ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03119

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 257 del 12/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: MACINA ANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
ALAIMO ROBERTA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
BALDINO VITTORIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
BILOTTI ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
CATTOI MAURIZIO MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
CORNELI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
DE CARLO SABRINA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
FORCINITI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
PARISSE MARTINA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
SURIANO SIMONA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019
TRIPODI ELISA MOVIMENTO 5 STELLE 12/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/11/2019
Stato iter:
13/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/11/2019
Resoconto BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2019
Resoconto MAURI MATTEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 13/11/2019
Resoconto BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/11/2019

SVOLTO IL 13/11/2019

CONCLUSO IL 13/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03119
presentato da
MACINA Anna
testo di
Martedì 12 novembre 2019, seduta n. 257

   MACINA, BRESCIA, DIENI, ALAIMO, BALDINO, BERTI, BILOTTI, MAURIZIO CATTOI, CORNELI, D'AMBROSIO, SABRINA DE CARLO, FORCINITI, PARISSE, FRANCESCO SILVESTRI, SURIANO e ELISA TRIPODI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 marzo 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale serie generale, n. 84 del 9 aprile 2019 (cosiddetto «decreto flussi» 2019), ammette in Italia una quota di 12.850 cittadini non comunitari per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo e di 18 mila cittadini non comunitari per lavoro subordinato stagionale per un totale di 30.850 unità. Tra questi 9.850 quote sono destinate a conversioni di permessi di soggiorno;

   a causa dell'assenza del documento programmatico triennale previsto dall'articolo 3 del Testo unico dell'immigrazione (decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286), la programmazione dei flussi in ingresso avviene da diversi anni con atti di natura transitoria nel limite delle quote stabilite nell'ultimo decreto emanato;

   l'inesistenza di una reale programmazione dei flussi in entrata sulla base delle esigenze del mercato del lavoro ha di fatto reso, secondo molti, asfittico lo strumento del decreto flussi annuale, ormai incapace di garantire canali di ingresso e permanenza legali nel nostro Paese;

   secondo un primo bilancio provvisorio pubblicato dal sito del Governo www.integrazionemigranti.gov.it all'inizio di luglio 2019 erano, infatti, oltre 44 mila le domande presentate dagli aspiranti datori di lavoro per far arrivare in Italia e assumere altrettanti lavoratori stagionali extra Ue da impiegare nei settori agricolo e turistico-alberghiero a fronte di una quota di 18 mila ingressi autorizzati;

   lo stesso report, oltre a evidenziare provenienze e destinazioni, ha reso noto che a fronte delle circa 10 mila quote per conversioni sono state presentate all'inizio di luglio già più di 6 mila domande;

   è dunque sempre più opportuna una riflessione sull'efficacia dello strumento del «decreto flussi» e della programmazione triennale, coinvolgendo le istituzioni e le realtà citate all'interno dell'articolo 3 del Testo unico sull'immigrazione. In tal senso, si auspica un'iniziativa coordinata del Governo promossa dal Ministero dell'interno e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali;

   vanno infine valutati gli effetti delle misure adottate all'interno del decreto-legge n. 113 del 2018, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 132 del 2018, in termini di aumento o riduzione degli irregolari;

   il termine ultimo per presentare le domande è fissato al 31 dicembre 2019 –:

   se intenda fornire un rapporto dettagliato contenente il numero delle domande ad oggi inviate al Ministero dell'interno per ogni singola quota prevista dal «decreto flussi» 2019, indicando la relativa provenienza e destinazione e il numero di nulla osta già rilasciati.
(5-03119)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-03119

Signor Presidente, On.li Deputati,

  su quanto esposto nell'interrogazione ricordo, preliminarmente, che la determinazione dei flussi di ingresso di cittadini stranieri per motivi di lavoro è predisposta con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, in conformità ai criteri generali fissati nel documento programmatico triennale, relativo alla politica dell'immigrazione. L'ultimo adottato si riferisce al triennio 2004/2006.
  In caso di mancato rinnovo del decreto di programmazione, il Presidente del Consiglio dei ministri provvede, in via transitoria, con proprio decreto, nel limite delle quote stabilite nell'ultimo decreto emanato.
  Lo scorso 12 marzo è stato firmato dal Sottosegretario di Stato delegato il DPCM che prevede le quote di immigrati da ammettere in Italia per motivi di lavoro subordinato (a carattere stagionale e non) e di lavoro autonomo, definiti, a titolo di programmazione transitoria, per l'anno 2019, entro una quota complessiva massima di 30.850 unità.
  Come ricordato nell'interrogazione, il decreto è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 9 aprile 2019 ed è conseguente all'attività di coordinamento e di concertazione svolta dalla Presidenza del Consiglio dei ministri con i Ministeri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, del lavoro e delle politiche alimentari e forestali e dell'interno.
  La quota complessiva di 30.850 unità è ripartita in 18.000 quote riservate al lavoro stagionale e 12.850 quote per altri ingressi consentiti, di cui:

   a) 9.850 quote per le conversioni di permessi di soggiorno in permessi di soggiorno per lavoro subordinato o lavoro autonomo;
   b) 3.000 quote così distribuite: 500 quote per cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero che abbiano completato programmi di formazione e istruzione nei Paesi di origine; 100 quote per lavoratori di origine italiana da parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea retta di ascendenza residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile; 2.400 quote per motivi di lavoro autonomo per cittadini non comunitari residenti all'estero appartenenti a particolari categorie di imprenditori e liberi professionisti e cittadini stranieri che intendono costruire imprese start up innovative.

  Alla data di ieri a fronte delle 18.000 quote per lavoro stagionale sono state presentate, a partire dal 24 aprile scorso, 47.056 domande e sono stati rilasciati 9.932 nulla osta.
  In particolare le domande hanno riguardato le seguenti nazionalità:

  Per le 12.850 quote per gli altri ingressi consentiti lavoro subordinato o autonomo, dal 16 aprile scorso a ieri sono state presentate 9.194 domande e sono stati rilasciati 88 nulla osta.
  Le prime dieci cittadinanze per richieste di conversione sono:

  Relativamente alla destinazione dei cittadini cui è stato rilasciato il nulla osta, il dato è risultato di complessa elaborazione e, in considerazione della diffusione capillare degli ammessi su tutto il territorio nazionale, lascio agli atti della Commissione il relativo prospetto.
  Rispetto all'efficacia, in generale, dello strumento, pur nel rilevare che lo stesso possa essere ulteriormente perfezionato, si evidenzia come i percorsi legali di ingresso siano un elemento essenziale della gestione dell'immigrazione dell'Unione Europea, anche come disincentivo all'immigrazione irregolare, in linea con quanto affermato nella relazione sullo «Stato di attuazione dell'Agenda europea sulla migrazione 2015», presentata dalla Commissione europea al termine della precedente legislatura.

d.fl. 2019 conversioni 11/11/2019 05:18

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica migratoria

cittadino straniero

restrizione quantitativa