica, perché le start-up che nascono e crescono competono a livello globale e gli investimenti vengono allocati laddove vi sono le migliori condizioni perché questi si trasformino in ritorni significativi;

   il Fondo nazionale innovazione avrebbe la possibilità di attrarre fondi internazionali in misura maggiore rispetto ad oggi, mentre la continua reiterazione della sua effettiva partenza non fa altro che bloccare gli investimenti, lasciando il settore in attesa in un limbo che significa meno sviluppo, meno nuovi posti di lavoro, maggiori rischi di chiusura per le aziende che hanno necessità di trovare di continuo capitali per finanziare la propria crescita –:

   quando verrà reso effettivamente operativo il Fondo nazionale innovazione.
(5-03130)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 14 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03130

  Come noto il Fondo Nazionale Innovazione (FNI) è una delle leve strategiche per la realizzazione della Smart nation, in quanto punta ad abilitare investimenti ad alto moltiplicatore occupazionale per creare nuove opportunità di lavoro e nuove professioni, con focus sui settori a maggior potenziale di crescita tecnologica che spaziano dall'intelligenza artificiale, alla blockchain fino al Made in Italy.
  Il citato fondo ha una dotazione finanziaria di partenza, prevista nella Legge di Bilancio 2019 (articolo 1, comma 206 e successivi), di circa 1 miliardo di euro e verrà gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti, attraverso una cabina di regia che ha l'obiettivo di riunire e moltiplicare risorse pubbliche e private dedicate al tema strategico dell'innovazione.
  Lo strumento operativo di intervento del Fondo Nazionale è il venture capital, ovvero investimenti diretti e indiretti, in minoranze qualificate nel capitale di imprese innovative, con Fondi generalisti verticali o Fondi di Fondi a supporto di startup, scaleup e PMI innovative. Persegue lo scopo di difendere l'interesse nazionale, contrastando la costante cessione e dispersione di talenti, proprietà intellettuale e altri asset strategici che, nella migliore delle ipotesi, vengono «svenduti» all'estero con una perdita secca per il sistema Paese.
  Gli investimenti sono effettuati dai singoli Fondi del FNI in modo selettivo, in conformità con le migliori pratiche del settore, in funzione della capacità di generare impatto e valore sia per l'investimento sia per l'economia nazionale. La selettività, flessibilità e rapidità degli investimenti sono gli elementi che consentono al VC la natura di strumento chiave di mercato per lo sviluppo dell'innovazione. Oltre che il modo migliore per allineare gli interessi di investitori e imprenditori verso il comune obiettivo della crescita economica.
  Tutto ciò premesso, per quanto attiene allo stato di attuazione dell'intervento in argomento, si rappresenta che:
   è stato emanato il decreto interministeriale (decreto 27 giugno 2019) previsto dall'articolo 1, comma 208, della legge di bilancio, con il quale sono state definite le modalità di investimento pubblico per il sostegno del venture capital;
   è stata sottoscritta, in data 26 luglio, la convenzione tra Ministero, Invitalia e la SGR con la quale, in conformità con quanto previsto dall'articolo 1, comma 118, della legge di bilancio, sono stati ridefiniti i termini e le condizioni di gestione delle attività e delle risorse pubbliche già allocati per precedenti interventi e poi confluite nel Fondo Nazionale Innovazione;
   si è perfezionata la cessione del 70 per cento delle quote di Invitalia Venture SGR S.p.A. da Invitalia e Cassa depositi e prestiti.

  Pertanto, allo stato attuale, per la completa attuazione dell'intervento previsto dalla legge di bilancio, si attende l'adozione dei regolamenti di funzionamento del Fondo che saranno predisposti dalla SGR, previa approvazione ministeriale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cessazione d'attivita'

conseguenza economica

creazione di imprese