ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03086

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 253 del 06/11/2019
Firmatari
Primo firmatario: TONDO RENZO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Data firma: 06/11/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CUNIAL SARA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 06/11/2019


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 06/11/2019
Stato iter:
07/11/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/11/2019
Resoconto CUNIAL SARA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/11/2019
Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 07/11/2019
Resoconto CUNIAL SARA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/11/2019

SVOLTO IL 07/11/2019

CONCLUSO IL 07/11/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03086
presentato da
TONDO Renzo
testo di
Mercoledì 6 novembre 2019, seduta n. 253

   TONDO e CUNIAL. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   Francesco Rinaldelli nel mese di gennaio 2004 si sottoponeva ad analisi ematochimiche in esito alle quali emergeva un numero eccessivo di neutrofili nel sangue;

   egli ha ricevuto con nota protocollo n. 57/2° Blocco V.F.A./2004 la convocazione, per l'arruolamento volontario, per il 17 febbraio 2004, la quale richiedeva come unico documento sanitario quello comprovante l'avvenuta vaccinazione;

   Francesco Rinaldelli è stato arruolato in data 18 febbraio 2004 e in data 1° giugno 2004 veniva assegnato alla «Missione Domino», al Petrolchimico di Porto Marghera, con l'incarico di sorveglianza dei siti pericolosi;

   la legge n. 426 del 1998, all'articolo 1, comma 4, individua l'area industriale di Porto Marghera come sito di bonifica di interesse nazionale, collocandola al primo posto nell'elenco di tali siti;

   alla data dei fatti era in vigore il decreto legislativo n. 626 del 1994 che al comma 1 dell'articolo 55 prevede la sorveglianza sanitaria per i lavoratori e al comma 3 dello stesso articolo stabilisce che i lavoratori siano sottoposti a successive indagini diagnostiche mirate;

   nel novembre 2004 veniva diagnosticato, a Francesco Rinaldelli, un linfoma di Hodgkin varietà sclerosi nodulare grado II in stadio HA e in data 16 marzo 2008 il suddetto è deceduto;

   nel parere medico-legale in materia di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio, il collegio medico-legale afferma che Francesco Rinaldelli non aveva allegato la documentazione, di cui era in possesso in data 8 gennaio 2004 al momento dell'arruolamento, ma questa, a quanto consta agli interroganti, non era stata richiesta né in forma specifica né in forma generale con la convocazione per la visita di idoneità all'arruolamento;

   le Commissioni d'inchiesta sull'uranio impoverito hanno preso in esame il caso di Francesco Rinaldelli. Nell'ultima Commissione è stato evidenziato che prima di effettuare le vaccinazioni occorrerebbe valutare l'assenza di patologie oncologiche –:

   se non intenda rendere noti il numero di protocollo del verbale di visita di idoneità all'arruolamento e i numeri di protocollo dei verbali delle visite di sorveglianza sanitaria come previste, all'epoca dei fatti, dal decreto legislativo n. 626 del 1994 (articolo 55 e articolo 16) effettuate a Francesco Rinaldelli prima della designazione o comunque prima dell'entrata in servizio presso il sito di porto Marghera e gli atti associati ai citati protocolli.
(5-03086)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 7 novembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-03086

  Desidero rappresentare, in premessa, che la richiesta di «rendere noti il numero di protocollo del verbale di idoneità all'arruolamento e i numeri di protocollo dei verbali delle visite di sorveglianza sanitaria», come formulata nell'interrogazione in argomento, non può essere accolta in questa sede posto che, come risulta dagli atti in possesso dell'Amministrazione, tutta la documentazione sanitaria relativa al militare indicato nell'interrogazione, ovunque esistente presso strutture pubbliche e private, è stata sottoposta a decreto di sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine, a firma del Pubblico Ministero, dottoressa Claudia Danelon, in data 9 luglio 2013, nell'ambito del Procedimento Penale nr. 1940/13 R.G.N.R.
  In particolare, a giudizio dell'Autorità inquirente, la documentazione sanitaria è stata oggetto di requisizione in quanto costituente corpo del reato o, comunque, attinente al reato e, pertanto, indispensabile allo svolgimento delle indagini.
  Tali circostanze oggettive, come evidenziato in premessa, non consentono di assolvere all'esigenza informativa sottesa alla richiesta contenuta nell'atto in discussione.
  Le tempistiche imposte dalla discussione dell'interrogazione a risposta immediata hanno permesso di verificare – solo per via informale – la vigenza del provvedimento di sequestro.
  Tuttavia, il Governo, consapevole dell'importanza di acquisire le informazioni richieste dagli Onorevoli interroganti, seguirà comunque l'evolvere della vicenda anche al fine di ottenere elementi di aggiornamento sull'eventuale dissequestro disposto dall'Autorità Giudiziaria.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo sanitario

cancro

malattia