ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03093

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 253 del 06/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: BARATTO RAFFAELE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2019
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2019
GIACOMONI SESTINO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2019
CATTANEO ALESSANDRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2019
ANGELUCCI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2019
PORCHIETTO CLAUDIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2019
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 06/11/2019
Stato iter:
07/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2019
Resoconto BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2019
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 07/11/2019
Resoconto BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/11/2019

SVOLTO IL 07/11/2019

CONCLUSO IL 07/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03093
presentato da
BARATTO Raffaele
testo di
Mercoledì 6 novembre 2019, seduta n. 253

   BARATTO, BOND, MARTINO, GIACOMONI, CATTANEO, ANGELUCCI, PORCHIETTO e GIACOMETTO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   ai sensi dell'articolo 100, comma 2, lettera g) del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986 (Testo unico delle imposte sui redditi) sono deducibili: «le erogazioni liberali in denaro, per importo non superiore al 2 per cento del reddito d'impresa dichiarato, a favore di enti o istituzioni pubbliche, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute che senza scopo di lucro svolgono esclusivamente attività nello spettacolo, effettuate per la realizzazione di nuove strutture, per il restauro ed il potenziamento delle strutture esistenti, nonché per la produzione nei vari settori dello spettacolo»;

   numerose associazioni società sportive dilettantistiche e non, gestiscono oppure sono concessionarie o affidatarie di impianti sportivi comunali e/o pubblici –:

   se la gestione, la concessione, l'affidamento di impianti sportivi da parte di associazioni/società sportive dilettantistiche, e non, comporti per queste associazioni l'assunzione di uno status giuridico tale da rientrare nel novero dei soggetti di cui all'articolo 100, comma 2, lettera g), del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986 che hanno il diritto alla deduzione delle erogazioni liberali ricevute per un importo non superiore al 2 per cento del reddito del soggetto erogante la liberalità.
(5-03093)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-03093

  Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti fanno riferimento alla disciplina di cui all'articolo 100, comma 2, lettera g), del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986 (Testo unico delle imposte sui redditi), secondo cui sono deducibili: «le erogazioni liberali in denaro, per importo non superiore al 2 per cento del reddito d'impresa dichiarato, a favore di enti o istituzioni pubbliche, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute che senza scopo di lucro svolgono esclusivamente attività nello spettacolo, effettuate per la realizzazione di nuove strutture, per il restauro ed il potenziamento delle strutture esistenti, nonché per la produzione nei vari settori dello spettacolo».
  In particolare, gli Onorevoli chiedono al Ministro dell'economia e delle finanze, se la gestione, concessione, affidamento di impianti sportivi da parte di associazioni/società sportive dilettantistiche e non, comporti per queste associazioni l'assunzione di uno status giuridico tale da rientrare nel novero dei soggetti di cui all'articolo 100, comma 2, lettera g), del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986, che hanno il diritto alla deduzione delle erogazioni liberali ricevute, per un importo non superiore al 2 per cento del reddito del soggetto erogante la liberalità.
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  La richiamata disposizione di cui all'articolo 100, comma 2, lettera g), del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 1986 delinea sia l'ambito soggettivo dei destinatari delle erogazioni liberali, sia l'ambito oggettivo relativo alla tipologia di interventi che danno diritto alla deduzione.
  Sotto il profilo oggettivo, la norma non pone indicazioni espresse sulla natura concessoria della gestione delle strutture esistenti su cui effettuare opere di restauro e di potenziamento da finanziare mediante le erogazioni liberali. In particolare, dal tenore letterale della disposizione, la circostanza che gli impianti siano dati in concessione o in gestione da un soggetto pubblico ai beneficiari dell'erogazione liberale, non fungerebbe da causa ostativa alla deduzione da parte del soggetto erogante.
  Sotto il profilo dell'identificazione soggettiva del beneficiario, tuttavia, la norma si riferisce agli enti o istituzioni pubbliche, fondazioni e associazioni legalmente riconosciute che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo. Non rientrano, in tale novero, le associazioni sportive dilettantistiche, menzionate dagli interroganti, ancorché riconosciute ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361 che svolgano, senza scopo di lucro, l'attività di gestione, concessione o affidamento di impianti sportivi, in quanto l'attività sportiva non è riconducibile esclusivamente alle attività di spettacolo considerate dal sopra citato articolo 100 del T.U.I.R.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

imposta diretta

societa' senza fini di lucro

attrezzatura sportiva